Nel blog abbiamo varie ipotesi di sostituzione del formaggio sulla pasta, la mia prende spunto dall’idea di Silvia D. e di Andrada che ho provato, ma volevo qualcosa dal sapore più deciso. Ed ecco come è andata.
Di sicuro qui è andata bene alle povere pecore a cui chiediamo sempre tanto (il loro latte, il loro vello, i loro figli in tenerissima età) dando in cambio poco…
Ingredienti
Noci
Pistacchi al naturale (finalmente li ho trovati!)
Granella di nocciole
Lievito in scaglie
Sale fino
Polvere di peperoncino (abbondate!)
Le quantità sono a piacere, diciamo una parte semi e una parte lievito alimentare. Sale e peperoncino secondo gusto. Io ne ho messo fino a che ho trovato il mio punto ideale pecorinesco.
L’esecuzione qui è opera di Stefano che ha pestato la frutta secca nel mortaio e poi abbiamo miscelato con tutto il resto in una ciotola.
Noi siamo rimasti soddisfatti dalla sua performance sulla Matriciana ecozoica!
La presenza di noci è apportatrice di omega3, e la faccenda può essere interessante per sostituire i semi di lino. Cosa che ultimamente preferisco fare.
Andate a questo link e fate una ricerca con “semi di lino”, leggete e ognuno tragga le proprie conclusioni:
http://www.lifegate.it/alimentazione/articolo.php?id_articolo=1708
VARIANTE POTENZIATRICE DI OMEGA3
Aggiungere alghe tritate, nel nostro caso spirulina, energizzante e ricostituente, ma non sostitutrice degli integratori di B12, poiché essa è presente sì in quest’alga in quantità massiccia, ma in una forma non assimilabile dal nostro organismo.
Fuori ricetta
Ecco alcuni piatti ecozoici preparati da Stefano grazie alle mie indicazioni e alla solidarietà degli amici che ringrazio!
Questa è la cicoria selvatica donata da Elide e Raffaele (sbollentata), che ho fatto ripassare con aglio e peperoncino. I cavoletti sono cotti a vapore e conditi con miso e tahin. La bruschetta (pane di Stefano) con aglio, olio bono sabino e salsa di soya.
Vellutata di zucca mantovana cotta a vapore e mixata con germe di grano, cereali in fiocchi, un cucchiaino di Salsa Chicca, salsa di soya, olio bono sabino, miso, zenzero e coriandolo. Al centro, cima di rapa, omaggio del Claudione. Il tutto cosparso di noci.
Bravo Stefano!
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ecco cos’avevi sparso sulla matriciana! svelato l’arcano 🙂
Bell’idea che hai avuto, complimenti, mi piace assai-assai.
grazie Silvana, è piaciuto anche a noi!
😉
Che meraviglia e che ideuzza il pecorino… Lo proverò appena ho tutti gli ingredienti.. Magari su un tortino per gratinare il forno.. eh eh eh 😆
Si, si bella idea proprio… insomma un po’ impedita nel fisico ma con il cervello che gira forte eh! Neanch’io trovo i pistacchi freschi 🙁 purtroppo…
mmmhhh, eccellente!!!!
Splendore di piatti!!!!!!!!
Grazie! lo provero’ a fare prestissimo, mi ispira parecchio!
Questo pecorino è da farsi appena ho un pochino di tempo….sono sul divano con una gran voglia di dormire, ma meglio rilassarsi un attimo con le vostre ricette :-)…..uffa ho finito però i pistacchi al naturale della sicilia qui a Como sono introvabili 🙁
Quanto vuoi per un piatto di cicoria selvatica??? 😛
Interessante l’uso del peperoncino. Lo metto dappertutto ma non avrei pensato di usarlo nel pecorino. Per le noci però dovrei trovare il giusto bilanciamento con gli altri ingredienti. Ho provato una volta a fare il parmigiano solo con loro ma non mi è piaciuto troppo.
compliments!!!
Ma che piatti buoni. Slurpppppppppppppppp! Quello del
pecorino vale 1000%.
Un’altra genialata!! Ma dove li trovi i pistacchi al naturale? Sono sempre salati!!
Che bei piattini che vi cucinate nonostante le difficoltà!
@ mimi
per il gusto ok il gratin, ma questo vegpec è meglio usarlo a crudo, altrimenti perde le sue preziose sostanze!
😉
@ pizza
da quando sono bloccata il cervello gira anche più del solito… non vedo l’ora di uscire dalla gabbia del gesso!
😉
@ silvia d.
merito tuo che hai fatto germinare l’idea!
😉
@ Francesca
grazie a nome anche di Stefano e dei miei amici!
😉
@ Annalisa
prova e fammi sapere!
😉
@ Chicca
brava, quando puoi rilassati un po’. Stefano ha trovato i pistacchi al naturale come al solito a piazza Vittorio, il nostro megashop multietnico.
La cicoria selvatica per ora è fuori dalla mia portata, devi contrattare con Elide!
😉
@ Andrada
prova con poche noci e le parti di pistacchio e nocciole più abbondanti… fanne una quantità piccola di prova,vedrai che troverai il tuo mix adatto! ma tu hai già quello del Toro a cui mi sono ispirata…
se organizzate un incontro a Roma ora, io purtroppo sono fuoriuso…
😉
@ marilu
thanks!
😉
@ xuxa
😳
@ pippi
vedi sopra risposta Chicca!
😳
sì riusciamo a tenere il timone anche nella tempesta… ma ci aiutano molto gli amici…
😉
Buono! Però battezziamolo diversamente… ecozoico non vuol dire anche “lontano dalla vecchia cultura”? Io proporrei: “Alberino” – semmai 😀
mariagrazia purtroppo col pecorino ho un brutto ricordo 🙁
una volta venne mio zio dalla calabria e per riposarsi dal viaggio, si stese sul letto dei miei genitori togliendosi le scarpe.
Ad un certo punto mi chiamò perchè voleva dell’acqua ed entrando in camera da letto, notai che i suoi piedi puzzavano tremendamente di pecorino O_O
e quella puzza perdurò per giorni in quella stanza O_O
io ero piccolo avevo sui 10 anni circa. Da allora non ho mangiato più pecorino in vita mia 🙁
quindi per fortuna da vegano non ne sento la mancanza, anche se adoravo il sapore dei formaggi in generale 😛
lo so, il sapore e l’odore non sarà come i piedi di mio zio, ma sentire il termine pecorino mi fa venire un blocco al cuore O_O
complimenti per questa versione utilissima per arricchire i primi piatti (e non) come la tua meravigliosa matriciana 😀
Stefano sei bravissimo!!! che belle pietanze hai preparato.
e il tuo pane è davvero bello!!! 😀
Gnamm gnamm…
buono!e il piatto misto con cavoletti pane fatto in casa e cicoria è la mia morte!!!buono!!!
ma come sono tahin e miso insieme?non mi sono mai azzardata ad unirli..mi fa troppo strano!
Anch’io faccio varie combinazioni di frutta secca da usare su pasta ecc ma questa non l’ho mai provata.
Da fare!
Ho letto l’articolo del link, non sapevo di queste cose.
Io uso l’olio ma il sapore proprio non mi va.
Tutto strepitoso. Sui semi di lino francamente non mi sento allarmata, chi va oltre i due-tre cucchiai? approfondiremo..La tua versione è fantastica. Certo che hai dei sous-chef niente male! E quella cicoria mi commuove 😛 Rimettiti presto!!
mamma che bei piatti!!la ricetta del pecorino è salvata!!da fare appena avrò tutti gli ingredienti!! 🙂
@ Carlo
geniale! alberino! sì appena sento che l’ecozoico è arrivato gli cambio subito nome!
Nella fase di transizione però bisogna utilizzare ancora titoli sensibilizzaonnivori!
😉
@ Nello
il tuo pecorino che puzza di piedi dello zio a me suscita due altrettanto sgradevoli ricordi legati a formaggi in versione ovviamente onnivora: lo stracchino e il gorgonzola…
non ti dico a cosa mi fanno pensare per non rovinarti lo stomaco…
perciò ti capisco! prova a chiamarlo alberino come suggerisce Carlo e vedrai come cambia la musica!
😉
@ Elettra
graziosi monosillabi onomatopeici!
😉
@ Attars
Come ti chiami? non riesco ad associare questo nick con il tuo viso dolce!
però questi piatti secondo me (sei vegan no?) sono la vita tua!
tahin e miso si sposano bene unendo un goccino d’acqua, olio e salsa di soya. Garantito delizioso!
😉
@ romina
prova anche questo e vedrai!
Sono contenta che hai approfondito leggendo anche il link, spero ti possa essere utile. Io penso che non butterò via i miei semi di lino, ma li userò di meno preferendo noci e alghe. Sto notando che un’aggiunta di noci qui e là mi piace molto…
😉
@ Annalisa
sui semi di lino, vedi risposta a Romina. Certo approndiremo tutta la vita mi sa!
Sì i miei sous-chefs fra un po’ mi potranno sostituire (e ne sarei ben contenta)!
OGGI PURTROPPO SARO’ DAL DENTISTA…
😉
@ Puff
grazie, bentornata! ho intravisto le tue nuove ricettuzze, ma mo’ devo scappare dal dentista, che sta pure lontano da qui…
appena possibile mi soffermo!
😉
Grazie dei complimenti Mariagrazia, detti da te, e vista la mia “fatica” ne sono veramente contento…
Antishred, sì, è un’ottima idea quella di cominciare a dare nomi nuovi alle cose, è proprio quello che ha detto Thomas Berry, nell’Era Ecozoica tutti i nomi di derivazione patriarcale dovrebbero essere sostituiti o oliminati del tutto…
Quindi “Alberino” è proprio un bel nome ecozoico con buona pace per le pecore……
Che belle righe, Stefano..Anche il pane è bello 😀 ma le tue parole mi commuovono. Il papà di Ipazia parla di ri-semantizzare, a me invece piace ‘dare un nome’, perché è un modo diverso di relazionarsi 😀 Hai letto Amélie Nothomb, ‘Métaphysique des tubes?’ Un abbraccione
Sì se si organizza qualcosa (però dubito) ti faccio sapere. Comunque non c’è problema ad aspettare che tu ti rimetta. 😉
Complimenti Mariagrazia! Come sempre riesci a reinventare i piatti tradizionali in modo favoloso 🙂 Grazie per questo pecorino veg, lo proverò al più presto!
@ Stefano
mi fai ricordare che avevo pensato di dedicare due parole alle amiche pecorelle… provvedo appena possibile…
😉
@ Annalisa
ti risponde Stefano… a me piace l’idea di ri-semantizzare del tuo compagno ma anche quella di ri-nominare – perché omen nomen!
😉
@ Andrada
non essere pessimista… i romani sono flemmatici… ma tutte le strade portano a Roma, quindi alla fine si muovono…
Quando mi rimetto potremmo intanto fare un piccolo incontro se volete qui da me in Sabina, con te Mimì e Mauro (che ho già conosciuto e credo si unirebbe volentieri) – magari il sabato quando Stefano fa pizza e pane (se volete assistere però dovete essere mattinieri…) e ognuno di noi prepara qualcosa… che ne dici? ovviamente fidanzati & affini sono i benvenuti…
😉
@ Pink bee
😳
bene, fammi sapere cosa pensi dell’ “alberino”. Ci tengo ai vostri pareri!
😉
… 🙂 …l’idea è ottima. domani cerchero’ i pistacchi. proverò a sostituire il peperoncino col pepe verde e bianco…poi ti diro’…intanto grazie per l’idea…ciao.. 🙂
Mamma che delizia!!!!! O_o….Sia per gli occhi che anche per il palato immagino!
Neofrieda79, grazie dei complimeti, io tra le tante cose che faccio, mi occupo anche di comunicazione (ecologica) e quindi ho riflettuto a lungo sul potere o meglio sull’energia che possono avere le parole e anche le frasi o i modi di dire di uso corrente… Piano piano e quando capita, li sto rivedendo un pò tutti cercando nuovi significati o, piace di più anche a me, addirittura nuove parole che esprimano in modo originale il pensiero ecologista-ecozoico.
Dunque un augurio per il nostro impegno comune per la Terra, per gli animali e le piante e per la buona cucina eco-pacifista vegana, eccolo:
“In bocca al lupo!”
A proposito, qual’è a questo punto la risposta giusta?
‘Vediamo se apprezza ;-)’
mi chiamo Nunzia!
comunque è un modo di dire che si usa da me…però hai ragione,è vero il contrario,sono la vita mia!il mio sogno è riuscire un giorno ad avere un orto per poter coltivare le verdure che più mi piacciono e vederle crescere giorno dopo giorno…!
proverò presto la salsina e ti farò sapere,grazie mille!
io sono una persona abbastanza irrequieta,anche mentalmente e tutti voi riuscite a trasmettermi quel senso di serenità e pace che mi manca …spero di riuscire un giorno a conoscervi tutti!
@ Virginia
attendo il tuo responso!
😉
@ Antonella
sì ne sono proprio soddisfatta, almeno per i miei gusti! e poi è anche un bel mix energizzante!
😉
@ Stefano e Annalisa
io direi: In bocca alla lupa! e risponderei: lunga vita a tutti! (ripensando a quella capitolina che ha salvato Romolo e Remo, visto che qui si parla molto di Roma…)
😉
@ Nunzia
ma che bel sogno facile da realizzare che hai! speriamo presto! E’ pure il mio sogno!
spero che l’alberino ti piaccia! magari un giorno ne parleremo a quattr’occhi!
😉
“In bocca al lupo” e le risposte ecozoiche…
– Annalisa, “Vediamo se apprezza”, bella, intrigante…
– Mariagrazia “Lunga vita a tutti!” e sostituendo con “In bocca alla lupa”, più giusto, in effetti sembra che il modo di dire derivi proprio dal mito di fondazione di Roma, solo che nel tempo prese un significato negativo vista l’avversione di certi umani (troppi) nei confronti dei lupi e della natura selvatica in genere.
– Attars, “Sono la vita mia”, la prendiamo come una risposta? Bella comunque…
Ed ecco la mia di risposta:
“Viva il lupo”, quando vado nelle scuole parlo molto di questo brutto modo di dire e cerco di far capire (in modo divertente) che bisogna ribaltare la risposta in modo più rispettoso per i lupi…
Oddio che bello mi piacerebbe incontrarvi, anche il mio fidanzato si sta avvicinando al nostro stile di vita e alimentare.. Ieri , grazie anche alle parole e i video che altri vegan hanno presentato in un canile di Roma ( quello della muratella Porta Portese ), si è reso conto di tante cose che prima rimanevano nascoste, ed essendo un ragazzo sensibile ne è rimasto colpito molto.. Per ora vuole iniziare ad essere vegetariano, deve capire e scoprire questo nuovo stile di vita.. Ed io lo aiuterò, quindi credo che anche lui ne sia felice… Ed io… Non ne parliamo, lieta di esserci!! Ma mi emoziono…. 😳
carissima sono felice per il tuo fidanzato che ha avuto la bella opportunità di incontrarti… e spero presto di poter organizzare qualcosa qui da noi, con voi Andrada e Mauro.
Quando me la sentirò, e lo saprò solo togliendo il gesso il 9 marzo, mi metterò in contatto privatamente, ok?
😉
Ok va benissimo!!! Grazie grazie…!!! 😀
….dunque, dolce fanciulla…operazione effettuata con pepe verde e bianco. una squisitezza…pensavo che unendo un po’ di panna di soia e ripassando tutto al mixer potrebbe venire fuori una crema spalmabile niente male, oppure il condimento per della pasta di riso…pennette per la precisione… ;-)ciao!
@ Stefano
W il lupo! l’altro giorno jasmine trinca in tv a un in bocca al lupo ha risposto automaticamente crepi e poi si è subito corretta: viva il lupo! che ci legga?
😉
@ Mimi
Andrada mi ha scritto che va bene anche a lei, Mauro forse ha qualche problema… mi farò sentire in pvt.
😉
@ Virginia
ma che bello, come mai pepe al posto del peperoncino?
la variante cremosa per condire le pennette mi attrae, ma userei qualcosa di più leggero della panna, tipo una cremina di riso…
w gli esperimenti!
😉
si ha proprio un ottimo aspetto!!
attrae anche me la proposta di virginia,ma con la cremina di riso,visto che non uso la panna di soia…solo che non so come si faccia!!faccio stra cuocere il riso e poi frullo tutto??
@ Nunzia
Puoi provare… altrimenti un paio di cucchiai di farina di riso e una tazza d’acqua. Fai tostare in poco olio la farina e poi aggiungi l’acqua calda o brodo veg. Fai tipo besciamella. Se non hai la farina di riso prova con altre più familiari. Alla fine spegni, aggiungi il pecorino veg, mixi e provi a condire la pasta. Magari ci mandi un post con il risultato! Virginia è senza macchina fotografica, io senza un braccio… quindi tocca a te!
😉
Ciao carissima!!!!!
Eccomi di ritorno e devo dirti che questa meravigliosa idea l’ho testata in versione semplificata e l’ho trovata davvero buonissima!!!!
Grazie mille volte, per la splendida idea e per la splendida persona che sei 🙂
PS sono veramente d’accordo con Nunzia, questo blog mi rasserena grazie alle persone che lo abitano 🙂
@ Mau
bene, attendevo il parere del topolino del blog!
sono contenta che ti rassereniamo, anche tu hai questo effetto su di me! è reciproco!
😉