Quasi-Cassy cake

L’ispirazione me l’ha data la Torta della nonna vegana di Cassiopea, ma non essendo ancora riuscita a raggiungere la sua bravura 🙂 l’ho chiamata quasi  Cassy. In più ho scoperto rileggendo la ricetta della sua torta che lì era una crostata, mentre la mia è una torta morbida… ma ora che il primo passo è compiuto non mi fermeranno più :-).
Ingredienti per la base:

270 g di farina (il mix sceglietelo voi… credo di aver usato farina di riso, miglio e 00 tipo 2)
100 g di zucchero di canna
1 bustina di lievito per dolci
1 mela
1 cuchiaino di essenza di vaniglia
1 cucchiaio di malto alla mandorla
3-4 cucchiai di olio (di solito vado a occhio)
bevanda a vostro gusto qb (la mia era all’ avena)

Ingredienti per la crema:
10 mandorle
2-3 cucchiai di marmellata (la mia era di  fragole… e in pratica ho sciacquato  il vasetto ;-))
1 cucchiaio di zucchero di canna
1 cucchiaio di farina di semi di carrube

Procedimento:
Ho fatto la base come al solito unendo farina, zucchero e lievito e, una volta ben mescolati, la mela a pezzetti (stavolta nemmeno troppo piccoli, tanto con il trucchetto dell’infarinatura non rilasciano nemmeno un goccio d’acqua) poi il malto, l’olio e la bevanda, fino ad ottenere un impasto cremoso, ma non troppo liquido. L’ho messo in forno a 175° per circa 1/2 ora in teglia oliata e infarinata (nel mio caso con farina di riso) e mi sono dedicata alla crema. Ho tostato leggermente le mandorle e le ho frullate con un pochino di zucchero di canna e 1 goccino d’acqua finchè sono diventate una pasta (l’idea era di farle diventare burro, ma poi ci ho rinunciato e ho optato per la consistenza della pasta di mandorle). Ho messo sul fuoco la marmellata, vabbè la mia era più che altro acqua aromatizzata ;-), ho aggiunto 1 cucchiaino scarso di farina di semi di carrube (magari se avete più marmellata ne può servire meno) e l’ho fatta addensare un pochino. Ho aggiunto le mandorle e mescolato bene. Appena la torta si è cotta l’ho tolta subito dal forno… poi ci deve tornare altri 5 minuti quindi non lasciatela dentro più del tempo,  e ho tagliato la calotta superiore svuotandola poco poco giusto per fare un leggero abbassamento . Ho sbriciolato la calotta e l’ho aggiunta alla crema. E’ diventata abbastanza compatta e per rimetterla sulla torta l’ho dovuta spalmare… temevo un disastro invece poi in cottura si è ammorbidita. Prima di rimettere in forno (stavolta a 150° per 5 minuti o poco più) l’ho spolverizzata con un pò di zucchero di canna. La prossima volta faccio la crostata come Cassy e magari azzardo un abbassamento più consistente :-). Qui sotto invece i biscotti che ho fatto ieri per ripagarmi dei biscotti-flop che ho tentato di fare giovedì :-)… niente lievito… solo farina di riso, di miglio, semolino di grano duro e farina di grano tenero tipo 2, zucchero, vaniglia, bevanda all’orzo, olio, acqua e malto alla mandorla, in un impsto compatto tipo frolla
e infine l’utilizzo che ho dato ieri alla cremina fatta l’altro giorno (nel riso con i finocchi) con i cannellini… spalmata sul pane e completata con insalata condita sempre con un pochino di crema.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che bonta’ e che fantasia

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  2. vorrei tanto venire da pranzo da te?
    troppo buoni i tuoi piatti! hai una fantasia senza limiti! 😀

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  3. Che meraviglia! Mi ispirano tanto anche quei biscottini secchi!

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  4. mi ricordo che mi era piaciuta l’idea della calotta mischiata alla crema, mi attira sia così che in versione crostata..

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  5. wow…che onore che ti sei ispirata alla mia ‘crostata’ 😀 beh, anche questa tua versione mi pare niente male, specialmente la mela nell’impasto!!, anche se diciamo che la crema è stata molto modificata rispetto all’originale 😆

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  6. ih ih non avevo la tua ricetta sottomano difatti ho riletto dopo che era una crostata 🙂 ma visto che non ho fatto un disastro con questa, ora mi sento di avventurarmi nella tua 🙂

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  7. che buona ma cos’è il malto alla mandorla?

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  8. è come il malto di riso , di mais i soliti insomma. l’ho trovato al Naturasì nello stesso scaffale mi ha incuriosito.. l’ho provato ed è buonissimo si può anche spalmare e mangiarlo così , io ho visto che è molto buono per dolcificare i dolci

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  9. Che bella torta catmat 😀 e che super produzione!!! Sembra tutto molto buono 😀 ciao, un abbraccio!!!

    Federica 🙂

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  10. grazie Fede !

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