Ecco la classica ricetta della ribollita (o minestra di pane)Maremmana…è troppo buona!!! 😉
Mafaldina ha seguito la preparazione meditando un’ pò… 😀
Il timo del mio giardino
Ingredienti(per 6/8 persone):
400 g Pane raffermo
Un mazzettino di bietola
5 Pomodori maturi
500 gr Fagioli cannellini
400 gr Cavolo nero
300 gr Cavolo verza
1 Cipolla rossa
1 Porro
2 Costole di Sedano
2 Carote
1 Patata
2 Spicchi di Aglio
1 Rametto di Timo
1 Bicchiere di Olio EVO
Sale
Preparazione:
La cottura dei fagioli deve essere fatta a fuoco bassissimo. Questo perché se la cottura viene fatta sostenuta i fagioli si rompono vengono svuotati e rimangono quasi tutte bucce. L’acqua deve essere abbondante (lt.2-3) e condita con 2 cucchiai d’olio, 1 pomodoro, 1 spicchio d’aglio , salvia e sale. Il cavolo nero dev’essere privato delle costole e tagliato a listarelle così come il cavolo verza. Il pane toscano deve essere tagliato a fette alte 1 cm e raffermo per una settimana. In un grande tegame mettete a rosolare il trito della cipolla e dell’aglio. Una volta imbiondito aggiungere il porro il sedano e le carote il tutto affettato molto finemente quindi unire i pomodori spezzettati, timo , sale e i cavoli tagliuzzati. Far appassire tutte le verdure. Prendete i fagioli cotti mettetene circa un quarto da parte e passare il resto dentro l’acqua di cottura. Aggiungete tutto questo passato alla zuppa.Aggiungere la patata. Fate cuocere per circa un’ora e comunque fino a quando il cavolo nero sarà ben cotto. Quando sarà tutto pronto aggiungete i fagioli interi messi da parte; far cuocere ancora qualche minuto, la preparazione dovrà risultare piuttosto liquida. Affettate il pane e sistemarlo sul fondo su due strati.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Quando vado in Toscana la mangio sempre, è una delizia per il palato! 🙂
Buonissima! Brava!! Un bacio a Mafaldina…
@Infinita1ben è vero…è proprio una delizia!Ieri a cena con gli ospiti ce la siamo scodellata due ciotole 😀
@Lisa La Mafaldina ringrazia e ricambia 😉
Ila la ribollita è fantastica ma Mafaldina è una meraviglia da mangiare a bacetti sai che la mamma di Fiocco assomigliava molto a lei 😛
Che bello Chicca!!! 😛 La Mafy è proprio amorosa…fa tante di quelle fusa che sembra un treno 😀
Voglio tutto compreso il micio 😀
ahahahahahah
Se dovessi scegliere, sceglierei Mafaldina…senza offesa IlaGiudy 😀
La tua ribollita è bellissima
Mi associo a Susi… 😉
Ho assaggiato la ribollita una sola volta e mi è piaciuta da impazzire 😀 Quando ci sarà una seratina fredda (ormai il tempo è pazzo) me la preparo!
P.s. bellissima la tua miciona 😛
La Mafy è contenta di tutti i vostri complimenti 😀 Manda tante fusa a tutte!!! 🙂
Comunque è vero Valerie,con il freddo viene voglia di cucinare queste ricette un’ pò più invernali. Però se la lasci riposare un giorno e la mangi fredda sentirai che è buonissima anche d’estate… 😉
Viva la tradizione e viva la ribollita!
e’ uno dei piatti preferiti di mio marito che da buon fiorentino d’inverno la mangia spessissimo… 🙂
evviva la ribollita! Una volta da un amico ad arezzo ho mangiato cinque chili di ribollita “de la su nonna” cucinata apposta per noi vegan! Non ti sto a raccontare quanto era buona! Poi, però, non l’ho mai fatta e questa tua ricetta mi porterà a spentolare con i primi freddi! 😉
grazie di cuore!
Ho mangiato la ribollita l’ottobre scorso, trovandomi in Toscana.
Meravigliosa. Qui a Torino non trovavo però il cavolo nero, che ho visto sul banco di un contadino la scorsa settimana. Ha promesso di portarmene oggi e oggi provo ad eseguire questa ricetta. Non sarà sicuramente come la tua, ma ci provo ….
@La Miss Grazie a te per aver apprezzato la ricetta…fammi sapere se l’hai più provata questo inverno e se ti è piaciuta!;)
@Laura è vero la ribollita è meravigliosa…!Sono contenta che oggi tu abbia il cavolo nero per poterla fare..evviva !Sono sicura che ti verrà stra bona 😀 fammi sapere eh!;)
Ti metterai a ridere perchè dopo quasi due anni scrivo. Ma scrivo per dirti che la tua ribollita in inverno è diventata quasi un classico. Io penso sempre che sia “un po’ così”, nel senso che una milanese che fa la ribollita a Torino, sicuramente non la fa bene. Però a me piace un sacco e sono contenta quando la mangio.
Laura grazie!!!Sono felicissima invece che mi hai scritto e sono felice anche di sapere che la stai facendo in inverno e ti piace tanto!!!Che bello!!Bravissima!! 🙂
Che gentile. Mi hai anche risposto. E Mafaldina, splendida, medita sempre mentre tu cucini?