La ricetta del pan di Spagna fa parte delle preparazioni base, ed è una delle più semplici e celeri da preparare.
Ingredienti:
200 g di farina
80 g di fecola
100 g di burro di riso
140 g di zucchero
1 dl di latte di riso
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento:
Sciogliere a microonde o sul fuoco il burro di riso, aggiungere zucchero; unire farina, fecola e lievito, il latte a filo ed amalgamare bene. Collocare il composto in una tortiera con carta da forno e cuocere a 170° per 20 minuti.
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Classe 1978. Marco di Lorenzi oggi è lo chef dell'Alexander Museum Palace di Pesaro. Dopo essersi diplomato all'istituto alberghiero e aver vinto un concorso scolastico, Fabio Ridolfi, chef del rinomato ristorante "Lo Scudiero" lo chiama a lavorare con sé. È così che inizia il suo percorso gastronomico. Nel 1998 frequenta uno stage presso il Four Season Hotel di Milano dove conosce il suo secondo maestro, Sergio Mei, che gli ha fatto elaborare la sua filosofia in cucina: prima il gusto e poi l'estetica. Vince numerosi premi, ma il riconoscimento più importante arriva nel 2005 a Singapore dove vince il primo premio con un panino speziato a cui ha dato il nome di Philosophy. Nello stesso anno entra a far parte del Team Italia dell'Associazione professionale cuochi italiani partecipando a numerose competizioni a livello nazionale e internazionale e con cui vince, nel 2006, anno in cui diventa responsabile di cucina al Diplomat Palace hotel di Rimini, il primo posto assoluto all'International Kremlin Culinary Cup di Mosca. La sua vera sfida è costituita dalla pasticceria a cui si è dedicato con passione e tenacia, attraverso corsi e competizioni culinarie, per avere una professionalità più ampia e completa possibile. Ritiene che gli chef d’hotel siano formati a 360° perché, oltre ai dessert al piatto del ristorante, preparano anche finger food dolci, colazioni, coffee-break per meeting e riunioni di lavoro e si occupano di friandise, pralineria e panetteria, in alcuni casi anche di gelateria, lavorazioni di cioccolato e zucchero.
guarda che questo è un blog con finalità etiche e non per soggetti intolleranti. se non sbaglio il burro senza lattosio viene comunque derivato dal latte quindi non è per niente vegano. correggi la ricetta con olio, burro di soia o margarina. se sbaglio io invece mi scuso in anticipo.
Benvenuta la ricetta di un bel pandispagna! Grazie grazie
Interessante questa ricetta 😉 … ma il burro “senza lattosio” che hai usato é quello di soya? Dove lo si acquista? 🙂
Natalie: probabilmente voleva dire quello che hai scritto tu. Poi se per svista si è sbagliato – magari stava cucinando per un intero ristorante :-)) – l’importante è che abbiamo capito e lo sostituiamo poi con la margarina
Buon pomeriggio, è un burro di riso, prodotto che ho scoperto di recente, innovativo, vegan e senza lattosio, per cui adatto anche agli intolleranti.
Mi è stato presentato in occasione della Giornata delle Intolleranze a Milano.
Burro di riso? Wow e si trova in commercio?
Ciao Di Lorenzi, per favore, chiedi a Lisa di correggere l’elenco degli ingredienti spiegando di che prodotto si tratta… E’ importante che non ci siano fraintendimenti di questo genere
🙂
Conosco un tipo di burro di riso che è ottimo per rendere cremosi i risotti e altre preparazioni, si può facilmente fare usando 100g di riso che si fa scuocere per 25 minuti poi una volta freddo lo si frulla con 50g di crema di mandorle, che si può tranquillamente fare in casa con mandorle sbucciate e un tritatutto, per la dose d’acqua varia un po’ dal tipo di riso, di solito io metto il doppia dose per quando lo voglio cotto, da scuocere un po’ di +. Però non so se sia questo il burro che usa lo chef, io non l’ho mai sciolto da solo. Forse usando olio o altro grasso vegetale al posto delle mandorle può essere.
Che dire? Sei proprio uno chef!! Continua ad insegnarci i tuoi segreti!!! Grazie!
Ciao a tutti! La margarina di riso (o burro) si dovrebbe preparare con olio di riso, lecitina di soia e acqua. Non ho mai provato ma pare che ci vogliano 5 minuti :).. di solito io uso direttamente l’olio d’oliva ma i risultati che si ottengono con questa margarina, per di più priva di ingredienti proibiti 🙂 (vedi olio di palma e altri oli scadenti come nella comune margarina), sono interessanti. Un caro saluto a todos!
Furbilla metti la ricetta della margarina che dici… pubblicala!
Grazie
Ma sí certo che síīí!!! 😆 Dai Furbilla bella bella bella … postaci la ricetta della margarisaaaaaa 😉 !!! Smaccketeeee
Buono a sapersi! Grazie per il chiarimento e per la ricetta!
Buongiorno ragazze! Purtroppo in questo momento sono sprovvista sia di olio di riso che di lecitina di soia e vivo in un piccolo paese sperduto nel Vallese, non ho la macchina e molti alimenti per me sono irreperibili.. mi arrangio come posso :). Ho trovato questa ricetta con queste dosi:
70 ml olio di riso
10 gr lecitina di soia granulare
20 ml acqua naturale (per sciogliere la lecitina)
100 ml acqua naturale
Per prima cosa versare la lecitina nei 20 ml d’acqua, poi aggiungere l’olio e mescolare con un cucchiaio e lasciare riposare in frigo per dieci minuti. In seguito riprendere il liquido e aggiungere un cucchiaio d’acqua per volta e azionare il minipimer fino a che il composto diventa sempre più denso e chiaro. Infine riporre la crema ottenuta in un contenitore ermetico e mettere in frigo.
Se qualcuno ha tutti gli ingredienti può provare e pubblicare.. che dite?
Sono morbosamente curiosa..
Baci!
Bella ricetta! Grazie grazie 🙂
Il burro di riso si può sostituire con quello di soia, giusto? O magari quest’ultimo è più “pesante”…
Natalie, vivi più serena! 😉
Lalla
Grazie Furbilla! 🙂 La proverò presto come alternativa alla mia margamandorla 😉 !
E so già che sarà un successone!!! 😀 😀 😀
Devo solo comprare l’olio di riso eheheh 😆 e poi é fatta 😉 !
Bacibaci e buona domenica 🙂
Oddio non conosco la tua margamandorla :).. l’hai pubblicata? Bhé credo proprio che la margarina di riso è decisamente più leggera di quella di soia, se parliamo di quella da supermercato. Buona domenica anche a te e al tuo peloso 🙂
@Furbilla: davvero grazie per questa ricetta di margarina di riso. Come sai ci sono idee controverse sull’uso della soya (e io già ne mangio un bel po’) è bene sapere con cosa sostituirla.
Sí Furbilla l’ho pubblicata col nome che ho trascritto ed é fatta col latte di soya. Mi trovo molto bene e ci faccio dei dolci morbidissimi… 🙂
Anche la tua mi sembra vincente 😉 e la userò per realizzare il fantastico Pan di Spagna del nostro ottimo Chef Di Lorenzi 😀 !!!
errata corrige: credo che sia più leggera.. oggi ho preso troppo sole. Errori grammaticali a parte, Fatazucchina e Lali non resta che provare :)! Besos e buon sole a tutti!
Ottimo!! 😀 E’ sofficissimo!! Sono intollerante al glutine e alle solanacee…come posso fare? 😀 Grazie
Furbilla e Lali: grazie per avermi rinfrescato la memoria sui “burri” 😀 😀
Ciao Terri, abuso di questo spazio per dirti che c’è una ricetta di pan di spagna gluten free su Veganblog.. torta dell’amicizia mi pare! Ciao cara!
Grazie Furbilla vado a vedere!! 😀 😀 Spero non ci sia la fecola di patate che non posso mangiare!!
Evviva la pasticceria vegana!
scusa, per caso il burro che hai usato si chiama burrolì? ho scoperto recentemente questo prodotto ed è fatto con olio di riso, olio evo e burro di cacao (mi sembra di ricordare, al momento non ce l’ho..)