Pittille

Buongiorno a tutti voi cari amici! Innanzitutto… Felice Pasqua! Vi auguro una giornata armoniosa e amorevole da trascorrere con i vostri cari :). Queste sono delle minuscole focaccine che in famiglia chiamiamo “pittille”, la mia mamma ce le prepara da anni. Io le ho fatte in versione mini,  ma solitamente sono molto piu grandi. Le ho cotte nel forno, anche se andrebbero fritte nell’olio bollente, evito proprio di friggere… 😉 Ho voluto sperimentare così la farina di lupino, e devo dire che sono venute morbide e gustose :).
Ingredienti:
3o g di farina di lupino
50 g di farina di kamut
70 g di farina integrale
50 g di pasta madre rinfrescata la sera prima
1 c di malto d’orzo
acqua calda qb

Procedimento:
Sciogliere la pm in una terrina con il malto e un poco d’acqua. Unire le farine e mescolare bene in modo da amalgamare bene la pm, aggiungendo acqua necessaria fino a che si forma un bell’impasto omogeneo e liscio. Avvolgete la palla in un telo e poi in una coperta che metterete in un luogo caldo a lievitare. Quando è raddoppiato di volume, stendete la pasta di circa 1 cm e 1/2 di spessore. Ricavate le pittille con una forma o un bicchiere. Mia mamma le stende con le mani, e in realtà è così che si dovrebbe fare, ma visto che le mie sono in forma ridotta ho usato il mattarello. Schiacciate i bordi con una forchetta, metteteli sulla teglia e copriteli con un telo. Lasciateli lievitare ancora 1/2 oretta. Intanto accendete il forno a 220° in modo che sia ben caldo. Trascorso il tempo di riposo cospargeteli a piacere con rosmarino e maggiorana. Infornateli e cuocete per circa 10 minuti, o anche meno. Si gonfieranno e quando sono dorati, sfornateli e gustateli belli caldi! Io li ho farciti con del tenero tarassaco cotto e ricotta di soia autoprodotta. Buonissimi e gustosi, anche senza avere aggiunto sale all’impasto, ma nulla vi vieta di metterlo. Eh si, concludo dicendo che la farina di lupino è un’altra “magica” farina che non mancherà mai nella mia dispensa! 🙂 Buona vita a tutti e ancora
Happy Easter!