Polpette di ceci e pumpernickel

Ormai preparo le polpette quadrate… Le ragioni? Si compattano meglio e sono anche più carine. In questa ricetta oltre ai ceci, ingrediente base delle “quadrette” c’è il pane nero di segale, il “pumpernickel”, con il suo inconfondibile sapore.

Ingredienti:
240 g di ceci già cotti
50 g di  pane pumpernickel
1 pomodoro San Marzano
pangrattato qb
evo
origano
peperoncino
pepe
sale (Trocomare)

Procedimento:
Spezzettare con le mani il pane, frullarlo e metterlo da parte. Tagliare a dadini il pomodoro e frullarlo insieme  ai ceci, pochissimo olio, le spezie e il sale. Amalgamare il tutto con il pumpernickel e il pangrattato. Formare le polpette, passarle in poco pangrattato e farle riposare in frigo: in 8 ore saranno ben compattate.

Scaldare in forno o in una padella foderata di carta forno leggermente oliata.

P.S.:
il composto per le polpette risulterà abbastanza morbido per via del pomodoro. Ciò non costituisce un problema visto che mettendole in frigo si compatteranno. Se si vuole, comunque, si può ridurre la quantità di pomodoro usata. Per le dosi indicate ho usato come legante per le polpette solo 1 cucchiaio di pangrattato più un pochino per la panatura.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Buonissimeeeeee… A me piace tanto il sapore della segale, ora l’ho acquistato anche in chicci 🙂
    Troppo buono, un ottimo cereale 😛

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  2. Mimi: anche io ho preso la segale in chicchi ma ancora devo assaggiarla da sola 😉

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  3. è buonissima, il sapore è meno accentuato rispetto al pane, ma davvero molto buona!!! 🙂 Provala e vedrai 😉

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  4. Ok Mimi, quando l’assaggerò ti dirò. E ora ho pure il macinagranaglie e posso trasformarla in farina! 🙂

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  5. Bellissime polpette!!! perfette quadrate 🙂 Piace molto anche a me la segale, in chicchi è buonissima, la puoi condire come vuoi sta bene con tutto.

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  6. Felicia: allora dovrò provarla quanto prima! 😉

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  7. eh sì 🙂 aspetto poi la ricettina 😛

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  8. Mimi: ok 😉 Bacio a Romeo

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  9. Carissima Andrada, le tue polpettine a cubotti mi sono state di grandissima ispirazione lo scorso we quando ho ricevuto visite da amici e ho fatto polpette di cannellini e verdure varie, modellate a cubotto come le ho viste fare da te…anche a me piacciono molto di piu’ da vedere!!!
    Per girarle nella padella mi tornano pure + comode, visto che con l’olio non vado troppo d’accordo e finisco per dimenticare di metterlo…
    anche queste meritano una futura sperimentazione su ospiti di passaggio!!!
    una domanda tecnica: io quando cucino vado praticamente sempre a casaccio e non riesco che a seguire le ispirazioni che mi vengono dalle vostre delizie, non riesco a mettermi a pesare…vado a occhio, a ispirazione etc…le polpette vegane vengono un po’ “soffici” solo a me? mi secca di imbottirle di pan grattato per farle rapprendere, preferisco che siano “digeribili” e leggere e i cereali…boh,non mi convincono molto…sono io che sto troppo “leggera” con farina (che non uso), pangrattato etc. o è una caratteristica delle polpette senza uova di essere meno mattonose delle classiche? Io con il “crudo” sono abituata agli “impasti” che si sfaldano e so che basta avere un minimo di pazienza per fare stare insieme le cose quanto basta…ma il mio ospite (che ha mangiato credo volentieri le mie polpette, visto che me le ha chieste 3 giorni di seguito) mi ha fatto notare che erano molto meno “compatte”…grazie per le delucidazioni!!!
    Bravissima per questi tuoi capolavori e mille bacioni!!

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  10. Giuro che a prima vista li avevo scambiati per dadi vegetali impanati O_O

    ..cmq sono ottime le tue ennesime polpettine 😉 brava Andraduccia 😛

    una domandina: ma dove lo hai comprato quel tipo di pane??? 😛 il nome è decisamente accattivante 😆 😆

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  11. @ Mäuschen
    non voglio prevaricare Andrada, ma anticipo la risposta in base alla mi aesperienza, veg e non.
    Con gli ingredienti veg non si otterra’ MAI, e poi MAI la struttura delle polpette classiche, mancano grassi, collagene, albumina, caseina.
    Detto questo, bisogna sempre aggiungere un legante, che sia agar agar, farina di ceci in pastella, legumi passati, pane ammollato, pangrattato, seitan istantaneo etc e qui nel blog ci sono decine di ottimi esempli.Ma se a te vengono gia’ belle leggere, anche se friabili, meglio, vuol dire che ” a occhio” hai trovato la formula magica…

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  12. Andrada, nutro per te profonda ammirazione : le tue polpette-cubo mi fanno impazzire! 🙂

    io riesco a farle venir belle compatte credo perché aggiungo sempre due dita di pastella fatta a parte (farina ceci e acqua), che in cottura non le fa restare sbriciolose ma belle polpettose sode, vedo che funziona 🙂

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  13. buone le polpette,come sempre!!!! l’idea della pastella di farina di ceci e acqua di nicole la seguirò subito!

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  14. Le tue polpette sono sempre belle 😉
    Ps: nella foto nuova hai un viso particolarissimo, sembri un aliena molto carina 😛

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  15. Mau: carissima, le polpette sì sono morbide, forse di più di quelle tradizionali (e chi se le ricorda? da vegan sto mangiando più polpette che in una vita). 😉 Io di pangrattato ne metto poco: in questo caso 1 cucchiaio per 11 polpette. Come scrivono gli altri, si può usare una pastella di acqua e farina di ceci come legante. Il fatto è che andranno ben cotte. Io, invece, quando uso ingredienti già cotti, scaldo e non cuocio nuovamente (mi sembra una cosa inutile e quasi un sacrilegio). Il riposo in frigo poi aiuta anche a compattarle. Se usi un robot impastatore al posto del frullatore, ho notato, restano più durette. Ma sai le polpette vanno mangiate in un sol boccone, quindi non vedo la necessità di averle più toste. 🙂
    Nello: lo trovo al supermercato, già porzionato.
    Chicca: eh sì sono proprio alienata e distorta 😉

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  16. 😀
    @Giovanni e Nicole: graaazie per le dritte!!!
    @Andrada: beh…in effetti è quello che ho pensato pure io quando il mio amico, dopo il terzo “bis” e terzo giorno in cui mi diceva “mi rifai le polpette???” e mi ha detto che erano “soffici” e non “sode” come le classiche…se si possono cuocere, mangiare e sono buone perchè appesantirle con ingredienti “colla”? buono a sapersi che esiste la possibilitä di farle “sode” (ma a quel punto le farei in forno, se no mi tocca friggerle perchè in padella non si cuociono in pochi minuti), buono a sapersi che anche tu hai optato per una versione meno “legata”, giusto quel tanto che basta a fare un impasto compattabile con le manine 😀
    il cubismo comunque ha avuto un gran successo con me, come ho visto la tua cubizzazione, mi sono cubizzata pure io 😀

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  17. Mau: sono contenta che ti piaccia il formato-cubo 😉 Comunque sappi, che se passassi da queste parti, avresti frutta e verdura a disposizione e brucheremmo insieme. E poi riproverei a fare le polpette crudiste 😉

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  18. Buonissime anche queste. Brava 😛

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  19. Queste polpette sono deliziose! Adoro il pumpernickel!!! Quando vado in Trentino ne faccio scorta!!! 😉

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  20. Da copiare, bravissima! Divertente anche la nuova foto 🙂

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