Sapori particolari per il pranzo di oggi, ma molto equilibrati tra loro… Per una volta sono davvero soddisfatta, dato che è tutta farina del mio sacco!
Ingredienti per la pasta (per 2 persone):
100 g di farina 00
50 g di semola
4-5 cucchiai del mitico Mix di lecitina
sale
acqua
Ingredienti per il ripieno:
1 sedano rapa
50 g di pistacchi salati già sgusciati
sale
Ingredienti per la salsa:
4 cucchiai di polvere di liquirizia
4 cucchiai di aceto di mele
1 cucchiaio di farina 00
1/2 bicchiere di acqua
sale
Procedimento:
Preparate la pasta impastando le farine, il mix di lecitina, un pizzico di sale e acqua qb e fatela riposare per 1/2 ora in un canovaccio. Nel frattempo mondate il sedano rapa e tagliatelo a fette spesse meno di 1 cm e cuocetelo al vapore per 7-8 minuti. Macinate i pistacchi nel mixer (io ho usato la mia nuova super macina… ve la presento (la mia coinquilina si è divertita moltissimo a “spaghettare” i pistacchi) e teneteli da parte.
Quindi, asciugate le fette di sedano rapa, tagliatene 3 a dadini minuscoli e le altre frullatele senza acqua. Aggiungete i pistacchi e regolate di sale. Stendete la pasta (finalmente mia nonna mi ha regalato una delle sue 2 macchine a manovella! Ma che se ne faceva??) molto sottile (io sono arrivata alla misura 7), tagliatela con lo stampino o il bicchiere, farcitela e richiudetela. Infarinate i ravioli per evitare che si attacchino.
Preparate la salsa mescolando aceto, liquirizia, acqua e una presa di sale, stemperatevi il cucchiaio di farina e addensate il tutto mentre cuociono i ravioli (lessati con un poco di olio nell’acqua di cottura). Serviteli con la salsa e del sedano rapa crudo grattugiato (se vi avanza) e dei pistacchi.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
particolare….ma proabilmente un mix azzeccato….. 🙂 non ho tanta fantasia io, ma per chi ci capisce…credo che sia proprio una soddisfazione quando i sapori si mischiano perfettamente!
bellissimo piatto!!!
sembrano buonissimi!
Betti sono bellissimi, adoro il sedano rapa e ne ho giusto uno in frigo 😉 Son sincera la salsa alla liquirizia non sò se mi piacerebbe???? Unica liquirizia che mi piace è il bastoncino di legno da ciucciare, che mi ha aiutato tanto quando ho smesso di fumare…..però mai dire mai bisognerebbe assaggiare 🙂 Che aggeggino usi per sigillare così perfettamente in questa forma i ravioli???
argh, sono così belli da vedere ma io detesto la liquirizia!!! di cosa sa il sedano rapa? possibili sostituzioni alla liquirisssia?
@Chicca: ma li ho chiusi a mano! No, eh? 😉 Vabbè, set di tre “stampi per ravioli” lidl, meno di tre euro. Un portento, questa è la misura piccola. Quella grande, aperta, è un piattino da tè! La liquirizia è uno dei miei chiodi fissi, con il tè, i porri, gli spaghetti e gli agretti, quando ci sono. Deve piacere, chiaro, e soprattutto bisogna mangiarne poca se si ha la pressione alta. Io, però, ce l’ho bassissima da sempre… Secondo me sono buoni anche solo con l’aceto, so che è strano, ma il ripieno del sedano rapa “chiama” acidità…
Figurati che ti credevo 😉 io quando li faccio a mezza luna li chiudo con la forchetta, hai ragione il sedano rapa è dolciastro quindi l’acidità va bene 🙂
bella la ricetta, la spiegazione e le foto! Qui in casa siamo amanti di liquirizia gli amarelli di rossano calabro, persino Bionda, la mia cagnolina, ne va matta (non è che le diamo le liquirizie però a volte scappa darle un pezzetto minuscolo!): scodinzola e si agita tutta quando sente il rumore dello scatolino: un personaggio di cane!
Proverò senz’altro questo piatto 😀
Anche noi amiamo tanto la liquirizia, ogni anno ne portiamo via un sacco dalla Calabria e quest’anno ci siamo addirittura portati via la pianta! 🙂
che belli questi ravioli, bravaaaaaaaaa
betti ma sei un fenomeno…per me è un abbinamento tutto nuovo. ma dalle tue foto, mi fa una gola. Fai bene ad essere soddisfatta..perchè hai realizzato un piatto unico!
stonk!!!
(rumore della mia testa sul pavimento)
(sono svenuta)
(e sto sbavando!)
che spettacolo!!!! che testolina geniale sopratutto! 😀
..e dato che anche io ho sempre la pressione “sotto i piedi” mi sà che proverò questa salsina di liquirizia… ch ei bastoncini mi hanno stufato e mi sà che non mi aiutano granchè!!!
brava betti, baciott’
betti … ma aceto e liquirizia insieme che effetto fa?? acidignolo?? sono curiosa..eheh..non resisto ad aspettare di saperlo quando troverò la polvere id liquerizia!!!!! 😀
Stonk anche per me!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e sbav
@Argie: un sapore che a me ricorda la liquirizia è il finocchietto selvatico, e meglio ancora..le barbe dei finocchi, quelle che le gente getta e io riciclo 😉 Non so se può avvicinarsi senza infastidirti..facci sapere!
questa è alta cucina!
Ammazza che titolone e che meraviglia di piatto … sembra una foto da copertina della cucina italiana … Complimentoni Betti … Bravissima … ma per curiosità quanto tempo ci hai impiegato?
Originalissima! Brava Betti, mi inchino. ma dove la trovi la liquirizia “in polvere”?
Grazie a tutti! Mi fate arrossire!
@maktuub: insieme si fondono bene, rimane l’amarino della liquirizia con l’acidino dell’aceto… per me molto gustoso. ero lì indecisa su come fare ‘sta cavolo di salsa, mi spaventava molto l’idea dell’olio con la liquirizia… poi ho pensato al sedano rapa, che sposa l’aceto, e mi son detta: “vuoi vedere che…?”, li ho annusati insieme e mi sono piaciuti moltissimo.
@elisa: ci ho messo un po’, in realtà… ma ce la siamo presa con calma, io e la mia coinquilina. diciamo quattro ore, ma il punto è che la nostra cucina è minuscola, quindi ogni pochissimo dobbiamo lavare tutto per far spazio… sob!
@marina: me l’ha portata mia zia da Tropea, lei ci fa anche il liquore (e arriverà presto su questi schermi)… purtroppo non so dirti dove trovarla!
ma per la pasta niente uova?? 😐
E là là!!! Che dire dopo tutti questi commenti? Alta cucina, sapori inediti… Una ricetta particolare davvero!
@Marco: certo, pasta senza uova, non ce n’è bisogno, mai provato? 😉
Che belli questi ravioli !!!
L’attrezzino per farli dovrebbe essere quello che ha una mia collega per i gyoza (ravioli giapponesi), la forma finale é quella…
🙂
porca paletta!!!!!!!!!!!
ora che ci penso… ho un consiglio, se ti va di provare, se usi l’amido di mais per addensare unisci due particolari utili, che la farina non ha:
1. non altera i sapori, ficooooooooo:-P
2. rende più dirigibile gli alimenti
🙂
finalmente trovata una ricetta che utilizza la liquirizia in polvere! grazie!!! proverò a fare anche i ravioli