Ieri ho raccolto gli ultimi piselli nell’orto, avevo ancora degli asparagi, del seitan autoprodotto e mi è stata regalata una bella originale paellera…
Ingredienti (per 2 persone):
100 g di riso thai integrale
seitan autoprodotto
piselli
asparagi
1 cipolla
2-3 spicchi di aglio
2 noci
1 manciata di pinoli
noce moscata
1 cucchiaino di curcuma
brodo vegetale
olio evo qb
Procedimento:
Tagliare la cipolla a fettine sottili, schiacciare l’aglio e tritare le noci coi pinoli; mettere nella paellera (si può usare anche una padella dal bordo basso) e far rosolare con un pò di olio evo; nel frattempo cuocere abbastanza al dente gli asparagi nella vaporiera; una volta cotti tagliarli lasciando le punte da parte; mettere nella paellera i piselli, il seitan (cira 4-5 fette) tagliato a quadratini e gli asparagi. Cuocere per 10 minuti stemperando, se del caso, con un pò di brodo vegetale; quindi aggiungere il riso e le punte di asparagi, amalgamare bene tutti gli ingredienti che non dovranno essere più toccati sino a fine cottura; coprire il tutto a filo con il brodo (nel quale avrete sciolto la curcuma e 1 pizzico di noce moscata) che si deve completamente asciugare contestualmente alla cottura del riso (eventualmente si può aggiungere in corso di cottura ancora un pò di brodo se si asciugasse troppo); a termine cottura lasciare riposare 5 minuti prima di servire.
Come fanno gli spagnoli, il riso dovrebbe essere mangiato direttamente dalla paellera messa al centro del tavolo tra i commensali (e così abbiamo fatto io e mio marito) perché il riso non andrebbe “smosso”, quindi se lo mettete nel piatto è conveniente utilizzare una paletta piuttosto larga. Dimenticavo, finalmente quella pigrona di Kappa, la tartaruga di casa di circa 38 anni, si è risvegliata. Una vegana doc.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bella paella!!! E che dire di kappa….la tartaruga mi incanta sempre, e’ troppo affascinante!! Ciao olivotta a presto.
Federica 🙂
noooo….che bella la tartaruga.ma sai che non ci avevo mai pensato a fare la paella vegan?che bella idea.
Ma che idea!! Bellissima la tartaruga. 😉
ottima paella, ma sto continuando a guardare la tartaruga, è troppissimo carina!!!
Bellissimo piatto! Che nostalgia se ripenso alle mie 2 tartarughe che ho dovuto lasciare ai nuovi proprietari quando ho cambiato casa!!!
Mangia una mela Kappa? è bellissima! La paella veg è da rifare!!
splendida paella!! io l’ho mangiata solo una volta ma non era totalmente vegan (anni fa)…adesso mi piacerebbe rifarla…questa tua versione ‘di terra’ mi ispira parecchio!! 🙂
bella la tua kappa…anche io ho delle tartarughe..5! ma sono ancora giovanissime, hanno tra i 2 e i 3 anni..vegane doc pure loro, mi rubano l’insalata 😉
ciao bello il tuo “giovane” animaletto…. io l’avrei chiamata valentina 🙂
ke delizia la tua paella…….. uh è tardi ma ke voja mi mi fatto venir 😉
Deve essere strabuona. Voglio rifarla anche io la paella prima o poi. L’ho mangiata inSpagna, sempre vegetariana, ma non sono convinta che lo fosse al 100%
bella paella ma sopratutto Kappa, complimenti! sabato mi ci tuffo in ‘sta ricetta!
Ciao jaja kappa stamangiando una banana di cui e ghiottissima