Penne alle foglie di senape

La neve non è che un ricordo, qui nelle Marche, e le giornate si fanno più lunghe, soleggiate e tiepide. Le colline sono verdissime d’erba di grano, e sui cigli della strada, nei fossi e sui prati incolti e soleggiati è ricomparsa la senape selvatica o campestre (Sinapsis arvensis), che ci farà compagnia sino all’autunno. Pochissimi i tipici fiori gialli, questi giorni, che divengono intensi e invadenti a primavera inoltrata; ma in compenso le giovani foglie sono verdissime e tenere. Dopo una mattinata in bicicletta, nel pomeriggio ho camminato per 1 km qui vicino sulle colline e ho raccolto un bel sacchetto di foglie di senape. Basta assaggiarne una per essere pervasi dal tipico sapore piccante della senape, che può essere trasferito a una qualsiasi insalata semplicemente tagliando finemente due o tre foglioline. E’ un sapore che adoro… Oggi, tuttavia, ho voluto cucinare queste foglie invitanti per condire la pasta. Durante la cottura in gran parte il piccante scompare, e le foglie assumono un sapore gradevole e morbido, oggi combinato con quello dello scalogno, degli spinaci e dell’aglio, oltre che delle mandorle. Provatela cuocendola pochissimo, per mantenere quanto più possibile la freschezza di quest’erba stupenda.

Ingredienti (per 2 persone):
160 g di penne
2 prese di foglie piccole di spinaci
2 prese di foglie tenere di senape campestre
1 scalogno
2 mezzi spicchi d’aglio
1 pizzico di sale
olio evo
1 presa di scaglie di mandorle

Procedimento:
Tostare le scaglie di mandorle nel forno, e intanto avviare un soffrittino di scalogno. Aggiungere le foglie e l’aglio con un goccio d’acqua e il sale; saltare per 4 minuti. Cucinare la pasta e scolarla prima che la cottura sia terminata. Finire la cottura in padella, mescolando per qualche minuto. Impiattare e guarnire con le scaglie di mandorle.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. meravigliosa….! e poi è proprio di stagione 🙂 🙂

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  2. Che bellezza: prossimo step riconoscere le piante selvatiche commestibili. Favolosa1

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  3. Interessantissimo. Non avevo mai visto le foglie di senape. Grazie 😀

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  4. uuuuuuuuuuuh……..ammirazione e acquolina…….

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  5. Ecco! Apparte l’aspetto della ricetta che e’ molto invitante, mi hai colpito con le “foglie di senape campestre” ci sono anche quelle sul libro che mi hai consigliato? Che sapore hanno? Bravo enri! Mi sorprendi sempre 🙂 a presto!

    Federica 🙂

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  6. Che bravo…bella pasta! 😉
    quest’anno mi sto interessando anche io alle erbe selvatiche, ma sono proprio alle prime armi!
    ho raccolto l’ortica qua vicino e l’ho provata in una zuppetta…buona!
    per il resto non mi sono azzardata tanto non sapendo se fossero commestibili…tu hai qualche consiglio utile o link informativo da darmi? 🙂

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  7. Non conoscevo le foglie di senape…molto interessante!!

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  8. nemmeno io conoscevo le foglie di senape e poi non so se mi fiderei a raccoglierle, ho sempre paura di avvelenarmi, raccolgo a malapena il tarassaco e le ortiche.. bellissima questa pasta!

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  9. @all, grazie! la senape è diffusa in tutta italia; riempie i cigli delle strade da adesso fino a settembre e forma grandi assembramenti quasi cespugliosi carichi di caratteristici fiori gialli, dall’inconfondibile forma ‘a croce’, come i fiori dei cavoli e delle cime di rapa; anche la senape è una ‘crucifera’, insomma; li incontriamo sempre, fanno proprio parte del paesaggio… assaggiatene una foglia o un fiore, e li troverete piccantini!
    @ federica, il libro l’ho ordinato, e quindi non so ancora, ma sono sicuro che conosci già la senape (vai a vederla in google-mail digitando ‘senape pianta’); il sapore ricorda proprio quello della pasta di senape commerciale, che si prepara a partire dai semi; più la cuoci, più fai scomparire il piccante, fino a che sembra che tu abbia cucinato uno spinacio! ciao! 🙂

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  10. Neanch’io credo di aver mai visto prima le foglie di senape! Non saprei neppure dove trovarle o come riconoscerle… Devono avere un buon sapore comunque, se assomiglia a quello dei semi 😉

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  11. Questa ricetta mi manca. Provvederò subito cercando la senape che si trova senz’altro anche da noi in Toscana. Grazie dell’idea!

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  12. enri enri enri……. 1 piattino di qst pasta leggendaria ti è avanzata?? 😀

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  13. caspita le foglie di senape, non le conoscevo proprio! 😀 fantastica scoperta e soprattutto fantastica pasta!
    devo smettere di visitare veganblog la sera dopo cena perchè mi viene voglia di mangiare tutto 🙁
    e poi verso le tre de mattino mi sveglio affamata e sto nel letto a rigirarmi cercando di prendere sonno mentre ho i crampi della fame 🙁
    vabbè accetto un piatto di questa pasta, me la tengo per sta notte 😉

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  14. @cassiopea, scusa il ritardo: su macrolibrarsi ci sono diversi libri sulle erbe selvatiche impiegate in cucina; per esempio ‘erbe in tavola’, ‘la mia cucina con le piante selvatiche’, ‘piante spontanee in cucina’, ‘andar per erbe’, ‘erbe in tavola’… tutti in offerta col 15% di sconto, e ottenibili in pochi giorni… ciao e a presto! 🙂

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  15. Enri ma che meraviglia! Non ho mai visto la pianta di senape, e adesso mi hai proprio incuriosito, domani vado a caccia di senape allora!! 😀

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  16. Buone le foglie di senape!
    Le metto crude nell’insalata e danno un gustino…mmm…
    Ottima preparazioen Enri 🙂

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  17. Grazie Enri…darò senz’altro un’occhiata ai libri 😉 intanto cercherò la senape selvatica!!

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  18. Che bello andare a raccogliere le erbette in giro! Piacerebbe anche a me ma non sono così esperta! 😉 Complimenti per questo buonissimo piatto di pasta!

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  19. Queste devo imparare a riconoscerle, poi potrò replicare il tuo piattino 🙂

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  20. è proprio vero che nella vita non si finisce mai di imparare!bel piatto e ora appena vado in campagna,come un “cane da tartufo”,andrò in cerca delle foglie di senape (sperando di non avvelenarmi)ahaha.io amo i semi di senape,la salsa di senape,quindi devo assolutamente trovare queste foglie.

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  21. non avrai difficoltà, è una pianta quasi ‘infestante’, ce n’è in abbondanza…:-) ciao!

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