Ravioli senza glutine e tagliatelle

Evviva! Ho migliorato una mia ricetta e sono pronta a condividere i trucchi per fare i ravioli senza glutine che non si aprono in cottura!! Ne ho fatti circa una quarantina e se ne è aperto solo uno!! Gli ingredienti della pasta sono abbondanti e lo capirete nella spiegazione sotto!!

Ingredienti per l’impasto due persone:
200 g chicchi di saraceno (o farina di grano saraceno)
100 g chicchi di riso integrale (o farina di riso)
23 g farina di soia
22 g farina di lenticchie
un cucchiaino da the di amido di riso
liquido di conserva di Fior di Tofu Sojasun
sale (olio per la cottura)

Ingredienti per il ripieno:
Una confezione di Fior di Tofu Sojanun (140 g)
3 cucchiai di spinaci lessati
1 cucchiaio generoso di farina di mandorle

Ingredienti per il condimento:
Margarina di soia e salvia

Attrezzi per la preparazione:
Nonna papera (la mia Imperia), stampo per ravioli tondo, pellicola per alimenti, carta forno.

Procedimento:
Preparare innanzitutto il ripieno, semplicemente tritando gli spinaci e mescolare bene il tutto. Regolare di sale. Preparare la pasta: macinare i chicchi di cereali in farina fine e mescolare bene aggiungendo la farina di soia, di lenticchie e l’amido di riso. Aggiungere il liquido di conserva, il sale e impastare versando pian piano acqua fino a creare un panetto solido ma che non appiccichi. Consiglio di aggiungere acqua poco per volta perchè essendo un impasto senza glutine, è un po’ difficile capire quando è abbastanza. In totale ne ho messo circa 200 g (incluso il liquido). Attenzione al saraceno che, a seconda del chicco o farina, assorbe più o meno liquido!
Mettere la palla di impasto nella  plastica e procedere a tirarla. Consiglio di fare palle piccole come una pallina da tennis richiudendo nella plastica la pasta ancora da tirare. Non tirare tutta la pasta ma procedere poco per volta! Tirarla prima a massimo spessore, poi ridurre di una tacca e l’ultimo spessore sarà il penultimo (la mia tira pasta ne ha 6). Mettere subito poco ripieno e chiudere rigirando a metà la pasta delicatamente facendo uscire l’aria.

Appoggiare i ravioli su carta forno rigirandoli con la parte gonfia sulla carta forno. Quindi come nel piatto più a destra!!

Importante questo perchè serve per lasciare umida la parte gonfia così non si rompe. Coprire con pellicola appena appoggiata sui ravioli. Proseguire fino ad esaurire il ripieno.
Consiglio: la parte di pasta che avanza dopo aver ritagliato i ravioli perchè è troppo “dura”, si secca facilmente. Tenete da parte in altra pellicola (la riuserete per fare della pasta, io ho fatto delle tagliatelle).

Scaldare una pentolona grossa con acqua, quando bolle salate, aggiungete olio per non far appiccicare i ravioli e tuffateli facendoli cuocere per circa 4, 5 minuti.

Far sciogliere la margarina con la salvia, scolare con una schiumarola i ravioli, impiattarli e versare il condimento. Spolverare con farina di mandorle.

Ora vi faccio venire un pochino di fame!!

Scusate ma sono davvero orgogliosa!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. T, magnifici.

    bless and love!

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  2. Grazie, Luca 😀😀 Ho davvero messo tanto impegno e dedizione 😘😘

    Reply
  3. Silvia Premoli 28 Agosto 2017, 00:17

    Terri complimenti davvero una ricetta complessa e anche laboriosa da perderci quasi una giornata! Trovare gli ingredienti adatti e il metodo di lavorazione, conservazione e cottura dei ravioli per evitarne l’apertura non deve essere stato facile. Il ripieno è bello a vedersi dal raviolo tagliato a metà e deve anche essere gustoso. Ora grazie a te abbiamo la classica ricetta, in questo caso senza crudeltà e senza glutine, che piace a tutti e che si prepara nelle occasioni speciali! Proverò a profumare il ripieno con qualche spezia…
    Go vegan!

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  4. Silvia😀😀grazie! Sai che il tempo per prepararli..è stato di un’ ora e mezza? E ho fatto tutto da sola! Avevo in testa ben chiaro quello che volevo! 💖💖

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  5. Non sono Vegano (non insultatemi grazie) ma cercavo una ricetta senza glutine visto che sono celiaco. Questa è proprio bella! Sembrano davvero buoni!

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  6. Sempre di più mi avvicino al cibo senza glutine benché non sia allergica
    Devo dire che sostituire di quando in quando pietanze senza glutine ad altre convenzionali con glutine , aiuta moltissimo !
    Brava Terri e grazie per questa ricetta

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  7. @Stefano: grazie!! 🙂 🙂 nessun insulto, anzi!! Il solo fatto che tu abbia cercato oltre al “senza glutine” , un piatto senza sofferenza ti fa onore!! Cerca, cerca, in questo sito ci sono tante altre bontà senza glutine, oltre alle mie (quasi tutte senza glutine), cerca quelle della chef Piera!! 😀 😀
    @Renata: grazie a te!! Che onore ricevere tutti questi complimenti da voi storici veg!! Mi fa un piacere immenso 🙂 🙂

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  8. Bravissima!!!devo assolutamente sperimentare questo composto senza glutine la pasta mi risulta sempre difficile:-)

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  9. Grazie Piera!! Magari è anche grazie a questo caldo che scioglie tutto che la pasta è riuscita!! 🙂 🙂

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  10. proverò e ti faccio sapere, io avevo tentato con la farina di ceci termotrattata sembrava quasi pasta all’uovo ma in cottura un pò si era rotta solo che il procedimento è troppo lungo 🙁

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  11. Mi è sembrato di “parlare” con la pasta quando l’ho preparata…non prendermi per matta!! Ma davvero era come se dalle mie mani si creasse una sintonia con gli ingredienti. E ho capito che invece di tirare tutte le sfoglie, dovevo fare poco per volta, e da una sfoglia invece di sovrapporne un’altra, la ripiegavo su se stessa con dentro il ripieno…se si strappava o bucava, la “rammendavo” appiccicando un pochino di pasta…e tutto è andato bene!! 😀 😀 Grazie per la fiducia Piera!! :-* :-*

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  12. figurati io parlo con le mie due paste madri : ursula e piera 🙂 vedi tu!

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  13. Piera ti adoro 😉 😉

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  14. ehh si mi è venuta l’acquolina in bocca ,brava!

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  15. Grazie Angela! Una ricetta che mi è venuta dal cuore ❤❤

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