Iniziamo con il chiarire perchè il nome PPPP. Durante la visione di un film di Pier Paolo Pasolini, riflettevo sulle tre P proprie del nome del regista appunto, e non so come, mi venne da aggiungerne una quarta: Pane Pesto Patate Panna, appunto.
Ingredienti (per 5 persone):
300 g di farina integrale nera mista per pane
300 g di farina di farro
1/3 di una pezzetta di lievito
3-4 patate grandi (pasta bianca o pasta gialla)
300 ml di pesto alla genovese veg (io prediligo quello fatto in casa)
250 ml di panna vegetale
olio evo qb
sale qb
acqua qb
rosmarino
olive nere
Procedimento:
Iniziamo realizzando l’impasto: setacciamo le 2 farine, aggiungiamo 1 pizzico di sale, 1/3 di pezzetta di lievito sciolto ed aggiungiamo acqua fino ad ottenere un impasto che faremo riposare per 6-7 ore. La farina di farro viene tutt’ora utilizzata per la produzione di pane e pasta: il pane di farro presenta un sapore pressochè simile a quello bianco, ma l’aroma risulta più intenso, associandola quindi alla farina integrale nera mista, si otterrà un prodotto da forno alquanto caratteristico. Mentre il nostro impasto riposa, iniziamo a bollire le patate. Le rimuoveremo a metà cottura, giusto 20 minuti a fiamma alta per intenderci; termineranno la loro cottura nel forno. Tagliamo poi le patate a fettine sottili. Passate le ore di lievitazione, oliamo la teglia e stendiamo il nostro impasto. Facciamo in modo di riempire 1/2 superficie del nostro impasto con le patate a fette, su questo strato di patate spalmiamo grossolanamente il pesto. Altro strato di fettine di patate ed altro strato grossolano di pesto. Stop. Le fettine di patate che restano, serviranno per guarnire la superficie esterna. Chiudiamo il nostro impasto a mo’ di portafoglio, chiudendo bene i lembi terminali, aiutandoci con la pressione di una forchetta. Sulla superficie esterna del nostro pezzo di pane (è un vero e proprio pezzo di pane ripieno quello che otterremo quindi) adageremo le restanti fettine di patate e le arricchiremo con 1 filo di olio evo. Inforniamo (forno preriscaldato) a 200°-220° e lasciamo cuocere per 10 minuti, estraiamo la teglia dal forno, aggiungiamo la panna vegetale ed il rosmarino sulla superficie del nostro pezzo di pane. Inforniamo nuovamente e lasciamo cuocere per 20 minuti alla stessa temperatura, tenendo sempre d’occhio la cottura. A cottura conclusa, aggiungiamo le olive nere. Les jeux sont faits!
Nota:
Analisi nutrizionale: il farro presenta un ridotto apporto calorico rispetto agli altri cereali: infatti, il farro apporta solamente 335 kcal per 100 g. La farina di farro è particolarmente ricca di proteine (15,1 g/100 g di farina) e di vitamine del gruppo B; contiene un aminoacido essenziale mancante o carente in molti altri cereali: la metionina, coinvolta nella sintesi di carnitina, cisteina, lecitina, taurina, fosfatidilcolina ed altri fosfolipidi. Il farro è assai indicato anche per la facilità di cottura e per i suoi valori nutrizionali, oltre che per la sua versatilità. Considerato l’elevato contenuto in fibre del farro, i prodotti realizzati con l’omonima farina aiutano a regolarizzare il transito intestinale: le fibre, insolubili, preservano la capacità di assorbire acqua e di produrre, quindi, un blando effetto lassativo. Le fibre sono costituite da cellulosa, lignina, emicellulosa ed altri polisaccaridi complessi, le cui proprietà nutrizionali sono nulle; ciò non toglie, però, che le fibre siano molto importanti per l’organismo. Giungendo a livello dello stomaco, infatti, le fibre presenti nella farina di farro si gonfiano: per questo motivo, i prodotti a base di farro vantano anche proprietà sazianti. Le patate sono costituite dal 78% di acqua, possiedono circa 85 kcal per 100 g di prodotto, 1,6 g di fibre e soprattutto carboidrati. Le patate contengono inoltre: potassio (604 mg), fosforo (55 mg), sodio (10 mg), calcio (10 mg) e ferro (0,6 mg); mentre fra le vitamine presenti troviamo: la vitamina C (15 mg), la vitamina A (3 mcg) ed alcune vitamine del gruppo B, quali la B1 (10 mg), la B2 (0,04 mg), la B3 (2,5 mg). Il basilico contiene grassi, proteine, fibre, zuccheri e naturalmente acqua; presenti i seguenti minerali: calcio, sodio, manganese rame, potassio, fosforo, ferro, magnesio e zinco. Buona la presenza di vitamine, A, B (niacina, tiamina, riboflavina), vitamina C (acido ascorbico) e vitamina E. In ultimo sottolineiamo l’abbondante presenza di amminoacidi come il triptofano, la lisina, la leucina, l’acido aspartico, l’acido glutamminico, l’alanina, l’arginina e altri ancora. Una pietanza più che completa.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
io invece lo tradurrei come Perbacco Proprio un Pane Prelibato! 😉
bella traduzione sfisfi!!!!!!
concordo pienamente!
Ottima ricetta e grazie per tutte le spiegazioni!
Bello!! E ottima l’analisi nutrizionale, grazie!
Figuratevi, è un piacere.
Grazie a voi.
🙂
Peccato no poterne assaggiare un pezzetto… chissà che buona!!!
Grazie anche per l’interessante spiegazione 😉