Ho le zone non coltivate dell’orto letteralmente infestate dalla portulaca. In effetti viene comunemente considerata un’infestante, ma è buonissima e ricca di proprietà. Contiene anche buone quantità di Omega-3. Controllate anche nel vostro orto o giardino! Per mantenere intatte le proprietà l’ho utilizzata a crudo per arricchire un tipico piatto toscano, ma è buonissima anche cotta e messa nelle farinate, nel ripieno dei ravioli, etc. Cruda mi ricorda un po’ il sapore della valeriana, ma con un retrogusto un po’ acidulo, tipo limone. Buona!! 😉
Ingredienti:
pane toscano integrale raffermo
pomodori
pomodorini
cetrioli
cipolla rossa
portulaca
basilico
aceto di mele (o di vino rosso)
olio evo
sale, pepe
Procedimento:
Spezzettare il pane e bagnarlo leggermente con acqua (non deve spappolarsi); tenerlo da parte. Staccare le foglioline di portulaca dai rametti, tagliare a pezzi pomodori e pomodorini e affettare cetrioli e cipolla. Mettere tutto in una ciotola e condire con olio evo, poco aceto, sale, pepe e basilico spezzettato. Mescolare bene con le mani e lasciare riposare per qualche ora.
Ecco qua il tappeto di portulaca! 🙂 Ciao!
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Pubblicato da Raissa
Ciao a tutti,
mi chiamo Raissa, ho 25 anni e vivo in un paesino vicino Cesena, in Romagna. Studio Archeologia a Ravenna e saltuariamente ho la fortuna di lavorare come archeologa. Sono vegetariana da 4 o 5 anni, non ricordo bene, e vegana da più di 2. Per quanto mi ricordi, sin da piccolissima ho sempre pensato di non dover mangiare prodotti animali, ma purtroppo da più piccola non ho mai saputo dire di no totalmente. Sapevo bene le sofferenze a cui sono sottoposti gli animali, ma tutti vogliono farci credere che è inevitabile che succeda se dobbiamo alimentarci. Nessuno ha interesse che le cose cambino, per questo ci si gira dall'altra parte non volendo nemmeno sapere. Ad un certo punto ho sentito il bisogno di vedere coi miei occhi (l'unico modo per essere veramente consapevoli), così mi sono documentata su tutto ed ho visto tutto, come sarà capitato a tutti voi. Così sono passata naturalmente da cinica onnivora occasionale a vegana senza alcuno sforzo. Non è stato così difficile per me, la cosa più difficile però è confrontarsi ogni giorno con la violenza gratuita, la sofferenza degli innocenti e l'ignoranza cieca delle persone. Non vivo bene tutto questo purtroppo, non riesco ad essere serena, non mi basta la mia scelta. Sono pochissime le persone che mi piace frequentare, ma le persone come voi mi fanno sperare e quando sono su questo blog mi sento meglio. Finora ho solo commentato, ma ora mi sono decisa a pubblicare le mie ricette, ovviamente alcune ispirate da voi. A casa cucino io quindi di ricette pronte da pubblicare ne ho tantissime, e altre in arrivo. ciao a tutti grazie di esistere e non cambiate mai!!
Raissa cavoli io butto ogni giorno tonnellate di Portulaca – quali fogli usi? Delle piantine giovani o le piante grossa la voglio assagiare.
Ciao Veruska, io prendo i ciuffetti in alto, devono essere tenere. ne troppo piccole ne troppo grandi 🙂
Ok grazie delle info.
R invece che dire che hai l’orto invaso dalla portulaca puoi dire che coltivi portulaca 🙂
bless and love!
Delizioso piatto estivo dal buon apporto nutritivo e fantasioso… per nutrire, oltre al corpo, anche lo spirito! 😛 Non dimentichiamoci mai che siamo fatti di polvere di stelle e parte del tutto cosmico… 🙂 !
E’ vero che la portulaca ti ha invaso il giardino, ma oltretutto ha anche dei bei fiori colorati 😉 !
Qui in montagna purtroppo non cresce… ma si può tenerne un vezzoso vasetto sul davanzale, in questa stagione 🙂
Si Luca, si infila dappertutto!! è anche tra le file dei pomodori e dei fagiolini! per fortuna che a forza di mangiarla la estirpo!! sono peggio di una capra! 😀 A proposito di orticelli: tu hai qualche dritta/segreto/consiglio per coltivare i peperoni?? non mi vengono, ne fanno uno solo, piccolissimo che rimane verde e dopo un po’ marcisce! 🙁 è il secondo anno che provo!
Lali i fiori non li ho ancora mai visti! Sai che ad agosto vengo per una settimana in Trentino? sto qualche giorno a Torbole sul lago di Garda, poi a Mezzolombardo, sopra Trento 🙂
guarda R il peperone di solito è molto coriaceo e viene quasi sempre, detto così le prime cose che mi vengono da pensare è che tu abbia il terreno troppo ricco di azoto e quindi il peperone trovi enormi difficoltà a vivere, oppure mi viene da pensare a qualche ristagno d’acqua, troppa innaffiatura o acqua gli fa più male che bene….purtroppo con gli orti-ortaggi è sempre difficile fare valutazioni senza veder dal vivo….
La portulaca commestibile è la varietà oleracea, una pianta spontanea con piccolissimi fiori gialli, la varietà con i fiori grandi è quella coltivata per il giardino.
Grazie Luca! Mah, comunque qualcosa deve esserci…tutto ciò che coltivo fa quintali di ortaggi, i peperoni no! Uffa!
Bravi voi chr siete così appassionati di piante, fiori e frutti. Io non riesco a curare neanche una piantina.
allora R se mi dici che tutto ben viene ma non i peperoni penso davvero che sia colpa del terreno….
Anche io ho il giardino invaso dalla portulaca, quella selvatica. Buonissima, la raccolgo e la magio così quando voglio fare uno spuntino. Eppoi tutti giorni nelle insalate, immancabile. Solo che la mia non ha sapore acidulo, ma leggermente salato. Credo dipenda dal terreno, in fondo, il mare il ce l’ho a meno di 100m
Si in effetti anche la mia è un po’ salata. in effetti è buonissima! 😀
si R dipende dall’immenso meraviglioso mare, le piante assorbono tutto e rimangono molto più sapide, invece su per i monti della nostra LLL o comunque in montagna sono più cristalline e fresche 🙂
bella la panzanella con la portulaca,se vuoi puoi farci anche un ottimo pesto con qualche seme oleoso che preferisci