Muffins carote, cocco e noci

Ci sono mille ricette di muffins carotosi, ma questa rimane la mia preferita. Ho modificato un pò una ricetta trovata su un libro di pasticceria naturale. E’ ottima anche la variante senza cocco, ma a me in questo inizio autunno il profumo del cocco ricorda l’estate!

Ingredienti:
250 g di farina di kamut
250 g di farina manitoba
250 g di malto di mais (o di riso)
300 g di carote pulite
100 g di semi di girasole tostati (15 min in forno a 170°)
10 cl di olio di germe di mais
10 cl di acqua tiepida
20 g di lievito di birra (o una bustina di lievito o cremor tartaro più bicarbonato)
la buccia di 1/2 limone
5 g di sale
100 g di noci sgusciate
60 g di cocco essiccato
1 cucchiaino scarso di cannella
latte di soia

Procedimento:
Se volete usare il lievito di birra iniziate sciogliendolo nell’acqua tiepida. Nel frattempo frullate carote, sale, cannella e buccia di limone. Aggiungete poi i semi di girasole ed il cocco, poi l’olio ed il malto. Deve essere tutto bene amalgamato. In una ciotola mescolate le 2 farine, poi unite il composto liquido e l’acqua con il lievito, che nel frattempo avrà formato una schiumina in superficie. Mescolate tutto a mano, finchè, sollevandolo con le mani, l’impasto sarà morbido e cadrà delicatamente. Se necessario, aggiungete latte di soia per raggiungere la giusta morbidezza. Lasciate riposare per una mezz’oretta. Unite poi le noci tritate e impastate di nuovo per amalgamare bene il tutto. Disponete il composto in stampi per muffins (dove avrete posizionato dei pirottini di carta, o in alternativa, che avrete oleato ed infarinato a dovere) riempiendoli per circa 3/4 (potete anche tenere qualche mezza noce da parte per posizionarla poi sopra). Lasciate riposare ancora per una mezz’oretta e poi infornate a 180° per 20/25 minuti. Se preferite usare il lievito in bustina, aggiungetelo al posto dell’acqua e del lievito di birra, unite subito anche le noci e poi infornate immediatamente i muffins. Se volete lucidarli, appena usciti dal forno spennellateli con una miscela composta da 3 parti di malto ed una di acqua calda. Et voilà!