Una rivisitazione della tradizionale paella vegetariana, sostituendo il riso arborio con riso Venere (nero).
Ingredienti:
500 g di riso Venere (nero)
500 g di fagioli piattoni
250 g di funghi champignon (puliti)
1-2 peperoni rossi
2 carciofi
2 pomodori maturi
2 cipolle rosse
2 spicchi di aglio
1 carota
1,5 l circa di brodo vegetale
1 tbsp di paprika
1 bustina di zafferano
noce moscata qb
olio evo qb
Procedimento:
Tagliare e pulire tutte le verdure in anticipo, per essere sicuri di averle pronte quando sarà necessario aggiungere alla ricetta. Cipolle, aglio e carote sono per il soffritto e vanno tritate abbastanza fini. I carciofi vanno puliti rimuovendo gambo, spine e foglie esterne più dure. Quindi tagliati in 16 spicchi, rimuovendo anche la peluria interna. Una volta tagliati i carciofi vanno lasciati in una bacinella di acqua limonata per evitare che anneriscano. I funghi vanno tagliati a fettine di 3-4 mm di spessore, lavandoli con cura per rimuovere eventuali residui di terra. Per i piattoni, rimuovere le estremità e tagliarli a pezzettoni di circa 2 cm di lunghezza. Per i peperoni, rimuovere semi e parte bianca interna e tagliarli a strisce di circa 3 mm di larghezza. I pomodori invece vanno tagliati a cubetti di circa 1 cm per lato. Preparare circa 1,5 l di brodo vegetale, tenerlo su un fornello a fiamma bassa a portata di mano. Ora è il momento di aggiungere gli ingredienti alla paella, uno alla volta, in quest’ordine e rispettando i tempi di cottura, per assicurarsi una cottura ottimale. In una padella larga e piatta (tipicamente, la “paella”), soffriggere per qualche minuto cipolle, aglio e carote. Aggiungere i peperoni a strisce e lasciare cuocere per circa 5 minuti. Aggiungere i piattoni e lasciare cuocere per altri 5-10 minuti. Aggiungere i carciofi e lasciare cuocere per circa altri 5 minuti. Aggiungere i funghi, la paprika e la noce moscata (quantità secondo il gusto personale) e lasciare cuocere per altri 10-15 minuti. Aggiungere il riso e tutto il brodo, lasciare cuocere per qualche minuto a fiamma viva, quindi abbassare la fiamma e continuare la cottura fino a completo assorbimento del brodo, aggiungendo lo zafferano e regolando di sale a pochi minuti dal termine. Nella ricetta tradizionale la paella non va girata, per bruciacchiare il riso sul fondo dandogli un sapore caratteristico. In questa ricetta, siccome il riso Venere è già abbastanza consistente, preferisco girare continuamente il riso per assicurare una cottura uniforme ed evitare che i chicchi sul fondo induriscano troppo. Volendo, è possibile ricreare questo effetto saltando il riso a fuoco vivo a fine cottura, continuando però a girare per evitare che bruci troppo. Buon appetito!
Note:
In caso di necessità, è possibile aggiungere acqua durante la cottura. Per la migliore cottura, tenere coperta la padella il più possibile. Se non avete un coperchio abbastanza grande, potete “costruirvelo” con dei fogli di alluminio.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ma che bella!! Ma che bravo!!!! 😀 😛
Bellissima!
Magnifica!!! 😀 Ed ho tutti gli ingredienti meno i carciofi… 🙄 Corro ad approvvigionarmene da quello schizzato dell’erbivendolo 😉 !
Grazie, Lorenzo, è favolosissima!! 😀