No, non voglio darvi da mangiare le mie pantofole e nemmeno qualcuno dei tanti cappellini che affollano il mio armadio… state tranquilli 😆 ! Leggete la ricetta e ve ne convincerete!
Ingredienti per il pantofu:
1 panetto di tofu solido da 150 g
400 g di farina T2
1 panetto di lievito di birra fresco
180 g di olive nere dolci snocciolate
1/2 vasetto di capperi in salamoia sciacquati
olio evo
sale qb
qualche ciuffetto di rosmarino fresco
origano essiccato
acqua qb
10 g di zucchero di canna (per la lievitazione)
Ingredienti per i cappellini:
500 g di funghi champignon
1/2 cipolla bianca
2 spicchi di aglio rosso
olio evo
sale qb
prezzemolo
2 cucchiai di passata di pomodoro
Procedimento per il pantofu:
Sbriciolate il tofu in una terrina, aggiungete la farina, il lievito precedentemente sciolto in 1/2 bicchiere di acqua tiepida con l’aggiunta dello zucchero, 1 cucchiaio di olio evo, il giusto di sale e tanta acqua quanto basta a formare un impasto morbido ed elastico, che lascerete lievitare nel forno spento per 2 ore. Trascorso questo tempo frullate col minipimer in un recipiente dai bordi alti i capperi, le olive e le erbe aromatiche con 1 cucchiaio di olio evo ed amalgamate bene la crema ottenuta alla pasta lievitata, dandole alla fine la forma di una torta. Ungete la superficie con sale e olio evo ed infornatela a 250° per i primi 10 minuti, poi per altri 35 minuti a 180°.
Procedimento per i cappellini:
Nettate i funghi ed estraetene i gambi con delicatezza, per non rovinare i cappelli. Tritate con la mezzaluna l’aglio, la cipolla e il prezzemolo e tenete da parte il battuto. Oliate leggermente il fondo di una padella antiaderente ed adagiatevi i cappelli dei funghi in modo che la parte concava, che ospita le lamelle, sia rivolta verso l’alto. Riempite i cappellini con il trito aromatico, salate e pepate. Diluite la passata di pomodoro con 2 tazzine da caffè di acqua e versate il liquido nella padella. Un giro d’olio sopra i funghi e poi fateli cuocere per 15-20 minuti a fuoco medio, col coperchio, finchè si saranno ammorbiditi e si sarà formato un buon sughetto.
Il mio consiglio:
Fate essiccare il pantofu e poi usatelo grattugiato per condire la pasta o come panko per impanare 😉 !
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
in questo piatto trasmetti le vibrazioni dei tuoi monti LLL
bless and love!
Grazie Luca 🙂
E’ stata una cenetta coi fiocchi 😉
Accanto a una bella fetta di pantofu, i cappellini li ho spolverati tutti!!! 😆 😆 😆
Bless and love :-)))
gnammyyyyy ,quei funghetti….
Grazie madda 🙂 ! Sono così appetitosi che ho deciso di rifarli per le Feste! 😉
Buona domenica tessora 🙂
Lali mi stuzzichi appetito e ho appena fatto la colazione. Un bel piatto anche per me!
@Veruska: grazie tesorina e buona domenica 😀 !!!
Adoro i funghi, li faccio !!!!!
@LadyPurple: sí, provali cucinati in questa maniera: sono buonissimi!!! 😉
Io li farò sicuramente per le Feste di Natale, certa di stupire piacevolmente i miei commensali 😀 !
Oh mamma! Conta questo pane già fatto…è una goduria, voglio provarlo prestooooooooooooooooooooooo 😛 😛 😛
Amee cara… eccoti! 🙂
Il pantofu é buono fresco ed essiccato si trasforma in un ottimo insaporitore da grattugia! 😉
La prossima volta che lo faccio, però, ci metto pure un po’ di aglio in polvere nell’impasto e magari anche del peperoncino ihih 😆 !
Grazie tata 🙂
Grazie delle dritte perchè questo voglio farlo al più presto, sembra fantastico davvero e mi ha ispirato all’istante! 😉 Un baciooooo
Ciao Lali,ho fatto il tuo pantofu:splendido!
L’unica cosa che volevo chiederti,non sono riuscita a mettere tutto
il trito di olive e capperi nell’impasto lievitato perchè lo “rifiutava”.Ho sbagliato qualcosa? Non si potrebbe metterlo già dall’inizio?forse compromette la lievitazione…Cmq già così è venuto buonissimo!
Ciao Martha 🙂 !
Puoi diminuire la quantità di olive quando ti sembra che l’impasto ne abbia incamerate abbastanza 😉 !
Sai che ce ne ho ancora di pantofu?
Essiccato e messo nel barattolo, pronto da grattugiare all’occorrenza… fino adesso non ha fatto una piega! 😆
mmmmmhh lali!!! è venuto mio fratello a trovarci e come al solito mi ha portato una vagonata di doni dalla sua azienda agricola… tra cui taaaanti bei sacchi di farine diverse e tofu fatto da lui.. e mi è venuta in mente questa tua ricetta che mi aveva molto incuriosita!! il mio compagno Saïd si è cimentato nella preparazione raddoppiando le dosi.. che buono!!! davvero è piaciuto a tutti e tutte! Grazie bella, e ne approfitto per augurarti tanta luce per l’anno che è appena iniziato! un abbraccio resistente!
uffa mi sarebbe piaciuto averne un po’ da utilizzare come simil-pangratto come suggerisci tu ma non ne è rimasto nemmeno una fettina… s’ha da rifà!!!
@El-ahrairah: che bello, sono proprio contenta 😀 ! In effetti il pantofu é piaciuto molto anche a me 😉 ! Si sposa con tutto e mangiato come razione proteica é tipo il “pan di via” elfico *.* …
Auguri e baci piccina 🙂 :* !