… reportage veg-cena anniversario! 😉 e veg-cena futura…
Questo panettone l’ho preparato qualche giorno fa per regalarlo ai miei genitori, come augurio per una “nuova vita”…
In giro è pieno di ricette per il panettone, è ovvio, anche qui su Veganblog ce ne sono di deliziose. La mia non vuole avere nessuna pretesa, anzi, in realtà è solo un pretesto per postarvi un reportage a cui tengo moltissimo… ma questo ovviamente dopo!!!! 😉
Ingredienti:
200 g farina manitoba (ne avevo da finire)
250 g farina 0
25 g lievito di birra
100 g margarina
200 g zucchero di canna (io ho usato 100 g di Dulcita e 100 g di Mascobado)
3 cucchiai di fecola di patate + acqua molto calda q.b.
qualche goccia di limoncello (io ne ho usato uno fatto in casa da me)
1 pizzico di curcuma
50 g di uvetta + acqua q.b. + 5 ml di rum
scorza di limone a listarelle sottilissime
4 cucchiai di latte di riso (o altro latte vegetale)
120 ml di acqua
100 g cioccolato fondente (facoltativo)
una manciata di mandorle (facoltative)
una manciata di cocco grattugiato (facoltativo)
Procedimento:
Mettere in ammollo l’uvetta con acqua fino a coprirle e 5 ml di rum, e lasciarle ammorbidire per circa mezz’ora. Prendere le scorzette di limone sottilissime, tagliarle ulteriormente in pezzetti molto piccoli e metterle da parte.
Nel frattempo sciogliere il lievito in 120 ml di acqua tiepida con un pizzico di zucchero di canna (o meglio con del malto se lo avete), attendere qualche minuto e quando compare la schiumetta bianca versarlo in una ciotola a sponde alte, aggiungendo 50 g di farina manitoba mescolando bene il tutto per sciogliere i grumi (io ho usato una frusta).
Poi coprire con della pellicola trasparente e lasciare lievitare a lungo in un luogo molto caldo (io non avevo molto tempo a disposizione e quindi l’ho lasciato lievitare solo per circa 1 ora, sul termosifone. È andata bene comunque, ma se riuscite a fare quest’operazione la sera prima di preparare l’impasto, lasciandolo lievitare in forno preriscaldato a 30° C e poi ovviamente spento prima di inserire la ciotola – come già ampiamente spiegato in tutti i siti che si occupano di impasti lievitatai!! – il risultato sarà di certo ancor più buono ;-))
Ecco il risultato:
Fatto ciò, si mettono 3 cucchiai di fecola in una ciotola, si fa bollire dell’acqua in un pentolino e se ne versa ancora bollente un quantitativo sufficiente ad ottenere una gelatina solida una volta a contatto con la fecola. Si formeranno subito dei grumi ma non importa, tanto poi si frulla il tutto! Ecco una foto che rende l’idea:
Si frulla la gelatina ottenuta aggiungendo altra acqua molto calda, poca per volta giusto fino ad ottenere una gelatina liscia e non troppo solida, diciamo della stessa consistenza di una cioccolata calda, aggiungendo anche un pizzico di curcuma (ma giusto un pizzichino!!!) e qualche goccia di limoncello (facoltativo).
Intanto sciogliere a bagnomaria la margarina e mentre è ancora calda aggiungere le scorzette di limone per aromatizzarla bene. Aggiungere anche l’uvetta ammollata e poi scolata, poi ancora rimuovere l’uvetta e metterla da parte, infarinandola (si può anche saltare il passaggio di immargarinarla, io l’ho fatto ma non è strettamente necessario).
A questo punto mettere sulla spianatoia la restante farina setacciata, fare la fontana e versare in centro lo zucchero, la margarina fusa, la gelatina di fecola, i 4 cucchiai di latte di riso il primo composto lievitato ed impastare il tutto finché non risulti un impasto piuttosto molle, che dovrà essere nuovamente versato nella ciotola (mi sono aiutata con una spatola) per la seconda lievitazione, sempre coperta con pellicola e sempre lasciata al caldo a lievitare per circa 2 ore. Ecco una foto dell’impasto prima della seconda lievitazione:
Trascorse le due ore mettere l’impasto ancora una volta sulla spianatoia aggiungendo poca farina (sulla spianatoia, non direttamente sull’impasto) se dovesse risultare troppo appiccicoso, ed incorporare le uvette precedentemente infarinate, cercando di distribuirle il più uniformemente possibile. Intanto immargarinare uno stampo per panettone (oppure usare uno stampo usa e getta come quello che ho usato io), versarvi l’impasto e lasciar lievitare per un’altra ora, sempre al caldo (purtroppo non ho più foto dei successivi passaggi perché le pile della macchina fotografica si erano esaurite e ci voleva troppo tempo per ricaricarle! Non avendo a mia disposizione altre pile non ho potuto scattare altre foto, mi dispiace!).
Trascorsa la terza ed ultima lievitazione trasferire il panettone con molta delicatezza (perché come già detto l’impasto è molto morbido e potrebbe danneggiarsi durante lo spostamento!) in forno già preriscaldato a 170° C per circa 50 minuti. Attenzione però che, come sempre, la cottura varia di forno in forno, quindi fate la solita prova stecchino, che stavolta sarà piuttosto una prova spiedino!!! 😉
Io dopo circa mezz’ora di cottura ho coperto la “testa” del panettone con un foglio di cartaforno che ho sostituito ogni volta che diventava scuro, ma solo perché io non ho il forno tradizionale (che si è rotto tempo fa), l’ho già detto altre volte nelle mie ricette, e finché non ne compriamo uno nuovo mi devo arrangiare con il classico fornetto… Essendo tale fornetto diciamo non molto capiente, la cottura di un panettone può risultare un po’ difficoltosa proprio per il rischio di bruciare la parte superiore!!! Ma evidentemente con qualche piccolo accorgimento si può fare tutto!!! 😉
Una volta cotto, lasciare raffreddare il panettone all’interno del forno, lasciando lo sportellino leggermente aperto, in modo da non creare troppo sbalzo termico. Dopodiché si può mangiare (o regalare) così com’è, oppure si può decorare quando anche l’occhio vuole la sua parte… 😉
Io dovendolo regalare (ai miei genitori, per l’appunto) ho pensato di abbellirlo un po’, decorando la parte superiore con del cioccolato fondente, mandorle e cocco grattugiato.
Tutto qui! 🙂
Ma ora veniamo al reportage di cui ho accennato all’inizio del post…
Dunque, lo scorso 27 novembre ricorreva il nostro 17° anniversario di matrimonio e siccome noi due siamo diciamo così “originali”, abbiamo pensato di regalarci una serata sicuramente molto speciale, romantica e chi più ne ha più ne metta! 😉
In passato non ci siamo mai concessi nulla di particolare, ma siccome negli anni ne abbiamo passate tante insieme, compresa la nostra evoluzione vegana, stavolta ci siamo sentiti di “osare”, regalandoci appunto una serata molto speciale, in un momento in cui i problemi sono proprio tanti, anche economici visto lo stato di disoccupazione in cui personalmente verso ormai da qualche tempo… Ma siccome si vive una volta sola (sto enfatizzando, è ovvio! 😉 ) ci siamo regalati una cena vegana più pernottamento in un albergo in bassa valle…
Premetto che dell’Albergo Ristorante Saint Ours vi avevo già parlato qui, in occasione della mostra “I volti nascosti”, ma ve ne riparlo adesso, giusto perché credo sia importante per noi vegani sapere quali opportunità di vitto ed alloggio abbiamo in giro per il nostro paese!
L’Albergo Ristorante Saint Ours oggi finalmente offre anche ai vegani l’opportunità di poter mangiare degnamente, cruelty free, senza doversi preoccupare di porre mille domande come siamo abituati a fare ogni volta che ci si trova a dover mangiare fuori casa!!! Il cuoco infatti si è avvicinato all’etica vegan proprio in occasione dell’evento della mostra sopra citata, perciò, chiunque di voi si trovasse a passare dalla Valle d’Aosta per lavoro o per vacanza, sappia che in quest’albergo/ristorante è il benvenuto! 😉
Presto aggiorneranno il loro sito con le informazioni relative all’alternativa vegana da loro proposta, intanto vi mostro le foto della cena per il nostro anniversario… giudicate voi! 😉
Vincenzo e Pamela (rispettivamente cuoco e gestore) ci hanno fatto trovare un’atmosfera davvero romantica…
Il caminetto acceso in una stanza riservata solo a noi due, con musica di sottofondo!
Fiori per fortuna rigorosamente sintetici, perché io non sopporto l’idea di recidere dei fiori veri che andranno poi a morire inutilmente prima del loro tempo! Stupendi, li ho portati a casa.
Lume di candela…
Pane e grissini privi di grassi animali…
Cous cous con verdure e salsa al radicchio e olive
Castagne secche (cotte in acqua e caramellate con zucchero di canna)
Cavolfiore con patate e rucola e salsina di ceci e radicchio
Crema calda di zucca
Crema fredda di ceci e radicchio
Pomodori ripieni di riso e funghi porcini, e peperone ripieno di zucca e funghi champignon
crostini con crema di ceci e radicchio
Funghi champignon all’arancia
Dessert di mela tiepida ripiena di frutta secca, cannella e crema di cioccolato fondente
Come vedete, ce n’era davvero per tutti i gusti!!!! 😉
Concludo con una notizia che spero vi interessi, i ragazzi dell’albergo in questione stanno organizzando una cena vegana da farsi prestissimo, nei prossimi giorni, se la cosa funziona come si deve potrebbe anche prendere piede ed avere ulteriori sviluppi… quindi forza ragazzi, se vi va di incontrarci prossimamente all’albergo Saint Ours, fatevi sentire con Vincenzo e Pamela chiedendo loro tutte le informazioni (data precisa, costi, orario…) riguardo alla cena in questione!!! Più si è, meglio si sta!!! 😉
In fine noi due…
e coloro che hanno reso possibile la nostra serata romantica…
W l’amore!!!! 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Prima di tutto gli auguri di buon Anniversario!!!!! un bellissimo percorso fatto insieme e sopratutto vi auguro tanta felicità e serenità per il futuro!!!! Complimenti per il reportage, decisamente invidiosa per la super cena, mi piacerebbe almeno una volta provare un ristorante vegano, senza dover chiedere modifiche al menù.
Per ultimo un mega-bravissima, il panettone è stupendo e sicuramente buonissimo!!!! devo ancora cercare la ricetta per questo Natale, lo voglio fare diverso da quello dello scorso anno, proverò la tua versione, mi piace moltissimo 🙂
Cioè senza parole! Io non sarò mai in grado di fare una cosa così stupenda però potrei tentare di riprodurre questo fantastico panettone per Natale!
Davvero complimenti!
TUTTO QUIII..Dici tutto qui!! Ma è tutto straordinariamente fantastico, tu sei bellissima, il posto è super romantico e vegan ed i panettone che hai realizzato è…indescrivibile e tU dici tutto QUI. INCREdibilEEEEEeee tutto meraviglioso Anto, tanti cari auguri a te ed alla tua famiglia. Un abbraccio
Auguriiii!!! Avete fatto proprio bene a regalarvi questa cenetta! Un piatto più invitante dell’altro ed anche il camino e la musica… ♥♥♥
Il panettone è super e con quella bellissima decorazione son sicura che i tuoi lo apprezzeranno!
FANTASTICO il panettone e MERAVIGLIOSI voi due! 🙂
Ma auguriiiiiiiiiii! Favoloso il panettone, che io non avrò mai la pazienza di replicare e altrettanto splendida la cenetta romantica! W i ristoranti veganizzabili!
Anto mi sono commossa 😥 Che bello poter sentirsi ancora così, e te lo dice una che quest’anno a fatto 22 anni di matrimonio, cosa darei per essere più vicina…voi due siete bellissimi e coloro che vi hanno deliziato di questa cena sono fantastici 🙂
Il panettone è spazziale e lo hai decorato divinamente!
Auguri tesoro… terrò comunque a mente questo albergo, hanni fa venivamo spesso a Cervinia a sciare…Bacione e ancora auguri a voi due 😛
Vi invidio.. Deve essere bellissimo vivere accanto ad una persona che condivide la stessa ideologia cruelty free..
Spero accada anche a me (anche se gli anni avanzano e la zitellaggine si consolida)..
Che cena, che posto delizioso, che belli che siete voi due, che reportage da sogno e CHE MERAVOGLIA IL TUO PANETTONE !
allora tantissimi AUGURI! 😀
E’ bellissimo sapere che ci siete, voi due come tante altre coppie, a percorrere uniti la stessa strada, affrontando ogni cosa 🙂 E’ molto incoraggiante, come la facilità che hai messo per spiegare questo eccezionale panettone! Sembra facile! eheeh!
Baciotti!
A parte il buon anniversario è da svenire il panettone e tutto il resto! Che bomba inesauribile! Sei mitica!
Avete trascorso un anniversario da favola!Il panettone e’ fantastico !
Siete bellissimi ragazzi,a presto.
17 anni di matrimonio???? Anto ma vi siete sposati giovanissimi!!! 😛 Tanti auguroni 😛 e che belli che siete tu e tuo marito 😛
…però più belli sono il panettone *__* e la cena che vi hanno servito *__*
Grandissima! 😛 (e grandissimi Pamela e Vincenzo 😛 )Bacione a mamma e papà 😉
Buon Anniversario!!! E’ bellissimo questo reportage e il calore del tuo racconto! Voi siete bellissimi e anche le immagini trasmettono la gioia che avete condiviso. Grazie per averci resi partecipi di questo vostro momento. E’ bello sapere che ci sono ristoratori rispettosi della scelta etica. 🙂
Il panettone è delizioso. Non so se riuscirò a farlo ma ne sarei davvero tentata, seguendo le tue istruzioni! 🙂
ciao Anto….ma le tue creazioni sono meravigliose!!!! e la cena che meraviglia e chissà che bontà….e dopo 17 anni è bellissimo essere così uniti.Anche io e gianmarco a settembre abbiamo fatto 17 anni e siamo come voi….innamoratissimi!!!!Grazie per la tua mail scusa se non ancora risposto,,,,periodo un pò pieno ma appena possibile rispondo,,,a presto:-)
anto..ma che meraviglioso reportage..l’amore vince su tutto..pensiamola così!!! <3
e il panettone..senza parole.. complimenti!!!
anto..se mi fai sapere qualcosa di più sui costi di questo ristorantino mi farebbe piacere..io e il mio ragazzo vorremmo andare via per qualche giorno per capodanno.. sai se viene organizzato nulla di particolare lì intorno? fammi sapere!
ancora augurii..e ti auguro che tutti i problemi si sistemino! 😉
Auguri! Per il vostro anniversario e per le vostre vite!
Uelà!!!! 😉 Grazie a tutti tutti!!!! Sono felice che il mio panettone ed il reportage della cena-anniversario vi siano piaciuti!!! 🙂 Siamo lieti di condividere con voi anche i bei momenti, sperando di condividerne sempre di più!! 😉 grazie ancora a tutti di cuore!
@ Pimpi, guarda, sopra la foto di Luca ho messo il link con i contatti diretti di Vincenzo e Pamela, basta cliccare sui loro nomi per collegarsi direttamente alla pagina dei contatti del loro sito (oppure clicca qui: http://www.hotelsaintours.it/italiano/info.php ). Così potrai ottenere tutte le informazioni necessarie, io per il momento non so nulla perché stanno ancora organizzando la cena, ma se li chiami o scrivi loro una mail ti risponderanno e, di sicuro, ne sanno più di me! 😉 per i prezzi delle camere invece ci sono già tutte le info sul sito, e rimangono invariati anche durante le feste (guarda qui: http://www.hotelsaintours.it/italiano/prenotazione.php )
@ Nello: sì, ci siamo sposati giovanissimi, puoi ben dirlo! Ma a quanto pare, abbiamo fatto bene! 😉
YYEEAAHHHH….Non so da dove incominciare..ehehe…!!! Il Panettone è oltre ogni limite…SEI UN GENIOO ! e il Reportage è Romanticissimo.. caspita che Cenetta Ricca Ricca.. avete fatto Bene a concedervi un Week End solo x Voi 2 Stupendi… Augurissimi.. Bacioooooooooo
siiiiiii,w l’amoreeee!!!che belli che siete!augurissimi!!!!e sei anche molto , molto brava nelle tue preparazioni decisamente impegnative!e che romantico festeggiamento…..!
Oh, che carini! Tantissimi auguri! E tantissimo complimenti per il panettone davvero favoloso.. Che altro dire? Vi auguro altri 100 anni felici, insieme!
w l’amore! è bella l’idea di aggiungere limoncello e curcuma al panettone, trovo che lo renda interessante…! Auguri di 100 festeggiamenti romantici! 🙂
Siiiiiiiiiiiii! Queste sono le cose che mi piacciono!!!!! Braviiiiiiii! Avete fatto benissimo! Accidenti! 17 anni!!!!! Chissà se lo sopporterò il mio 17 anni!!!! (O meglio se lui sopporterà me… ).
Siete stati bravissimi! Avete fatto bene a concedervi questa parentesi romantica! E le pappe hanno proprio l’aria di essere state buonissime! Vado a vedere il sito dell’hotel… é sempre interessante sapere di poter fare delle vacanze tranquille!!!
Quindi tanti complimenti a voi: ben fatta! 🙂
Dimenticavo: il panettone é bellissimo, come anche tutte le altre tue ricette! Congratulazioni! 🙂
Anto mi sono commossa giuro…innanzitutto tantissimi auguroni per il vostro anniversario..è bellissimo sentirvi ancora così tanto uniti dopo 17 anni…è una cosa fantasticamente meravigliosa…hai scritto tu stessa la giusta espressione: w l’amoreeeee!!!e poi per il panettone direi magnifico..proprio in questi giorni spulciavo le varie ricette per trovare la più semplice per Natale ma ci avevo rinunciato in quanto troppo dispendio di tempo (che mi manca proprio) e invece ora con questa tua ricetta mi hai fatto tornare la voglia e ho optato per latua versione (senza però l’uvetta che non mi piace e limoncello e rum in quanto astemi presenti in famiglia)!!!!complimenti nuovamente veramente…e un grandissimo auguri anche ai tuoi genitori..auguro a loro veramente dal profondo del cuore un grande inizio di una nuova vita ricca di gioia e serenità!!! un grande abbraccio 😀
oooooooooh! anto ma che meraviglia! avete festeggiato da re e regina davvero! siete bellissimi e vi auguro altri 100 anni di amore, anzi, di Amore!!! un caro saluto ^__^
AUGURI!!!!!!!! Mi sono commossa cavoli, tantissimi auguri!!!!!!!!!!!!!!! Bello bello tutto quanto, e tutto ciò che hanno reso possibile il vostro festeggiamento i due proprietari dell’albergo, cosa non da poco trovare gente aperta a questo tipo di alimentazione, cosa che vedo molto spesso quando cerco di cenare fuori e lo faccio il meno possibile per non rovinarmi il fegato da tutte le domande inutili che devo fare per poter essere sicura per assicurarmi un pasto!!!! Hai fatto un mega capolavoro!!!!! I miei complimenti, posso ordinartene due per natale senza uvetta??? a breve ti mando gli ingredienti e il mio indirizzo, entro il 25/12 è possibile??? 😆 Sono stupita ancora della meraviglia che hai creato 😉
Che meraviglia Anto, 17 anni insieme, auguri.
Bellissima cena, romantica. Complimenti ai padroni
del ristorante.
Loooove, loooove, loooove ! 😉
Questo post sprizza amore e romanticismo da tutte le virgole !!!!!!!!!!! 😀
Anto non commento da un po’ per questioni di tempo ma questo post è straordinario…
intanto il panettone sembra eccezionale,proverò sicuramente a farlo…
e poi la cena meravigliosa e voi siete bellissimi! soprattutto tu! meravigliosa!
Mitica Anto!!! E anche se con un po’ di ritardo buon anniversario 🙂
a me il panettone non piace (e infatti l’anno scorso sono stata costretta a metter su un pandoro veg), ma questo è così bello che almeno visivamente me lo posso gustare!
Un anniversario così vi dovrà portare tanta fortuna! Ve lo meritate! e complimenti ai ristoratori, che vi hanno così ben coccolato! Anto, tu con le tue mani d’oro e la tua voce di cristallo non potrai restare disoccupata a lungo!
😉
oh bella! mi ha detto j. di questo reportage e sono venuta a vedere.
che dire? il panettone è stupendo (io non ero amante dei panettoni ma…) e la cena che vi ha fatto vincenzo pure… anch’io sto spargendo la voce, perché non è che noi valdostani siamo sempre gli ultimi str***i senza risto veg! un menu veramente coi fiocchi! miseria… 17 anni. sai che ho dovuto usare la calcolatrice per fare il calcolo ( a mente mi usciva 36 -17 = 14, ora si spiegano i votoni in mate)
siete fantastici! ti ho mandato un sms… che ce l’hai un numero fisso che ti volevo chiamare per dirti due cosine?
Anto, ma che meraviglia!!tantissimi auguri per questi 17 anni…
il panettone è FANTASTICO!!! il passaggio della fecola di patate sciolta in acqua serve per sostituire le uova, giusto?
ancora complimenti!!!!
@ Tecla, mi fai sorridere non poco!!! 😉 ah, la matematica!!! Ci siamo sposati giovanissimi, io avevo 19 anni e Luca ne aveva 23!!! 😉 Oggi io ne ho appunto 36 e lui 40, gli anni passano ma l’Amore resta!!! Per fortuna!!! 🙂
@ Katy, grazie mille!!! Si, la fecola di patate sciolta in acqua bollente sostituisce le uova, direi l’albume. Si può anche usare il mix di lecitina di soia per ottenere una pappetta bella gialla, come il tuorlo. Il “famoso” mix di Concita, fatto con 1 cucchiaio di lecitina di soia, 3 cucchiai di acqua e 1 cucchiaio di olio di semi di girasole (o di altri semi), il tutto va sbattuto con una forchettina e lasciato a riposare per un po’. Si conserva benissimo in frigo. Io ho raddoppiato le dosi e l’ho usato nei panettoni che ho fatto l’anno scorso ed ha funzionato benissimo! Questa volta non avevo la lecitina in dispensa, così non l’ho usata. Però l’ho ricomprata in questi giorni, quindi il prossimo panettone lo farò aggiungendo anche questo mix! Aiuta davvero moltissimo per la consistenza.
Grazie mille Anto!!! 🙂
bravi e grazie del consiglio.bella cena .spero di provarla. siete belli! il panettone è molto facile, copio subito la ricetta.
buono (e bellissimo) il panettone! Devo decidermi a provare la fecola come legante! ottimo il reportage 🙂
fatto la ricetta passo a passo e…non si è lievitato niente! che dispiacere, ora ho un panettne basso che se cade mi rompe le mattonelle da quanto pesa…era la mia unica speranza per il mio primo natale senza lattosio e invece niente…qualcuno sa spiegarmi bene come far lievitare beeene il lievito di birra??
Accidenti! Mi dispiace veramente tanto Elisabetta! Non capisco cosa possa essere andato storto, io faccio il panettone ormai da qualche anno e non è mai accaduto che non lievitasse e soprattutto che non fosse soffice!!! 🙁 non so davvero cosa dire… mi dispiace tanto! 🙁
Anto…riguardavo la ricetta e mi sta frullando in testa di provarci…mumble mumble..come lo descrivi tu sembra un procedimento fattibile..mumble mumble..vedremo…cmq,approfitto di questo spazio per augurarti un dolcissimo Natale,nel corso di quest’anno hai condiviso dei momenti così importanti e significativi con le tue parole ,le tue ricette e le tue foto che mi sembra di conoscerti..un bacione
Grazie Alessandra, sei molto molto gentile!!! Se lo provi fai attenzione alla lievitazione, hai visto che ad Elisabetta non è riuscito?? 🙁 sto ancora pensando a cosa possa essere andato storto…
Tanti cari auguri anche a te, e speriamo prima o poi di conoscerci davvero! 😉
si,lo spero anch’io!!p.s.anche io sono un’educatrice come te..cioè ora ho un po’cambiato strada dopo mille contratti a termine..speriamo in quest’anno ,di uscire dal limbo del precariato,vero?baci
@ Alessandra: già, speriamo in bene sia per il lavoro (principalmente!) che per la riuscita del panettone!! 😉 Cmq, io ormai educatrice non lo sono più… si vedrà cosa mi riserverà il futuro!
…abito un pò distante, però mi avete invogliata..auguri e grazie!
Anto, l’ho fatto e ho diviso l’impasto in due pirottini, quello che è venuto un pò più piccolo l’ho appena mangiato: delizioso, soffice, leggero !!!
Io ho fatto queste varianti: taaaaaaaanta uvetta (100 g), 100 g di arance candite al posto delle scorze di limone e la buccia grattugiata di un’arancia bio.
Quello più grande lo offrirò domani ai miei ospiti onnivori che di sicuro si leccheranno i baffi. 😉
Grazie mille e tantissimi Auguri di Buone Feste !
Grazie a te cara Elettra, sono contentissima che il panettone ti sia venuto bene!!!! Non sai quanto ciò mi renda davvero felice!!!! 😉
Buon Natale a te e ai tuoi cari!!!
ciao ho provato fare questa ricetta del panettone e sono rimasta davvero contente!!!!
per quest volevo chiederti se hai anche quella del pandoro senza uova, sarebbe proprio il massimo..ti ringrazio
ciao a tutti, ho provato anche io a fare questo panettone (sono nel bel mezzo del percorso verso il vegano) per il mio primo natale senza alimenti animali, l’impasto a me è venuto mooooolto molliccio, da lasciare nella ciotola, non sull’asse…cmq l’ho messo a lievitare e vedremo cosa succederà…purtroppo non ho e non ho trovato lo stampo nè in alluminio nè in carta, non saprei più dove guardare, userò la classica tortiera sperando che venga bene lo stesso….mannaggia!!!
ehhh peccato, l’ho cotto ma si è fatta una voragine nel mezzo, e dire che aveva lievitato benissimo, è cresciuto a dismisura, uscendo un po’ dallo stampo…messo in forno caldo…pluff si è accasciato, mannaggia che rabbia…forse l’ho fatto lievitare troppo nello stampo, dovevo infornarlo prima dato che era moolto morbido…mah ci riproverò..
Ciao Anto,avendo una figlia intollerante a vari alimenti ma molto golosa,sono diventata assidua lettrice di questo blog.Ho provato varie ricette, ma mi mancava il panettone e quest’anno vorrei prepararcelo, anche per non farla sentire esclusa dalle tradizioni.
Ho dei consigli da chiederti:a che ora mi consigli di iniziare? La seconda lievitazione dovrebbe avvenire nella notte? Mi spieghi meglio? Grazie anticipatamente.