Vi supplico, alla luce dei recenti drammatici avvenimenti politici, non tentate di vedere niente di fazioso in questo titolo…questa pasta è nazionalista solo ed esclusivamente per i colori che ricordano tanto quelli della nostra bandiera. Che in inverno, dove i piatti di questi bei colori accesi scarseggiano un pò, non fanno mai male. Oltretutto gli ingredienti sono entrambi tipici regionali italiani quindi direi che il titolo calza a pennello. Infatti seppur non sia niente di che è risultato un buonissimo accostamento, e poi ho visto che le ricette a base di puntarelle scarseggiano un pò ed è un peccato perchè io adooooro questi vegetali…
Ingredienti (per 3 persone):
1 cespo di puntarelle
240 gr di fusilli integrali o pasta a piacere
8 pomodori sechi
2C olio evo
il succo di mezzo limone
sale & pepe
Procedimento:
Separate le puntarelle vere e proprie dalle fogliette laterali. Prendete le prime, dividetele trasversalmente in due, e lasciatele per una ventina di minuti a bagno con del ghiacchio e del succo di limone: voci di corridoio dicono aiuti a levare l’amaro 🙂
Mettete anche i pomodori a rivenire in acqua.
Dopodichè, dopo aver buttato la pasta, dorate l’aglio nel’olio e aggiungete i pomodori tagliati a pezzettini piccoli. A questo punto aggiungete sia le puntarelle scolate che le foglioline precedentemente staccate, e saltate per alcuni minuti (finchè le foglie non ‘appassiscono’) salando a piacere. Le puntarelle rimarranno molto croccanti ma belle saporite e rosolate! Quando la pasta è pronta toglietele dalla padella lasciando solo le fogliette appassite, aggiungete la pasta e insaporite per un minutino aggiungendo una spolverata di pepe macinato al momento. Servite dunque nel piatto con le puntarelle croccanti a lato e aggiungendo sul tutto qualche goccia di limone fresco. Buonissime!
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Pubblicato da Gnubby
Gnubby...ho anche un nome vero ma voi farete finta di niente, ho questo soprannome circa dalla terza media e il più della gente che conosco non ricorda neanche come mi chiamo all'anagrafe. Sono pisana e maledettamente campanilista, ma abito a Milano da circa 5 anni per studio e lavoro, quasi laureata in disegno industriale e grafica/illustratrice freelance. Passioni principali MUSICA, dove schizzo dal metal estremo al jazz passando per la sperimentale più malata con un'attitudine compulsiva ai concerti live di qualunque rango e VIAGGI, rigorosamente all'avventura e alla scoperta completa di nuove persone e culture, senza turismo, alberghi, fobia dell'igiene e quant'altro. Sono stata viziata per quasi vent'anni dalla cucina genuina di una nonna come solo quelle toscane sanno esserlo, che ha sempre rispettato la scelta di essere vegetariana praticamente da quando ero bambina. Quando sono andata a vivere da sola mi sono resa conto di non sapere nemmeno come si mettesse su l'acqua per la pasta, ma non sono stata capace di cedere al caro vecchio cibo surgelato, in quanto sempre abituata a mangiare cibi sani, caserecci e con ingredienti freschi, così, piano piano, attingendo da tutti i piccoli trucchi che ho sempre visto fare alla nonna da quando ero bambina, ho imparato a cucinare, traslando il mio istinto da brava creativa anche tra i fornelli, facendomi guidare da fantasia gusto personale. Mi sono appassionata così tanto da iniziare a fare in casa anche le cose che raramente non si comprano già fatte, e ho deciso di perseguire il più possibile la scelta di non comprare niente di confezionato, per motivi etici, per amore della cucina genuina e buona DAVVERO, e pure per economia. Perseguo la mia scelta in una dimensione personale lontana da motivi politici o da un'etica paricolarmente estremista...Dopo >10 anni di vegetarianesimo sono diventata vegana perchè ho naturalmente sentito di farlo. Non sono 'integralista' poichè credo che il modo migliore per vivere in maniera etica sia non sentirsi e non far sentire nessuno costretto, quello che cerco di combattere non è il consumo di derivati animali di per sè ma il sistema con cui è concepito nel 2011 e non giudico neanche il più carnivoro degli onnivori ma mi limito a cercare di aprire qualche occhio a chi non si pone neanche il problema. Cercando sempre di fare cose appetitose sono riuscita a far innamorare anche gli amici onnivori più incalliti di certi cibi (e alcuni erano tipo i bambini davanti alle verdure, eh...), e prendo questo esempio come spunto per raccontarvi la mia filosofia per la quale un piccolo sforzo spontaneo e non privativo da parte di tutti può essere più utile di una visione completamente integralista che solo pochi riescono a seguire del tutto. Scrivo su VB da oltre un anno e grazie sia agli scambi telematici che agli incontri di persona ho sia fatto nuove amicizie che intensificato il mio interesse e le mie idee su alcune tematiche...alcune sono totalmente in linea con il 'modello' generale del blog, altre un pò meno, ma proprio perchè a volte la penso diversamente da tanti vegani del mondo che conosco mi sento 'utile' ai fini del reciproco scambio!
Hai ragione che le ricette con le puntarelle scarseggiano, anche a me ad esempio capita di rado che le acquisti.. ( sono stupidina lo so 🙁 ) questa pasta Nazionalista è meravigliosa… Abbiamo dei colori brillanti nella nostra bandiera peccato non rappresentarli, e quì chiudo!!
Baci gnubby sei sempre bravissima! 😛
Ecco sí… di bello ci rimangono solo i colori vivaci delle verdure con cui condirci la pasta… 🙁
Davvero un bel piatto, ideale per tirarsi un po’su il morale!
parole sante… siamo alla frutta! però per fortuna ci sono ricette come la tua che mi fanno sorridere in questo momento di totale aridità…
Sai che non riesco a guardare questa foto senza vedere nella seconda e quarta puntarella dall’alto due … dragoni con gli occhi di fuoco!! stamattina pensavo di essere ancora assonnata, ma li vedo ancora 🙄 speriamo siano loro i salvatori della Patria.. e sarebbe tutto merito tuo, straordinaria evocatrice di spiriti.. 😉
(tipo il draghetto di Mulan, per chiarirci)
LICIA E’ TROPPO VERO!
AAAAAH STO ANDANDO IN TRIIIIIIP
Stupenda!!!! adoro le puntarelle, non le ho ancora trovate, questa pasta è davvero invitante e saporita!!!!
Buona!!!!!!!!!!! Immagino il gusto!!!!!!!! Le puntarelle devo comprarle assolutamente!!!!!!! 😉 Con tutti questi piatti mi è tornata la fame 🙁 🙁 E non va bene uffi 🙁 🙁
Ahahahah 😀 , fortissima questa pasta con i dragoni… 😉
Ehi i dragoni li vedo anch’io!! Che belli!!! 😀
Senti ma che cavolo, io sto a Bologna, se lo sapevo ci vedevamo!!
Ti ricordi, ci siamo conosciuti a Bassano! Mi sarebbe piaciuto rivederti. Col fatto che sto a Bologna non vedo mai nessuno del blog! 🙁
cavolo davide, non ci ho proprio pensato…peraltro ho millemila amici a bologna e ogni volta che scendo è un dramma perchè tento di beccare tutti…! comunque scendo spesso,il più delle volte toccata e fuga per concerti e simili ma ti prometto che alla prossima mi faccio sentire!
Daì se vieni una prossima volta ti offro caffé e dolcetto autoprodotto! 😉
Io non ho appoggi a Milano altrimenti mi piacerebbe venirvi a trovare!
Fate delle cene fantastiche! 🙂
Ti aggiungo su Fb così almeno abbiamo i rispettivi contatti!
Certo, mi trovi come Gnubby Desertt Rockett!
Certo che ce li hai gli appoggi a Milano, caso vuole che mi stia trasferendo or ora in una casa gigantesca con tutto lo spazio del mondo per ospitare amici di ogni sorta! Non hai scuse, alla prossima occasione sei dei nostri 😉
anch’io vedo i dragoni….eppure non ho fumato!!! Ottimo piatto e molto scenografico!!!
Licia, sei un genio… li vedo anche io!!! e ora non riesco a smettere di vederli! ahahh
E vai sti draghi mi piacciono proprio 🙂 Ho scoperto da poco le puntarelle fin ora le ho assaggiate solo in insalata 🙂
questa ricetta mi intriga molto. domani è la festa dell’unità d’Italia e penso proprio di metterla in tavola. A proposito di draghetti…..è vero! Nella foto si distinguono chiaramente