L’orecchietta è probabilmente la pasta più “saporita” che esista, con le cime di rapa poi…
Ingredienti (per 6 persone):
600 g di orecchiette
700 g di cime di rapa
peperoncino
2 spicchi d’aglio
brodo vegetale
olio evo
Procedimento:
Pulite le cime di rapa separando foglie e gambi dalla parte fiorita. Cuocete in una giusta quantità di brodo le foglie ed i gambi (spezzettati), dopo 5 minuti aggiungete le orecchiette ed un cucchiaio di olio mescolando bene per non farle attaccare tra di loro. Dopo 10 minuti circa aggiungete anche i fiori delle cime di rapa. Nel frattempo fate soffriggere in olio appena diluito con un pò di brodo due spicchi d’aglio leggermente schiacciati e del peperoncino. Appena le orecchiette avranno assorbito il brodo (se necessario aggiungerene altro durante la cottura) aggiungete il soffritto e mescolando bene lasciate insaporire per qualche istante. Servite ben caldo direttamente dalla pentola di cottura.
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Sauro Martella, fondatore di VEGANOK NETWORK nonchè appassionato di cucina con particolare predilezione per tutto ciò che appartiene alle tipicità Toscane ed Umbre. Sauro Martella è vegano da molti anni (dal 1992, quando ancora Internet in Italia era una cosa inesistente) ed a volte, per brevi periodi, si alimenta da crudista. Dal 2003 Sauro Martella cammina permanentemente a piedi nudi e di quando in quando adora effettuare periodi più o meno lunghi di digiuno per disintossicarsi e ritrovare il proprio equilibrio. Sauro Martella Ha fondato il sito per diffondere le informazioni di difficile accesso relativamente al mondo dei diritti umani, della difesa dell'ambiente, del rispetto della vita ed in particolar modo per la diffusione della cultura nonviolenta e Vegana.
Sauro Martella, insieme a sua moglie Renata Balducci, autrice di libri di ricette Vegan, opera per la diffusione della cultura Vegan attraverso iniziative etiche come www.veganblog.it www.promiseland.it www.veganok.com www.veganfest.it e tutte le altre iniziative collegate e contraddistinte dal rispetto dei valori Vegan ed umanitari.
Sauro Martella è docente di Etica Vegan nei corsi di formazione per Farmacisti accreditati VEGANOK e tiene conferenze sui diritti animali in diversi eventi in Italia.
Sauro Martella è Vicepresidente dell'Associazione Vegani Italiani Onlus, associazione che opera per la diffusione delle motivazioni etiche della scelta vegan che opera offrendo sostegno e supporto logistico alle altre associazioni Vegan, animaliste e umanitarie.
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L’ apoteosi della pasta: le cime di rapa con la pasta! Come aglio olio e peperoncino: qualcosa di fronte alla quale pochi resistono!
ma è tutta sbagliata!!!
è un pasticcio
Ciao Salvatore, cosa sarebbe sbagliato?… Cosa intendi per “pasticcio” ?
Ci sono sicuramente diversi modi per cucinare le orecchiette, per Salvatore forse il pasticcio sta nel fatto che di solito le orecchiette vengono cotte nell’acqua di cottura delle cime di rapa che vengono saltate in padella, comunque sia sicuramente cucinate così la pasta conserva il suo amido e tutte le proprietà delle cime rimangono li, e non vedo il pasticcio dove sia, facci sapere come le cucini tu…un abbraccio a tutti:-)
Mi sembra di intendere che Salvatore sia pugliese 🙂 .
Anch’io lo sono, e questa è la prima volta che leggo delle orecchiette cotte nel brodo; ma, si sa, ognuno ha i suoi segreti in cucina.
Nella mia famiglia si mangiano da sempre, e le prepariamo così:
quando bolle l’acqua, salata, si buttano le cime di rapa (se sono le prime di stagione, quelle tenere, si possono cucinare intere, altrimenti dividere il fiore dai gambi e le foglie, e aggiungere i primi almeno 5 minuti dopo i gambi e le foglie). Quando le cime di rapa sono a metà cottura, unire la pasta nella stessa acqua, avendo cura di girare delicatamente, per non rovinare i fiori. Poco prima che il tutto sia cotto, far riscaldare in un pentolino un cucchiaio o poco più di olio a persona; quando “sfuma”, aggiungere 1/2 spicchi di aglio e peperoncino (tutto a seconda dei gusti). Alcuni aggiungono al soffritto le alici sott’olio, ma immagino sia una parte di ricetta irrilevante qui in “Veganblog”
Versare l’olio caldo sulla pasta e buon appetito.
Per aggiungere sapore e un po’ di tradizione, io spolvero con mollica di pane fritta (buonissima ^_^).
Ciao Marno,
ottima anche la tua versione decisamente più tradizionale… Alla prima occasione la proverò sicuramente.
🙂
anche io sono pugliese e preparo le orecchiette come Marno, l’unica differenza è che le butto nell’acqua bollente insieme alla pasta altrimenti si ” sciolgono ” e che nell’olio ci aggiungo anche delle foglie di alloro.
Un abbraccio a tutti
Ciao Paola, non ho mai preparato il soffritto con l’alloro, ma proverò (mi incuriosisce) 🙂 .
Hai ragione, ho dimenticato di precisare che quando le rape sono tenere è meglio cuocere tutto insieme – senza prima e dopo -, altrimenti si “sciolgono”, come hai scritto tu. ^_^
Praticamente l’alloro lo uso al posto delle alici. E’ ottimo!!! Provare per credere!!
Ah dimenticavo…W la Puglia Marno!!!
Signore e signori, le ho fatte questa sera con l’aggiunta dell’alloro (secondo Paola), e vorrei dire solo una cosa: GRAZIEEEEEE!!!!!! Da quando seguo queste ricette mi riescono sempre delle cose deliziose! (anche il fidanzato ringrazia…)
Ma la cuoca brava sei anche tu!!
🙂
Grazie Renata!
Che bello il tuo entusiasmo Fede!!! Buono l’alloro al posto delle povere alici vero?
Un bacio grande! 🙂
Beh.. fede80… non le abbiamo mica preparate noi al tuo fidanzato quindi vuol proprio dire che sei brava…
Sapete una cosa.. al limite anche una puntina di senape…
🙂
Ciao, visto che in casa non avevo a disposizione l’alloro, ho provato ad agiungere nell’olio dove ho fatto soffriggere l’aglio, un cucchiaino di shoyu: il risultato è stato ottimo!!
Grazie per i vostri suggerimenti!!