Polpette della Liberazione

..è davvero impossibile starvi dietro gente!! Mi ci vorrebbe un mese di ferie solo per leggere tutti gli arretrati..ma quanto siete bravi? Stasera l’onnivoro ha ripreso a fare lo sportivo, le lezioni da preparare sono finite e allora rieccomi qua..Ho ricette da pubblicare da una vita, ma alcune le considero “scadute” essendo ormai fuori stagione..prima che Nadir mi bacchetti vi proporrò solo le più recenti..

Questa l’ho rifatta dopo il pranzo storico del 25 aprile che organizziamo tutti gli anni al circolino..come ogni anno era previsto il menù vegano (su 400 persone 50 hanno scelto vegan..non male…) al quale per la prima volta ho avuto l’onore di partecipare!! Queste polpette erano in quel menù, e le dedico alla loro ideatrice, una vera chef…

Il tortino a lato lo dedico invece alle impolpettatrici che tra una polpetta e l’altra, esauste, imploravano di poter rivogare l’impasto in un bello sformatino…(mentre io spadellavo bella beata farifrittate a non finire!!).

Allora, premetto che non ho assistito alla preparazione delle polpette passo passo, ma ho capito che hanno fatto più o meno così..

Ingredienti

300 gr seitan

1 bel mazzo di bietola a coste

pane raffermo + latte di soia

2 cipolle

sale e spezie a piacere (io ho messo zenzero, pepe, peperoncino, cumino, cannella, chiodi di garofano, coriandolo)

pangrattato, farina e/o fiocchi d’avena

polpa di pomodoro

Procedimento

Bhe, prima di tutto bisogna ammollare nel latte il pane raffermo. Poi si mette la bietola a stufare e nel frattempo si trita il seitan con 1 cipolla. Si strizza e si trita il pane. Stessa sorte toccherà alla bietola una volta tiepida.

Si mette tutto in una bella ciotola, si cosparge con le spezie che più ci piacciono (ma credo che lo zenzero dia quel tocco in più, non eliminatelo dalla lista!) e si impasta aggiungendo pangrattato e/o farina e/o fiocchi d’avena (come ho fatto io) fino ad avere un impasto bello compatto.

Lasciare riposare in frigo un paio d’ore e poi procedere all’impolpettinamento passandole via via nel pangrattato.

A questo punto si prepara un bell’abbondante sughetto di pomodoro e cipolla…e bhè ecco qui la mia RACCOMANDAZIONE, affinchè non facciate “di testa vostra”..

C’era una sola cosa che sapevo di tutto il procedimento, e cioè che le polpette andavano cotte direttamente nel sughetto..ma lì per lì la paura che si sgretolassero e la voglia di fare “a modo mio” mi hanno fatto percorrere due strade…

quelle fotografate in primo piano sono quelle “di testa mia” e cioè fatte prima sigillare in padella con un filino d’olio e a cui poi ho aggiunto il sughetto…

quelle sullo sfondo le ho invece tuffate direttamente nel pentolone del sugo e fatte cuocere per una mezz’oretta…

Differenza?

La “sigillatura” ha impedito al sughetto di penetrare all’interno della polpetta che è rimasta un po’ “cingommosa” e stopposetta…mentre quelle cotte direttamente nel sugo erano morbidissime e si scioglievano in bocca…una vera delizia!!!!

ps. per il tortino ho semplicemente messo l’impasto negli stampini, spolverato di pangrattato, un filo d’olio e messo in forno caldo un 20 minuti…ma rendevano molto di più le polpette col sugo, che ci si sposa veramente bene..fidatevi!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. ma che stupenda ricetta! grazie di essere tornata Rumor!

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  2. Grazie Mirko ma le tue sono stupende, anche se non commento mi ritrovo sempre appiccicata allo schermo!!

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  3. Che belle queste polpette, voglio provarle al più presto! (peccato che sia la ventesima ricetta di cui lo dica in una settimana :p)

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  4. Sono stra appetitose queste polpette!!!
    Beh 50 su 400 non è affatto male!!

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  5. Son Contenta anch io del 50 su 400… !!! le Polpettine sono Fenomenali… terrò presente i tuoi Consigli.. Grazie…

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  6. Ecco lo sapevo che diventavo lo spauracchio della stagionalità! 🙁
    Sia chiaro che non impongo scelte, ne critico nessuno; se ti va di pubblicare (ma anche di mangiare) prodotti fuori stagione, sono solo affari tuoi, l’importante è essere consapevoli di farlo. 😉
    Forza aspetto le ricette “fuori stagione” 🙂

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  7. Hanno un aspetto slurposissimo, per quanto riguarda la stagionalità credo sia un argomento molto serio e bisognerebbe starci molto attenti perchè trovo sia importante 😉

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  8. Mamma che splendore tutto quanto e se hanno mangiato 50 persone vega, per non essendolo veramente, è una grande rivincita!!! Polpettine buone e sformatino idem!!! 🙂

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  9. Che purpett’ straslurpose….

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  10. Bellissime. Brava. 😛

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  11. AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH che buoneeeeeeeeeeeeee

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  12. sembrano proprio buone complimenti

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  13. Dopo le polpette della rivoluzione quelle della liberazione!!!

    sì sì! buone!

    Io le faccio in tutti e due i modi, a seconda dell’estro del momento. Vedrai quando pubblicherò quelle di Claudione… appena il lavoro mi consentirà qualche ritaglio di tempo libero…

    Ma che bravi a cucinare per tutte queste persone, e che bello che la cucina vegana attragga sempre più onnivori!

    😉

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