Pancakes all’albicocca

Che dire? in questo caso lascerei la parola alla mia piccola aiutante sul campo, Cornelia:

(voi non la sentite, ma sta ringhiando… 🙂  sono davvero ottimi per una mega-colazione domenicale ma anche come dolce alla fine di un buon pranzo (oltre tutto si possono preparare comodamente in anticipo!).

Ingredienti:
100 gr di farina 00
2 cucchiai di arrowroot
1 cucchiaio di zucchero di canna (o sciroppo d’agave)
1/2 cucchiaino di lievito vanigliato per dolci
marmellata di albicocche (in estate albicocche fresche)
sciroppo d’acero (o d’agave)
margarina di soia non idrogenata
grand marnier

Procedimento:
In una ciotola preparate la pastella per i pancakes con la farina, l’arrowroot, lo zucchero, il lievito e l’acqua (meglio il latte di mandorle), poi cuoceteli in una padellina unta di margarina di soia. I pancakes sono più spessi e morbidosi delle crepes e devono essere finemente bucherellati (questo è un segno che sono venuti bene!). In una padella a parte, mettete una noce di margarina di soia, quando si sarà sciolta aggiungete la marmellata (o gelatina) di albicocche (in estate, le albicocche tagliate a fettine) 2 cucchiai di sciroppo d’acero (o d’agave) sciolti in una tazzina d’acqua tiepida, una spruzzata di grand marnier e fate caramellare. Condite i pancakes con le albicocche glassate ed il loro sughetto, servite caldi (potete guarnire con una pallina di gelato di soia alla vaniglia o della crema pasticcera rigorosamente vegana).

Il punto:
L’arrowroot è una fecola di qualità sopraffina, molto digeribile e priva di glutine, ottenuta dalle radici di una pianta tropicale di nome Maranta arundinacea. Di solito si trova nei negozi di alimentazioen naturale, nel reparto cibi macrobiotici. L’utilizzo che risulta più interessante ai fini vegan è come sostituto dell’uovo, nella ragione di un cucchiaio colmo ogni uovo eliminato. Da prove fatte è ottima nei dolci ma perfetta anche per preparazioni salate.

Una curiosità:
Con questo amido si può preparare un ottimo shampoo secco per gatti recalcitranti al bagno (praticamente tutti): basta unirlo alla polvere di radice di giaggiolo, massaggiarlo accuratamente sul pelo e lasciarlo in posa 10 minuti prima di spazzolarlo via (in casi rarissimissimi può dare allergia). Quando ci vuole ci vuole! 🙂