Panna cotta al cioccolato amaro

Il mio compagno adora la panna cotta. L’altro giorno ho adocchiato uno di quei preparati per dolci pronti (non sto a specificare la marca) per fare la panna cotta e, con mio grande stupore, l’unico ingrediente non vegan era la colla di pesce!!! Insomma, di panna neanche l’ombra. Così ho deciso di provare a veganizzare la panna cotta, inspirata da un ingrediente di quel preparato: la fecola di patate.

I
ngredienti (per 4 persone):
400 ml di latte di soia
3 cucchiai di fecola di patate
90 g di zucchero grezzo di canna biologico ed equo e solidale
1 bustina di vanillina
1 bustina di torta gel (carragenina)
4 quadratini di 1 tavoletta di cioccolato extra fondente
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere

Procedimento:
Si mescola bene sul fuoco, basso, tutti gli ingredienti, in modo da amalgamarli molto bene. Eventualmente ci si può aiutare con la frusta, a mano o elettrica. Si preparano 4 stampini per budini e li si bagna con acqua fredda per evitare che il composto si attacchi. Si versa il composto negli stampi e via in frigo per almeno 5 ore! Per preparare una guarnizione al cioccolato, amaro, per me così compensa bene il dolce della panna cotta, ho fatto sciogliere 4 quadratini da una tavoletta di cioccolato extra fondente (sempre bio ed equo e solidale, se possibile, vista la provenienza del cacao e dello zucchero), ho aggiunto 1 cucchiaio di cacao amaro in polvere e infine ho aggiunto un goccio di latte di soia per far fondere bene il tutto. Quando le panne cotte sono ben fredde dovrebbero staccarsi facilmente dagli stampi, le posizioniamo su un piattino e copriamo con il cioccolato fondente fuso.
Considerazioni:

Aggiungo alcune considerazioni: prima fra tutte il colore della panna cotta nelle foto non è bianco per via dello zucchero Mascobado, che ho usato io e che è molto scuro, se si usa zucchero più chiaro o meglio fruttosio il risultato rimane bianco latte; poi la consistenza, a me piace abbastanza compatta, per cui ben 3 cucchiai di fecola di patate, ma chi preferisse un dessert più gelatinoso basta diminuire la fecola e aumentare di conseguenza la quantità di gelificante (carragenina o agar agar); la vanillina io l’ho aggiunta perché ho usato latte di soia fatto in casa, che ha un sapore leggermente fagioloso, ma con un latte di soia già aromatizzato non credo sia necessaria; infine la guarnizione, anziché cioccolato si può preparare una cremina ai frutti di bosco, per esempio, o a qualunque frutto preferite!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. con il latte di avena va bene lo stesso?

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  2. Ottima domanda… Con quello di riso non penso perchè troppo “acquoso” e con pochi grassi… Sull’avena ha qualche dubbio… Sentiamo che dice la cuoca…

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  3. e dov’è sta cuoca?

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  4. Sinceramente bisognerrebbe provare, ma tutte le volte che ho sostituito il latte di soia con latte di cereali (tranne che dove serviva solo come “liquido”) il risultato è stato scarso. Credo che il rapporto proteine/grassi del latte di soia sia simile a quello del latte vaccino, mentre e latti vegetali derivati da cereali sono prevalentemente zuccherini…
    Però, in questo caso, forse basta aumentare l’agar agar!
    La cuoca non sono io vero?
    ciao

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  5. a me sta soia mi rende un po’ ansioso…

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  6. e se si mischia mezza banana al posto di addensanti pescati nell’oceano indiano?
    sarà che sono vegano da poco e quindi molto diffidente …

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  7. Io ho usato la carragenina, che si ottiene dalla bollitura di alghe rosse dell’ oceano Atlantico Settentrionale, non so se per te cambi qualcosa rispetto al Pacifico! Stando a Wikipedia avrebbe anche la proprietà di assorbire elementi radioattivi nell’organismo!
    Comunque credo che un buon dolce ti venga lo stesso con una banana schiacciata, solo sarà molto meno simile a una panna cotta… Magari è ancora più buono!
    Perchè la soia ti rende ansioso?
    Non dico che si deve per forza cercare di sostituire la carne o i latticini per cucinare cose simili, ma la soia permette ricette altrimenti impossibili! E’ un’ottima fonta proteica e anche di zinco e omega 3 (se pur pochi) ed è così “plastica” che offre infinite possibilità!

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  8. sì è vero, ma inibisce molto l’assorbimento dello zinco, così ho letto da qualche parte…
    sai che lo zinco è molto importante …

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  9. In realtà la soia stessa contiene una discreta quantità di zinco. Sono i fitati, specie assieme al calcio, che impediscono l’assorbimento dello zinco. Per questo è meglio evitare cibi addizionati in calcio quando si mangiano per esempio i legumi, ricchi di fitati. Ma diverse tecniche consentono di diminuire i fitati: la germogliazione, l’ammollo dei legumi e dei semi (anche di soia!), la lievitazione, la fermentazione (esmpio il temphe di soia) e la tostatura per quanto riguarda i semi (come per fare il gomasio).
    Insomma, ti garantisco che la soia non è un pericolo! Anche il caffè ed i cioccolato limitano l’assorbimento di alcune sostanze, ma l’assoluta astinenza è necessaria solo in caso di carenza conclamata del minerale!
    Inoltre lo zinco si trova in molti alimenti vegetali.
    Vai tranquillo sulla soia! Purchè sia bio e non OGM!

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  10. si ma siccome sono vegano da poco, ho letto che la soia può creare problemi per la riproduzione e la fertilità maschile; non vorrei rimpiangere i bei tempi andati :-))
    no davvero non sto scherzando…
    mev

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  11. Ma no! La soia contiene degli ormoni vegetali, gli isoflavoni, se non erro, che probabilmente sono utili in menopausa ecc… Ma per quanto ne so tutte le ricerche più recenti hanno escluso problemi ai maschietti (pensa ai paesi asiatici, dove la consumano tutti, non hanno particolari problemi di sterilità!). Per gli stessi motivi si è discusso se darla o meno ai bambini piccoli (sotto forma adattata, ovviamente), ma non ci sono problemi di questo tipo!
    In ogni caso non devi mangiarne una vagonata al giorno! Come tutti gli alimenti molto proteici va limitata a qualche volta a settimana…
    ciao e buone prestazioni!

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  12. Mi avete fregato sul tempo con la ricetta della panna cotta!!!

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  13. Per Mev: i dubbi che abbiamo avuto tutti noi nuovi Vegani, sono i più disparati, ma di una cosa non ho mai avuto dubbi: di sicuro l’ alimentazione ora é decisamente sana e priva di controindicazioni. Spesso molti mi parlano di schifezze che vengono messe ugualmente nei nostri prodotti in barba a quello che c’ é scritto sull’ etichetta, ma poi le stesse persone comperano il pollo leggendo dove é stato allevato ecc. sempre sull’ etichetta…beh, insomma, documentarsi sui produttori é sempre la cosa migliore, ma nella realtà penso che i dubbi forse rimangono. Io personalmente compero cose che garantiscono l’ assenza di OGM e altre schifezze solo per aver letto articoli di persone che non ci hanno guadagnato nulla a scriverli, ma é pur sempre questione di fiducia.

    Reply
  14. Queste mie paure sono dovute al fatto che sono vegan da poco e, leggendo qua e la … si scopre sempre che qualcosa di nuovo.
    sarà…!
    Comunque ho letto un articolo postato su promiseland che finiva così:
    “Non esistono alimenti che presi da soli fanno solo bene o solo male, e la soia non è un’ eccezione, come sempre la differenza la fa l’equilibrio e intelligenza di chi la consuma”
    forse è vero.

    Però un po’ è anche vero che se presa in dosi industriali diminuisce gli spermatozoi …
    Comunque come tutte le cose ci vuole molto buon senso …
    io non capisco tutti quelli che vanno a fare la spesa e mettono tutto dentro il carrello senza nemmeno sapere cosa hanno comprato – mah!
    i dubbi rimangono è vero, e anch’io non compro o.g.m.
    Comunque una cosa è certa ( senza arrivare agli estremi ): mangiar poco e senza esagerare è la cosa migliore per gli esseri umani.

    “la vita è tutto un equilibrio sopra la follia … sopra la follia” – vasco rossi
    salutoni! … e grazie di cuore! 🙂

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  15. Per mev: hai ragione, come dicevamo prima, spesso molti tendono a comperare senza guardare oltre. Comunque, tieni presente in merito alle ricette che trovi su questo blog che si tratta spesso di piatti un po’ speciali, cioè, molti sono piatti veloci e facili da realizzare per tutti i giorni, altri come questa panna cotta non penso che la si mangi sempre, di conseguenza resta una cosa a base di soia piuttosto “chiccosa” da dopo pranzo della domenica. Poi, sai cosa penso in merito alla soia ed alla fertilità maschile? Io suppongo, MA SI TRATTA SOLO DI UN’ OPINIONE PERSONALE, che se si tratta di soia non OGM, e se non ci si alimenti costantemente, non dovrebbero esserci particolari controindicazioni. Certo, ora un po’ curiosa lo sono… Non é che la BioContessa o Sauro possono tolgierci questo dubbio?

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  16. Ciao Gormlaith,
    non c’è nessun chiarimento da aggiungere a quanto hai già detto…
    Penso anch’io che non ha senso preoccuparsi troppo di questo argomento. Sulla questione della fertilità, ovviamente si tratta evidnetemente di òeggenda metropolitana, invece sull’essere Vegan da poco di Mev, vorrei suggerirgli di non stare troppo a concentrarsi sulle singole proprietà degli ingredienti… La regola è di mangiare un pò di tutto privilegiando cose frecshe e di stagione ed allontanandosi quanto più possibile da ingredienti e cibi confezionati (ovviamente le eccezioni si possono tranquillamente fare se fa piacere, l’importante è non basare la propria alimentazione su cose non fresche). Penso che i problemi e l’analisi delle proprietà di ogni ingrediente sono cose che farebbero a prendere in considerazione i non vegan e non certo, come un Vegan, ha già di base un’alimentazione corretta ed equilibrata… Tranquillo Mev, concentrati pure sulle cose positive e utili… (tipo godersela e star sereni consci dell’eticità dlela propia scelta)…
    Un caro saluto.
    🙂

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