Chiunque ha un oliveto sa quanto sia bello e di soddisfazione ottenere il proprio olio… Ma chiunque (come noi qui a Promiseland) nel proprio parco ha scelto di avere un unico alberello di olivo, sa come sia enorme la soddisfazione di ottenere un bel cesto di olive (leccine nel nostro caso) ed in poco più di mezz’ora di lavoro ed un pò di pazienza a casa, garantirsi una riserva di olive in salamoia per sè e per i propri ospiti per tutto l’anno.
Esistono diversi metodi per fare le olive in salamoia e dio per diversi anni ho variato anche molto il metodo, ottenendo comunque sempte risulatti ottimi, quindi mi sono fatto l’idea che la cosa sia mo0ltoi più semplice di quanto sembri—
Proprio stamani con Renata abbiamo raccolto le olive del nostro alberello che ha avuto una resa simile all’anno scorso di ben 3,8 Kg oltretutto, come l’anno passato, fortunatamente le olive erano tutte integre e prive di attacchi della mosca bianca che spesso è l’angoscia di di ha degli ulivi… Evidentemente siamo fortunati e ci auguriamo che la nostra buona stella continui a proteggerci…
Abbiamo quindi ripulito le olive da foglie e rametti, sciacquato le olive e messe in due bei contenitoroni di vetro con chiusura sigillata, aggiunto sale (MOLTO, diciamo quasi a saturazione, cioè al punto in cui non si scioglie più in quanto l’acqua è satura) e chiuso il tutto.
Adesso, diciamo che circa ogni settimana per 3 o 4 settimane vuoterò e sciacquerò le olive in modo da far andare via l’amaro (farlo è semplicissimo, basta rovesciare il barattolo usando la mano come filtro per non far uscire le olive) e riterò acqua salata. Quindi dopo un mesetto di questo trattamento, rimetterò l’ultima volta l’acqua ma questa voltaaggiungerò alla salamoia uno spicchio di aglio secco, qualche foglia di alloro, una buccia di limone e un pezzetto di rosmarino…
Lascerò il tutto in salamoia almeno per un altro mese e all’incirca da quel momento in poi le olive saranno già pronte per essere gustate, anche se il sapore migliore lo otterranno proprio dopo un pò di mesi… Tutto qui.
Se ci venite a trovare a Promiseland.it non potrete andar via senza aver assaggiato le nostre belle olive!!!
🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
FANTASTICO! Come la nuova versione del sito! 🙂
Baci a tutti
Sauro, sei un genio…ma voglio le foto di Promiseland!!!
Che belle olive, Sauro, complimenti! Purtroppo non amo le olive (ma l’olio, si, eh!), quindi se passerò da quelle parti, lascerò la mia porzione per il visitatore successivo!
Mamma mia che buone le olive e come dici tu che soddisfazione poter fare il proprio olio, proprio oggi ho condito delle “olive schiacciate” c’è la ricetta qua sul blog…..come hai detto tu ci sono diversi modi per farle in salamoia infatti quella che avevo postato io quasi 2 anni fa (mammi mia se passa il tempo) è leggermente diversa, non avevo mai sentito della buccia di limone, terrò presente 😉 Mi piacerebbe proprio poterle assaggiare tra qualche mese 🙂 Un abbraccio a te e Renata
bravissimo! che goduria aprire quei barattoloni!
He si, la soddisfazione è proprio tanta… tra lp’altro, ho appena terminato di sistemare i barattolini e già sono qui a preparare un’altra cosa che mi sono inventato (ha a che fare con i bignè…)
Spero di riuscire a pubblicarla al più presto!
🙂
Sei malefico, in settimana magari ci ritento vediamo di che colore mi vengono stavolta 😛
eheh…. lo chef-sperimentatore! se un giorno casomai torno in italia promiseland sarà una tappa obbligata! 🙂
dai, dai che aspetto altre dritte sui bignè! prossimamente proverò anche io a rifarli!!
ti capisco!!!anch’io ho un piccolo ulivo nel giardino…da un paio d’anni ci dà grandi soddisfazioni anche se le olive nn sono tantissime!!!però restavano un po’amare…ora seguirò i tuoi consigli e saranno eccelse!
😉
Che bel lavoro Sauro!
Ma, non ci crederai, io metto solo dell’olio…
Anche noi abbiamo un albero di olive in Corsica. Quando lo abbiamo comprato piccolino non sapevamo neanche quali olive avrebbe prodotto. Ma era talmente bello che c’eravamo innamorati dell’albero! Si vede che ci ha restituito l’amore, perché dà moltissime olive, piccole e dolci, tipo “pitchounette”, e non ho bisogno di metterle sotto sale!!! Le metto solo nell’olio con un rametto di timo.
Come metti solo l’olio Evelyne??? Non restano amare?
ciao..a proposito di mosca olearia…potresti usare il propoli.l’ho usato per una decina di piante-una prova- ed è andato benone. ciao guaglione!
Ciao Virginia… la propoli è di origine animale, quindi preferisco non utilizzarla e lasciarla alle api 🙂
Per le mie olive, in qualche modo si farà se mai ce ne sarà bisogno…
🙂
…le olive, il sole sulla cesta, il tavolo in legno ed il verde nello sfondo… che bei ricordi di certi luoghi…
Domanda che potrà sembrare sciocca…. si puo’ comprare un innesto di albero di ulivo? %-|
Uau,Sauro che bel cesto di olive!! Da tempo voglio piantare in giardino un ulivo. Anni fa mio padre mi aveva portato delle belle olive regalategli e le avevo fatte in salamoia, ma se ben ricordo la ricetta, avevo inserito il peperoncino, l’aglio fresco e l’alloro. Erano proprio buone.
L’ulivo mi ha detto di ringraziarvi dei complimenti…
Per quanto riguarda invece i bignè… Aspettatevi un qualcosa di unico e irripetibile (e semplicissimo da fare) per domani verso le 11,00…
🙂
sauro complimenti per l’olio, ma io aspetto i bignè 😯
Ciao Sauro, anch’io aspetto i bignè 🙂
Per le olive, ne ho due barattoloni anch’io. Provengono da Villarosa (EN) direttamente dalla campagna di mio suocero. Sono buonissime. Non le ho preparate io però, ma mia zia, che le ha scacciate e le ha messe in salamoia con peperoncini e aglio. E’ vero le olive sono buonissime!
ciao anch’io le sto’ preparando…raccolte dal nostro alberello piantato appena l’anno scorso…hai ragione la salamoia si prepara in mille modi..ma e’ sempre buonissima…l’unica cosa che aggiungo e’ il peperoncino!!
Mi sono innamorata della foto col cesto! Le olive le adoro, proprio oggi sono andata a visitare il “museo dell’olio” a Bardolino e ho preso un pò di loro prodotti per portarli poi a casina 🙂
…per te non va bene nemmeno il letame..:-))
Ciao Virginia, no neanche il letame o altre composizioni a base di ingredienti di origine animale… Trovo che il sovescio sia una pratica semplice, efficiente e sssolutamente nonviolenta, ammesso che ce ne sia davvero bisogno e che la pianta non possa comunque autonomamente fareil proprio lavoro.. 🙂
…n’cè se crede..ahahahahaah