Ho letto varie cose di questo pane e mi incuriosiva il fatto che non andasse toccato troppo. Sono un po’ delusa perchè la prima prova del “senza impasto” l’ho fatto con la pasta madre ma è andata malino, poi ho provato questa con una porzione minuscola di lievito di birra e il risultato è stato bello soffice.
Ingredienti
200 g semola rimacinata
200 g manitoba
100 g farina 0 bio
una punta di cubetto di lievito di birra (veramente poco)
1 cucchiaio di malto
acqua
Il resto è il tempo.
Procedimento
Fare sciogliere il poco lievito in acqua tiepida e lasciarlo riposare qualche minuto. Intanto setacciare insieme le farine. Cominciare a impastare con l’acqua e lievito e il cucchiaio di malto. L’acqua (non l’ho quantificata) deve essere abbastanza abbondante perchè l’impasto deve essere ben idratato e appiccicarsi alle mani. Riporlo in una ciotola coperta in un luogo senza correnti e lasciarlo lì fino al giorno successivo (circa 18-20 ore).
Riprenderlo, rovescarlo su un piano con un po’ di semola. Non avrà la classica forma a palla soda, ma sempre piuttosto morbido e con le bollicine.
Allargarlo con le mani e ripiegare i bordi verso l’interno per un paio di volte.
A questo punto si rimette nel recipiente lo si ricopre e lo si lascia lì altre tre ore circa.
Al termine si accende il forno al massimo e si mette a scaldare una pentola con il suo coperchio che possa andare in forno. Quando è ben calda, ci si rovescia dentro l’impasto, si chiude con il coperchio e si fa cuocere per 40 minuti circa, poi si toglie il coperchio e si prosegue ancora per 15-20 minuti.
Sembra impegnativo ma lo è meno di altri impasti.. alla fine fa tutto lui, mentre tu sei in ufficio, in palestra, fuori con il cane insomma. Basta solo calcolare i tempi.
Resta molto molto morbido. L’unica cosa che cercherò di ottenere la prossima volta è un’alveatura più grande. Però è morbidosissimo e croccante fuori.
Questa è la pentola che ho usato nel forno che è tutta ghisa, altrimenti si può usare il vetro da forno o il coccio.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Curioso! Da provare!
avevo gia’ letto in giro del pane da cuocere in pentola…mi aveva molto incuriosito..visto che io adoro fare il pane in tutte le versioni..purtroppo pero’ non ho una pentola che possa andare in forno…devo rimediare visto che ti e’ venuto davvero molto bene..brava 😀
Mai fatto il pane così… Brava, ottima idea, e come t’è venuto bello ed invitante!!!!!
geniale!
mi manca solo una padella che possa andare in forno.. sara’ il prossimo acquisto! sono molto curiosa di provarlo
Da provare…..che bella la pentola in ghisa 😉
anche io avevo già letto del pane fatto in pentola, brava Eddy per aver sperimentato. Piace anche a me la tua pentola 🙂
Eh..l’ho cercata da varie parti una casseruola tutta in ghisa, e ho saputo di questa marca famosa Le Creuset che le fa da anni e anni e l’ho trovata solo all’outlet di Fidenza. Il negozio è solo Creuset e c’è da lasciarci gli occhi..
Davvero molto interessante fare il pane in pentola al
forno, non avevo mai sentito. Sembra molto invitante.
E’ da tanto che voglio provarlo, ma mi sono scoraggiata per il fatto che in tutte le ricette si usa il lievito secco. Tu hai usato quello di birra… ma piu’ o meno che percentuale del panetto hai usato? Una punta piccola quanto? Quanto un cecio, o quanto un fagiolo, o… boh XD
Questo lo faccio….deve riuscire pure a me!
Bella la pentola
E’ bellissimo, brava Eddy !!!
Un angolino del cubetto. Il triangolino che forma l’angolo… poi più aumenti il tempo, meno ne metti.
Questa mi è nuova, da provare con tanta pazienza però.. 😆
Mai sentito una ricetta simile! Ma mi entusiasma e la farò al più presto. anch’io utilizzo le pentole di ghisa.
Straordinario! Lo provo e poi vi dico 😉 !!!