Pagnotte crude

Ecco il mio primo esperimento di pane crudista! Il risultato mi ha soddisfatta, anche se ho in mente dei cambianti che voglio provare per migliorare (per i miei gusti) il tutto. La cosa più divertente è che sono veramente semplici da fare e, escludendo il tempo di ammollo dei cereali e la notte nell’essicatore, si fanno in un attimo! Non essendo cotte tutte le vitamine si mantengono inalterate ed essendo fatte con semi che hanno attivato il processo di germinazione, possiedono anche tutte le innumerevoli proprietà dei germogli! Sono un ottimo accompagnamento per le insalate (quasi un primo!), o per fare piccoli panini farciti…

Ingredienti (per 13 pani):
1 bicchiere di semi di lino
1 bicchiere di semi di sesamo
1 bicchiere di acqua
500 ml in volume di semi di grano saraceno e di grano tenero in parti all’incirca uguali, già ammollati per 36 ore (e volendo si può aspettare 1 giorno perché spunti la radichetta)
1 cucchiaino di sale marino integrale
3 cucchiai di olio evo

Procedimento:
Con almeno un paio di giorni d’anticipo ho messo un bel po’ di grano saraceno e di grano tenero in ammollo in un contenitore capiente. Si sciacqua un paio di volte al giorno aiutandosi con un colino. Oppure possono bastare 12 ore di ammollo, ma si aspetta comunque 1 altro giorno, sciacquandoli sempre, per farli germogliare. Il giorno stesso invece ho messo in una ciotola i semi di lino e sesamo con 1 bicchiere d’acqua, circa un paio d’ore prima di fare il pane. Al dunque si mettono i germogli nel robot da cucina e gli si dà una tritata grossolana; a questo punto ho aggiunto lino e sesamo ed ho ancora tritato per amalgamare bene. Mentre le lame giravano ho messo il sale e l’olio. Con l’aiuto di un taglia-pasta rotondo (il più grande che avevo ha il diametro di circa 8 centimetri) ho formato dei dischi, su carta da forno tagliata a misura delle mie griglie dell’essicatore, spessi circa 1,5 cm, non di più. Li ho lasciati ad essicare per tutta la notte, per 12 ore. A questo punto la superficie esterna era croccante e l’interno invece bello morbido, un po’ troppo, per me, così li ho lasciati essicare altre 2-3 ore per arrivare ad avere l’interno morbido, ma un pochino più asciutto.

La consistenza a cui sono giunta per me era perfetta, ma sicuramente la prossima volta provo a mettere molti meno (o niente) semi di lino, perché, se asciutti nei crackers mi sono piaciuti molto, in “umido” li trovo meno gradevoli, ma suppongo sia questione di gusti! La combinazione saraceno e grano tenero invece mi è piaciuta molto, perchè il primo frullato diventa proprio una crema, mentre il secondo è più duro e rimangono alcuni chicchi interi o spezzati che rendono più croccante la pagnotta. In definitiva, da perfezionare, ma buono!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. molto interessante ieri sera ho messo in ammollo il grano
    quanto alte le “pagnotte”?

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  2. >>-500 ml in volume di semi di grano saraceno e di grano tenero in parti all’incirca uguali, già ammollati per 36 ore

    ciao,
    ma i 500 ml in volume sono di chicchi secchi o dopo essere stati ammollati? se faccio 500 di semi secchi me ne vengono fuori troppi? 🙂
    help

    Reply
  3. @Paolo: io le ho fatte alte tra un cm e uno e mezzo (occhio e croce!), più le fai sottili e più essicano prima! Più alte sono e più rimangono morbide dentro. io ti consiglio di provarle a diverse “altezze” e con tempi diversi, così vedi come preferisci!
    @Okara.it: ciao! 500 ml DOPO l’ammollo, lo so avrei dovuto misurarli prima… Comunque aumentano molto, quindi proverei con 300 ml di chicchi secchi… Oh, ma del resto è una ricetta in cui rispettare le dosi è assolutamente opzionale! Al massimo te ne vengono di più o di meno!
    ciao

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  4. Ciao!

    Leggo ora questa bellissima ricetta e ho una domanda: ma se li metto ad essiccare alla luce solare, vengono lo stesso? Perchè l’essiccatore non ce l’ho… quindi largo al Sole!

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  5. li voglio provare 😛

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  6. Stavo proprio cercando una buona ricetta per il pane con i germogli visto che i miei tentativi di farlo non sono stati buoni.Il gusto era sempre un po amarognolo forse li ho fatti germogliare un po troppo?Che fare senza essicatore?Aiutoooooooooooo

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  7. @Carlo: scusa se rispondo solo ora!!! Se hai il sole prova pure! Altrimenti tra un po’ il termosifone 🙂

    @Dany: dipende dal tipo di germogli! Comunque è meglio lasciarli germogliare il minimo necessario, secondo me, per pani e pagnotte… A me il grano saraceno germogliato piace molto, ma i gusti son gusti 🙂 Per l’essicatore: come sopra! Griglia la sole o termosifoni quando saranno accesi…

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