Prima di tutto augurissimi per questo nuovo anno appena cominciato a tutti voi!! Che questo 2013 sia l’anno in cui i nostri sogni si avverino… Buon Anno!!! Ora veniamo alla ricetta di questo plumcake con okara, fatto nello stampo nuovo che mi ha regalato la mia sorellina!! Per guarnirlo ho utilizzato la giuggiolena, cioè il croccante di sesamo, fatto in casa e lasciato un po’ più liuido per funzionare come una sorta di topping.
Ingredienti per il plum’okara:
60 g di farina di avena integrale
100 g di farina multicereali
100 g di farina di manitoba integrale
200 g di okara di soia (fresca)
20 g di sciroppo d’agave
15 g di olio di semi (quello che preferite)
1 bustina di lievito per dolci (io uso Biovegan 17 g)
Ingredienti per il croccante di sesamo:
5 cucchiai di zucchero di canna
6 cucchiai di semi di sesamo
4 cucchiai di acqua
Procedimento:
Miscelare le farine e il lievito, aggiungere sciroppo d’agave, olio e okara e mescolare il tutto a lungo in modo che non si formino grumi e che l’impasto risulti perfettamente amalgamato ed omogeneo. Preparare il croccante mettendo in un pentolino lo zucchero e l’acqua e mescolare di tanto in tanto affinché lo zucchero si sciolga bene. A questo punto aggiungere il sesamo e mescolare, portare ad ebollizione e spegnare il fuoco, sempre mescolando di tanto in tanto. Versare il composto su di un piatto foderato di carta forno precedentemente oliata. Di solito per fare il croccante di sesamo si aggiungono al massimo 1-2 cucchiai di acqua, a volte non si aggiunge affatto! Io l’ho aggiunta come anticipato per creare una sorta di topping o salsina da mettere sulla superficie del plum’okara. Quindi prendere l’impasto del plum’okara e versarlo in uno stampo per plumcake precedentemente oliato e far colare il croccante di sesamo sulla superficie. Cuocere a 180° per circa 40 min.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bella idea!
complimenti!!
che buona copertura anch’io sono sempre alla ricerca di dolci da fare con l’okara!
…scusate l’ignoranza…ma cos’è questa okara?!? Comunque AUGURIIIIIIIIIIIIIIII
l’okara è il residuo dei fagioli di soia che rimane nel filtro una volta prodotto il latte di soia, credo, almeno per me è quella che rimane nel filtro della VeganStar
Che bel plumcake!! Ottimo per la colazione! 🙂
Si, la spiegazione di Elisabetta è perfetta! Con l’okara si possono fare tantissime preparazioni, e qui su veganblog ce ne sono veramente tante. A me piace farci pani, dolci e biscotti, nelle polpette mi rimane un po’ indigesta! Federica per la colazione è ottimo, infatti già finito stamattina!!!
E pensare che, leggendo il titolo, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata…un’erba selvatica 🙄 e invece la “giuggiolena” sarebbe il croccante di sesamo!? Non ne avevo idea…eppure l’ho mangiato innumerevoli volte 😛
Comunque questo plumcake è meraviglioso, oltre che originale 😉 L’interno si direbbe morbidissimo 😀 Lievitazione perfetta nonostante la presenza dell’okara!
Grazie FlowerPower! io il croccante di sesamo lo chiamo giuggiolena, così lo chiamava mia madre di origine siciliana da piccola, e quindi è un termine che ci siamo tramandati!!!