Il commento di una nostra appassionata frequentratrice al post dell’Ikea ci ha fatto ricordare che dal 20 settembre, edito da Anteprima, è uscito in tutte le librerie “Ikea che cosa nasconde il mito della casa che piace a tutti ?”… In India pagherà ogni lavoratore € 1,60 al giorno… farà pertanto produrre la sua merce… ma non aprirà punti, poichè sotto alcuni “Profili” (specialmente sindacali), non ha convenienza a farlo… Quindi… sì è vero… i suoi prodotti sono graziosi… alla moda… venduti a prezzi ridicoli se li confrontiamo al mercato del mobile tradizionale… Ikea veste le case dei giovani… concede a tutti la possibilità di poter rinnovare la propria casa anche quando le risorse non sono rosee… Ikea è rispettosa dei suoi visitatori, abbiamo già annunciato che nei suoi negozi i self service sono studiati per l’alimentazione del bambino, per chi mangia bio, per chi è vegetariano e vegan… Insomma Ikea è tutto questo. Ma… siamo sicuri che dietro a questa immagine luminosa non ci siano “ombre”?… Pensiamo un secondo a quei lavoratori da € 1,60 al giorno… e tiriamo le somme…
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Sauro Martella, fondatore di VEGANOK NETWORK nonchè appassionato di cucina con particolare predilezione per tutto ciò che appartiene alle tipicità Toscane ed Umbre. Sauro Martella è vegano da molti anni (dal 1992, quando ancora Internet in Italia era una cosa inesistente) ed a volte, per brevi periodi, si alimenta da crudista. Dal 2003 Sauro Martella cammina permanentemente a piedi nudi e di quando in quando adora effettuare periodi più o meno lunghi di digiuno per disintossicarsi e ritrovare il proprio equilibrio. Sauro Martella Ha fondato il sito per diffondere le informazioni di difficile accesso relativamente al mondo dei diritti umani, della difesa dell'ambiente, del rispetto della vita ed in particolar modo per la diffusione della cultura nonviolenta e Vegana.
Sauro Martella, insieme a sua moglie Renata Balducci, autrice di libri di ricette Vegan, opera per la diffusione della cultura Vegan attraverso iniziative etiche come www.veganblog.it www.promiseland.it www.veganok.com www.veganfest.it e tutte le altre iniziative collegate e contraddistinte dal rispetto dei valori Vegan ed umanitari.
Sauro Martella è docente di Etica Vegan nei corsi di formazione per Farmacisti accreditati VEGANOK e tiene conferenze sui diritti animali in diversi eventi in Italia.
Sauro Martella è Vicepresidente dell'Associazione Vegani Italiani Onlus, associazione che opera per la diffusione delle motivazioni etiche della scelta vegan che opera offrendo sostegno e supporto logistico alle altre associazioni Vegan, animaliste e umanitarie.
www.promiseland.it/author/sauromartella
www.veganblog.it/author/sauromartella/
uffa :-(((
ikea è una grossa industria che come tutte ha scheletri nell’armadio e cose buone da far vedere solo che in ikea le cose positive sono tante quindi un bilancio positivo
.. All’apparenza… si puo’ essere…ma pensiamo sia interessante andare sempre un po’ oltre le apparenze… Buona vita a te!…
tutti sanno che se solo provi a entrare in un negozio di arredamento bio ti scuoiano dai prezzi alti e allora chi non ha la possibilità di spendere cosa fa non mette mobili in casa? siete tutti bravi a criticare ma senza soldi come la arredate casa ?
Tu parli di arredare casa ma senza soldi (1,60 euro al gg.) i poveri indianini come mangiano?
poi ikea ha avuto a che fare con il bioparco….come partnership…. e allora?
non c’e’ salvezza… come ti muovi sbagli! per questo esco il meno possibile! : )
anche uscire il meno possibile non è una soluzione,
cosa è il bioparco? e se io non compro mobili ikea aiuto gli indiano o magari gli levo quel poco che almeno li tiene in vita?
scusa ma non si può fare questo tipo di ragionamento, anche perchè in india spesso i sindacati sono repressi con metodi poco democratici avallando implicitamente questo atteggiamento. Comprare da ikea vuol dire permettere ad una multinazionale di mantenere in condizione di semi-schiavitù, senza diritti e senza garanzie, un popolo, sfruttando la complicità di un governo autoritario solitamente prezzolato dalle stesse multinazionali per mantenere sotto il giogo della repressione violenta i movimenti per i diritti umani.
Un boicottaggio può servire a convincere le multinazionali ad alzare gli stipendi.
Per quel che mi riguarda i mobili andrebbero presi usati o magari, se si tratta di cose semplici come tavoli o scrivanie, costruirseli.
scusa nel commento di prima mi sono accorto che una frase è slittata, te lo riscrivo bene:
scusa ma non si può fare questo tipo di ragionamento, anche perchè in india spesso i sindacati sono repressi con metodi poco democratici. Comprare da ikea vuol dire permettere ad una multinazionale di mantenere in condizione di semi-schiavitù senza diritti e senza garanzie un popolo, sfruttando la complicità di un governo autoritario solitamente prezzolato dalle stesse multinazionali per mantenere sotto il giogo della repressione violenta i movimenti per i diritti umani, avallando implicitamente questo atteggiamento.
Un boicottaggio può servire a convincere le multinazionali ad alzare gli stipendi.
Per quel che mi riguarda i mobili andrebbero presi usati o magari, se si tratta di cose semplici come tavoli o scrivanie, costruirseli.
Uffa….io non sono vegan e nemmeno vegetariana (anche se mi piacerebbe), però visitando questi siti (www.veganblog.it oppure promiseland…..) mi rendo conto che è quasi impossibile vivere secondo certi criteri e allora mi “smonto” e rinuncio….. :-(((
ma state boni !” I poveri indianini”??? Ma cosa volete insegnare o aiutare voi agli indiani, che hanno una profonda cultura plurimillenaria e son riusciti sempre a cavarsela da soli in ogni situazione, non lasciandosi piegare nemmeno dalla dominazione islamica o inglese. Agli indiani c’è poco da insegnare cari miei. I poveri siamo noi italiani, guardatevi intorno, aprite gli occhi e prendete coscienza di come siamo messi male, inziate a fare pulito in casa vostra prima di pretendere di voler pulire le case degli altri, qui ci vuole qualcuno che aiuti noi a svegliarci dall’ eterno torpore dell’ignoranza e dal marciume!
@ mochi: perchè dici che ti smonti?
Quali sono le difficoltà che incontri?
Io sono vegetariana (ma aspiro al veganesimo) e anche se spesso mi sento come te (ovvero nonostante tutte le cose che faccio per rendere il mio stile di vita più eco-friendly e rispettoso di tutte le forme viventi sulla Terra) a volte mi abbatto perché mi sembra che tutto ciò che faccio sia troppo poco, che rispetto alla tante persone in giro che se ne sbattono di come va a rotoli il mondo io non posso fare nulla…
Però poi mi passano questi momenti di sconforto perché so che non sono sola e che non devo mollare, ma continuare dritta per la mia strada, informandomi quanto più possibile.
Mochi, già diventare vegetariana sarebbe una gran cosa, utile al mondo, agli animali, all’ambiente, e a te stessa!
eleonora, mi “smonto” per vari motivi…..innanzi tutto ho due figli e fino ad ora li ho cresciuti mangiando anche carne e cominciare a non cucinarla più mi pare una cosa molto difficile (ammesso che loro e il mio compagno lo accettino…) e poi come dici tu vedo tanta gente intorno a me che se ne sbatte altamente di come tutto vada a rotoli che il mio impegno al riciclo o all’acquisto di cose più eco-compatibili mi sembra una goccia nel mare….e non da ultimo certe scelte penso che richiedano inevitabilmente anche un maggior impegno in termini di “tempo”, merce rara e preziosissima della nostra vita (almeno per una donna come me che lavora fuori casa e gestisce una famiglia di 4/5 persone). Comunque la predisposizione mentale c’è e prima o poi ce la farò….per ora limito molto il consumo di carne e lo spreco di cose varie.