Oggi con questa ricetta vi parlo delle mie origini Napoletane..questa pizza ripiena di scarole si prepara secondo tradizione prima del Natale, aspettando il cenone. La ricetta originale prevede anche le acciughe, ma non mi sono mai piaciute! Questa pizza mi ricorda le grandi tavolate e abbuffate del periodo natalizio, riunirsi per preparare tutti insieme pizze e dolci per il Natale, l’allegria e la gioia di quel periodo.
Ingredienti impasto Pizza:
500g di farina kamut
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di zucchero di canna
25g di lievito di birra
250g di acqua tiepida
Ripieno:
2 kg di scarola
30g di pinoli
15/20 olive nere denocciolate
2 manciate di capperi sottosale lavati
aglio q.b
sale q.b
Olio extra q.b
Procedimento:
Uniamo farina, sale, zucchero e il cubetto di lievito con l’acqua fino ad ottenere un’impasto liscio e non appiccicoso, lasciare lievitare in un posto chiuso lontano da aria per 2/3 ore. Intanto lavare e cuocere in una pentola alta con 2 dita di acqua la scarola. Scolatela e poi fate saltare in padella con olio extra, aglio, sale, olive e pinoli fino a quando non rilasceranno più acqua. Prendere l’impasto della pizza e impastarlo di nuovo, stenderne metà in una teglia diametro ’26/28 ricoprendo anche i lati, riempire con la scarola e ricoprire con la pasta rimasta. Buccherellare la superficie e lasciare lievitare 1 oretta. Infornare a 180/190 gradi per 30/40 minuti.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
un simbolo partenopeo
bless and love!
buona buona buona! ormai per me non è più solo tradizione natalizia, ma ,da quando sono passata all’alimentazione vegana è diventata tradizione mensile. Io aggiungo anche noci e olive bianche e peperoncino oltre ai tuoi ingredienti e qualche chicco di uvetta passa messa prima in ammollo per accontentare mio marito.
Pizza con la scarola come spuntino di mezzanotte? Ad averla pronta! Abbiamo dei veganchef che ci invogliano in mille modi. Questa pizza richiede un minimo di impegno in cucina ma ne vale la pena, ho letto anche la versione di Pina che integra anche noci, olive bianche, peperoncino e qualche acino di uvetta passa ammollata… Apprezzo molto e ho inoltrato il link della ricetta ad una amica che ama preparare pizze e focacce, mi farò seguire da lei nella preparazione della pasta. Go vegan!
Che delizia! Sembra proprio buona e morbida 🙂
Ma poi i pinoli nel ripieno sicuramente ci stanno perfettamente. Una sola domanda mi sorge spontanea: con 25gr di lievito non ti è rimasta pesante da digerire? Di solito quando facciamo la pizza usiamo massimo 3 gr su 500 gr di farina, la differenza è tantissima quindi mi è saltato subito all’occhio.
Ciao Giuly! Io ho sempre usato questa quantità anche per focaccie e cee..la digerisco bene, ma forse il mio corpo si è abituato, non saprei…😘
Dev’essere proprio buona!!! Anche io uso 1 cubetto di lievito e non meno.
che delizia… fa venire fame!! Complimenti