Ho recuperato il finocchietto nelle strade che conducono alla campagna della buon’anima del nonno di mio nonno (campagna che ormai non si sa più a chi appartiene), mentre andavo a portare dei fiorellini al Lillo mio, il gattone che mi ha accompagnata nella crescita…
Ingredienti:
1 sacchetto di finocchietto sevatico
50 g di pinoli
olio evo qb
sale, pepe nero qb
curry qb
mollica di pane
1 spicchio di aglio
acqua qb
Procedimento:
Lavare il finocchietto con bicarbonato di sodio e bollire per circa 20 minuti. frullare con il resto degli ingredienti fino a quando non si raggiunge un composto cremoso. Mettere nei vasetti sterilizzati se lo si vuole congelare o in frigo dove si conserva al massimo 1 settimana. Scusate le dosi molto approssimative, ma lo ha preparato il mio ragazzo!!
Vi assicuro che è ottimo!! Soprattutto su una fetta di pane 🙂
Devo dire che questo pesto però, l’ho fatto in ricordo di un giorno di scuola non diverso dagli altri passato a “scippare” finocchio nella giungla dietro la mia classe!
C’è da dire che in tutto ciò non era intervallo e i professori erano presenti durante tali operazioni, anzi una ci ha anche chiesto una bustina di finocchietto da portare a casa 🙂 che serietà queste scuole calabresi 🙂
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Domani andrò in campagna e proverò questo nuovo tipo di pesto, sperando che il finocchio “arrubbato” per dirlo alla calabrese (sono compaesano,e, i miei omaggi ;D) sia altrettanto buono quanto quello delle mie parti!
Che buono il finocchietto!! Anche noi ne vorremmo una bustina da portare a casa 😀 …questo pesto sembra davvero squisito :p
Buono! 🙂
una giornata a scuola davvero ” istruttiva” 😀
e il tuo ragazzo…. troppo geniale… fossero tutti così
ma più ke finocchietto meglio definirlo finocchione 😀 fai i complimenti al tuo boy x la salsina….. io ci condirei 1 bel piatto di riso integrale
wow..non l’ho mai assaggiato, che gusto ha? forse l’unica è assaggiarlo! cmq il pesto mi sembra stra invitante! Alla faccia della giungla!!! O____o
Buono questo pesto e bellissime anche le foto 😉
interessante questa giungla dietro la classe!!! e bravissimi voi ad averne approfittato così bene…. 🙂
Per prima cosa…complimentissimi per il pesto!! Io adoro il pesto, di tutti i tipi (proprio oggi ho fatto gli gnocchi con il pesto di radicchio..yummy!:D. Per seconda cosa, vorrei dirti un paio di cose su cui stavo pensando, visto che leggevo la tua presentazione 🙂 Per quanto riguarda la pillola, a me si è presentato lo stesso problema, quando sono passata da vegetariana a vegana, ma il mio super babbo medico ha fatto delle ricerche, e il lattosio contenuto nelle pillole è di sintesi, non proviene assolutamente dalle nostre amate mucche (gli costerebbe troppo!), quindi, se usi una pillola generica, così non si incrementa la vivisezione, che contiene lattosio, non preoccuparti, perchè è lattosio di sintesi! 🙂 poi mi ha incuriosito la storia degli assorbenti, e ti posso dire che dopo lunghe ricerche ho scoperto che i Nuvenia non sono testati 😉 Ho letto vari siti…tra cui “La voce dei conigli” in cui ci sono due liste, la lista della morte e la lista cruelty-free, e VIVO, Consumo Consapevole ^^ Ce ne sono molti altri, ma su questi due ci sono un bel pò di informazioni utili. Io sono super attenta a tutto quello che uso, e ho finalmente convinto anche mia madre ad abbandonare l’orribile Ajax in favore di detersivi biodegradabili e cruelty-free. Scusami se mi sono intromessa, ma dato che credo abbiamo più o meno la stessa età, e siamo passate attraverso le stesse scelte, mi è venuto naturale pensare di darti una mano 😀
Francesca grazie grazie e ancora grazie le tue informazioni sono state preziosissime!!!!!!!! bacioni :-*
Di niente, figurati!! :-* 😀
E io, da veneta, che pensavo che i miei prof fossero degli anarchici solo perchè passavano le ore a chiacchierare con gli studenti e ben più di 5 minuti a fumare fuori (sempre con la compagnia degli studenti)… Mi confermi comunque che da te è peggio per via di serietà! Beh, tra fumare e scippare finocchietto avrei preferito la seconda, almeno per assaggiarlo… 😉 Interessante il pesto, però ammetto di non avercelo ben presente come gusto!
Le foto evidenziano che il “finocchietto” non è la varietà “PIPERITUM”,quello che nella provincia di Fermo viene chiamato “Finocchio bastardo”,che ha un sapore decisamente piu forte di quello documentato dalle foto
Il “finocchietto ” delle foto,si differenzia per avere il fiore con più di 10 ombrellette,ed un’altezza che puo’ raggiungere anche 2,50 metri,contrariamente alla varietà “Piperitum”,che di ombrellette ne ha 6-7,ed un’altezza massima di 60-70 cm.