Pane rosa

Panini da meditazione!! Da gustare lentamente davanti al camino acceso e magari accompagnati da un po’ di tofu grigliato, tanto per gradire. Pane rosa
Ingredienti:
230 g di avena decorticata ammollata (kcal 561, kcal 244/100 g)
250 g di barbabietola rossa precotta (kcal 84.025, kcal 33.61/100 g)
50 g di bucce intere di fibra di psillio (kcal 100, kcal 200/100 g)
40 g di proteine isolate della soia (kcal 151.6, kcal 379/100 g)
70 g di farina di piselli (kcal 232.4, kcal 332/100 g)
3 g di zucchero di canna (kcal 11.52, kcal 384/100 g)
20 g di lievito di birra (kcal 10.8, kcal 54/100 g)
100 ml di acqua per il lievito
250 ml di acqua per l’impasto

Procedimento:
Sciogliere il lievito e lo zucchero nell’acqua appena calda (40-45°). In una ciotola, mescolare bene il glutine con la farina di soia. Passare la barbabietola e l’avena con il mixer ad immersione per ottenere una crema compatta e omogenea. Mescolare la crema e il lievito attivato (deve fare la schiuma in superficie e frizzare quando lo si mescola). Attenzione: la temperatura del passato non deve superare i 40° per non disattivare il lievito. Aggiungere le farine precedentemente amalgamate con una frusta. Con queste dosi l’impasto risulta molto appiccicoso e dà l’idea di non poter essere modellato. Non cedere alla tentazione di aggiungere altre farine per asciugarlo!! Lasciare l’impasto in una ciotola ampia, coprire con pellicola trasparente e mettere a lievitare in un ambiente tiepido per 1-2 ore. Ho usato il forno ventilato preriscaldato a 40°, spento e lasciato lievitare 1 ora e 1/2. Dopo questo tempo l’impasto era più che raddoppiato, molto spugnoso e soprattutto lavorabile con le mani appena inumidite. Ho preparato panini di varie forme e messo in forno ventilato preriscaldato a 200-210o per 20-25 minuti. Il risultato, dedicato agli scettici di mia conoscenza (non su Veganblog!!) che ancora credono che senza il glutine non si possa far lievitare gli impasti.
PaneRosa_02
Considerazioni:
Tot 983 g crudo kcal 1151.345, tot 835 g cotto freddo kcal 137.88/100 g perdita peso di poco più del 15%. Solitamente preferisco utilizzare la funzione crisp per la cottura. Stavolta ho voluto provare con il forno ventilato. No good. Il crisp è più rapido (10 minuti scarsi) e cuoce in maniera più uniforme. Con il raffreddamento il pane si rassoda un po’, ma resta sempre morbidissimo e poroso. Quando lo si mette sul piatto in pietra per tostare, riprende volume e cresce diventando croccante fuori, ma sofficissimo sotto i denti!!
Pane rosa e tofu tostati in piastra di pietra
Volutamente non ho aggiunto alcuna spezia e nemmeno sale. Volevo qualcosa di dolce, dove si potesse ancora rintracciare il sapore dell’avena e della barbabietola. In realtà prevale il gusto dell’avena e un retrogusto di farina di piselli, ma molto blando.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Non ho tutti questi ingredienti in casa, ma magari sostituendo le proteine di soia con la farina di soia e le bucce di psillo con la crusca forse i panini rosa mi vengono comunque….il resto ce l’ho tu che dici. PS rita che sono le bucce di psillo? Non è la polvere di psillo che dicevi si compra in farmacia?

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  2. Si è il psillio che si compranelle parafarmacie a caro prezzo. A me nonpiace perché ha edulcoranti e per i pani e i biscotti non si può usare. Usa la crusca, magari ad alta percentuale tipo il 44% e magari di avena che lega meglio di quella di frumento. Prima che mi arrivassero le proteinde della soia usavo la farina di soia tostata e degrassata. Va bene lo stesso, è solo meno proteica e lega un po’meno. Cmq credo che la differenza la faccia il lievito. Fai lievitare bene

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  3. È provare a usare questo impasto per farci una pizza o un calzone alti e soffici? Idea dell’ultimo minuto per fare svenire mio cognato Napoli D. O. C.! 😀

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  4. Bello il pane e bello quel tofu gligliato! Rita sono ripetitiva, ma tu sei troppo geniale! 😀 Ma si facciamo svenire tuo cognato 😉 Ah aha ah ah che forte!!!!!! 😉

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  5. Molto molto interessante Rita 🙂 !!! Niente ti resiste: sei riuscita a far lievitare un composto senza glutine, sfatando così antiche pseudo-certezze 😉 !
    Meno male che ci sei tu con queste tue belle ricette a darmi degli spunti per utilizzare le proteine della soia che ho comprato per fare il croccotorrone 😉 !
    E questo buon pane… fibrobarbaproteico :mrgreen: lo chiamerei “Panbistecca” 😉 !

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  6. Scusa, Rita… 🙄
    Stavo rileggendo il procedimento e leggo: “In una ciotola, mescolare bene il glutine con la farina di soia (…) ” però entrambi non compaiono tra gli ingredienti …
    Aiuttt 😕 !!!
    Si tratta di un refuso oppure non ho letto bene? Grazie

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  7. si si Lali, refuso, sia per il glutine che per lafarina di soia. Come dicevo, prima di usare le proteine dellasoia usavo la farina tostata e degrassata, ma le proteine sono di gran lunga meglio rendono di più e fanno gli impasti soffici soffici. e poi ne basta molto meno

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  8. Ametista, ti immagini segli presento una pizza tuta rosa !! ahahahah Dovrei scovare qualcosa che la renda azzurra ora!! Cavolo cappuccio rosso? quando lo cuoci diventa blu-viola, ma non so che succede in un impasto 😀

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  9. Aggiornamento: sono passate 48 ore da che ho fatto il pane rosa. Ne ho ancora e ne ho appena mangiato un panino di quelli piccoli. Meglio di due giorni fa, molto meglio!! Ancora più soffici e porosi. Li conservo in una scatola di plastica chiusa, senza carta forno o altri assorbenti. La scatola non è umida e le muffe non si formano. Niente frigo, sono sul tavolo … Non solo !! lo strano retrogusto di piselli è completamente andato e anche quello di avena. Sambra davvero pane, sembra quasi che ci sia del sale dentro !!!
    Credo che stavolta io abbia davvero azzeccato dosi e ingredienti

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  10. altro che vino che migliora quando invecchia, il panRita batte tutti!

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