Evvai, la mia prima vuotadispensa! Solita pasta cotta a risotto, son le orecchiette avanzate dall’altra volta.
Ingredienti:
180 g di pasta fresca
1/2 cartone di panna di soya
1 zucchina e 1/2 affettata sottile o tagliata a julienne
sale, pepe a piacere
1 grattata di noce moscata
1 cucchiaio di preparato per soffritto o Dado vegetale di Chicca
Procedimento:
In 1 filo di olio far soffriggere il preparato o il dado di Chicca. Versare le zucchine e farle ammorbidire. Poi aggiungere 200 ml di acqua e la pasta, e portare ad ebollizione. Quando mancano 2-3 minuti aggiungere la panna. Contare 7-8 minuti, assaggiare comunque per controllare la cottura, spolverizzzare con la noce moscata e servire.
Abbinamento:
Con le zucchine sta bene il mio amato Gewurztraminer, ma un Tocai (Tocai vero, non quello ungherese) o un Pinot grigio non guasterebbero. Se preferite la birra, vista la stagione calda, consiglio una bianca di frumento.
E certo, tu proprio lì devi stare… scendi, che poi i lettori di Veganblog cosa penseranno? Che ti vizio!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Se rimane del sughetto liquido non assorbito, versate tranquillamente nel piatto anche lui, che fa la sua golosa figura.
Anche a me capita spesso di preparare la pasta come un risotto, e viene saporitissima, e poi adoro le orecchiete!!! Meraviglioso il gattone nero che osserva, anche il mio, mi tiene compagnia mentre armeggio in cucina, gli ho adiritura sistemato il carrellino perchè possa osservare senza interferire!!
ma allora è un vizio dei gatti neri quello di voler curiosare in prima linea!! il mio fa lo stesso, anche a fornelli spenti naturalmente (ieri ha assaggiato un piatto di agretti lasciato incautamente incustodito… volesse diventare vegan pure lui!!!) Bbona sta pasta!
Anche questo è un medoto di cottura che mi dimentico sempre, mentre la pasta viene una meraviglia……….anch’io adoro vizziare il mio Fiocco, in questi giorni col trampbusto dei muratori trapano e mazzate varie è terrorizzato e lo lascio dormire nel mio lettone………gli metto una maglia e lui non si sposta più da li fino a quando vado a recuperarlo………non ho più bimbi piccoli quindi vizio il gatto……..Teo a volte è geloso e mi dice che a lui non lo tratto così 🙂
P.s.: anche questa pur semplice va nei preferiti 🙂
La pasta cotta a risotto non l’ho mai fatta! 😯
Acquista un sapore e/o una consistenza diversa dalla cottura tradizionale?
La consistenza è la stessa, basta fare attenzione, come del resto nella cottura tradizionale.
La cosa diversa è che la pasta cotta in questo modo è più saporita, perché invece della semplice acqua salata, assorbe il sugo. per questo ci vuole grossomodo il doppio di liquido del suo peso.
Ah, poi la cottura a risotto va bene per la pasta fresca, trofie, orecchiette, fusilli… la pasta secca non va tanto bene.
Naturalmente la pasta è senza uova (con quella all’uovo non ho mai provato)
uuuuuuuuu che bel gatto!!! somiglia un po’ al mio Kamaal 😀
È un seduttore, noi lo chiamiamo don Juan de Tillo maestro d’amore. Il suo nome in realtà è Aristillo, ma come dice Elioth, ogni gatto ha tre nomi diversi.
Anche i vostri tentano di sedurre chiunque?
Vale, tu vizi il tuo micio così???? pensa che il mio , quando non lo vediamo ( o facciamo finta di non vederlo) si siede a tavola, a posto di mio papà…ah, e vediamo se anche il tuo lo fa: apre la porta di casa ( aggiungo: blindata ) e se ne va in giro per le scale…problema è che tuto ciò è successo già due volte: la 1° di notte mentre io dormivo…i vicini vedono la porta di casa aperta e chiamano, suonano il campanello ( mio papà era uscito ) e io ( che mi lamento di avere il sonno leggero ) nemmeno me ne accorgo….telefonano a mio padre sul cell., dicendogli chela porta di casa è aperta, gli fanno venire un mezzo infarto, lui arriva a casa e chiama, vien in camera mia e mi vede che dormo beatamente…pensa che siano entrai i ladri poi guarda in giro e vede Arty che, con occhietti innocenti, sembra dire “Io non ho fatto niente”…in poche parole era riuscito a saltare sulla maniglia, a spingerla giù e ad aprire la porta….si è fatto il suo giretto ed è tornato! La 2° è successo mezz’ora fa, mentre io ero a mollo nella vasca da bagno…dico io: se arrivava qualcuno mi facevo pure la figura dell’esibizionista, che si fa il bagno con la porta aperta :oops:…Ok, darò un giro di chiave!!!!!!
ma c’è un diabolik nel tuo arty… e anche qualcosa del gatto con gli stivali di shrek! che buffo che deve essere! Comunque come sarebbe monotona la vita senza i nostri compagni pelosi… peccato che in molti, anche tra quelli che ci convivono, ancora non lo capiscono. e già che stiamo facendo richieste a ziosauro, potremmo chiedergli anche una sezione “guai coi baffi” e sbizzarrirci a raccontare con foto e quant’altro le peripezie nostre appresso ai nostri pelosi!
No, i miei non aprono la porta…
Gigi lo faceva (Gigi è il mio micio-fratello, ormai sul ponte da tre anni).
I miei tentano di salire sul tavolo. Ci riescono. Emily si siede sulle mie gambe, mentre mangiamo, e pretende di usare il mio piatto, Naturalmente io glielo impedisco e altrettanto naturalmente lei protesta.
@Francesca, ma il tuo Arty oltre ad avere qualcosa del gatto con gli stivali di Shrek, ha decisamente molto di più di Diabolik!!! che buffo che deve essere! Comunque, come sarebbe piatta la nostra vita senza i nostri compagni pelosi, peccato che in molti, anche tra quelli che convivono con animali, ancora non lo capiscono! E visto che siamo in vena di richiesta a zio sauro, potremmo chiedergli di aprire una sezione “guai coi baffi” dove dare ampio sfogo ai nostri racconti (magari con foto e quant’altro…)!
Bella idea!!!!!!!!!!! Cmq è vero: senza Arty mi sentirei persa…se penso che ha già 14 anni ( e 12 kg circa )….
Franci, non stare a pensarci.
Valeeeeeeeeee, il tuo gatto ha colpito!!! Me ne sono innamorata! Con quel musetto….
Che dici, si può conbinare qualcosa??? 😉
Loira, per lui non ci sono problemi ad amare unua donna in più… attenzione però, perché il suo soprannome è veritiero… Ti dico solo che non si accontenta di attentaree al mio onore, ma quando Ale lo rimprovera di provarci con sua moglie, lui gli si struscia, come a dire: «Va bene, mica ti privo del mio amore, guarda, ora ti coccolo per bene»