Anche se i dolci andrebbero preparati seguendo delle dosi ben precise, ma io a volte improvviso proprio di sana pianta. Questi muffin li trovo adatti per la prima colazione o per la merenda serviti con del tè. Ho provato ad utilizzare tre tipi di farine diverse, quella di avena, di riso e infine quella nera con carbone vegetale di betulla.
Ingredienti per 7 muffin:
50 g di farina di riso
80 g di farina di avena
20 g di farina con carbone vegetale
70 g di zucchero integrale di canna
1/2 cucchiaino di bicarbonato
succomezzo limone spremuto (per la lievitazione)
20 g di succo di mela
50 g di olio di semi
1 mela
50 g di latte di soia
Procedimento:
Mischiare gli ingredienti (io ho utilizzato un robot da cucina) ma anche in una ciotola usando la frusta a mano va bene. In questo caso consiglio di setacciare le farine per evitare i grumi. Io ho usato queste tre farine, ma qualsiasi variante può andare bene. Nel caso in cui si usassero farine diverse, magari le dosi di succo di mela e latte vegetale potrebbero variare in base a quanto liquido le farine assorbono. Versare il contenuto in dei pirottini, riempirli fino a metà. Infornare a 180° per circa 40 minuti.
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Pubblicato da Gnappa
Sono Simona e sono creativa stramba solare e lunatica, abito a Torino amo lo yoga l’India e la Corsica ma sogno di vivere in Provenza in un grosso casale in mezzo al verde con grilli e cicale e una grossa cucina per fare ciò che mi piace.
Il mio primo tentativo in cucina è stato un piatto di gnocchi , avevo forse sei anni, guardavo sempre mia mamma impastare e decisi di provarci anch’io…
Mi sono avvicinata in seguito alla cucina salutare dopo aver letto badilate di libri che trattavano argomenti sulle energie vibrazionali dei cibi, su come l’alimentazione può curare il nostro corpo ma soprattutto l’anima e da li è iniziato il mio percorso. Mi sono documentata sulla filosofia buddista tibetana, sull’ayurveda ho imparato a meditare e soprattutto ad ascoltare il mio corpo, ed è stato proprio il mio corpo ad un certo punto a non volere più mangiare animali. Ho incominciato a fare cose che nemmeno io credevo possibili, come abbracciare gli alberi e sentirne l’energia, guardare un tramonto e avere le lacrime agli occhi, osservare un passerotto e sentirmelo affine. Ho capito che siamo tutti connessi, uomini piante o animali nulla cambia. Facciamo tutti parte dello stesso cosmo.
Ho 42 anni lavoro come impiegata amministrativa da quando ho terminato gli studi ma nel frattempo sto studiando per diventare nutrizionionista olistica, perché penso che non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni e il mio sarebbe quello di far star bene il prossimo partendo dal cibo.
Fa che il cibo sia la tua medicina diceva Ippocrate.
Amo cucinare pasticciare sperimentare , e tutto questo lo faccio con il cuore, quindi Namastè a tutti e bon appetit.
Particolare è l’aggiunta di carbone vegetale, da provare!
Questa farina con il carbone vegetale è autoprodotta?
No Andrea non è autoprodotta purtroppo. La puoi trovare nei supermercati un pò più forniti. Non ha un sapore diverso dalle normali farine ma l’aggiunta di carbone vegetale la rende leggera e digeribile.
Deliziosi i muffin a prescindere dal tipo di farina usata! La loro morbidezza conquista tutti, li ho assaggiati profumati al limone o ai fiori d’arancio, con cacao o uvette. Bella anche l’idea di prepararli in formato mignon per avere porzioni più piccole e quindi fare assaggi diversi! Io seguirò la ricetta di Simona alla lettera e al grammo non avendo molta fortuna con la riuscita dei dolci: Spero risultino invitanti e buoni come quelli della foto! Go vegan!
so che in vendita c’è anche il solo carbone vegetale senza farina, nel caso si volesse preparar miscele autoprodotte
bless and love!
E’ vero Luca hai ragione, non ci avevo pensato. So che lo vendono sotto forma di pastiglie, ma in formato sciolto non l’ho mai visto. Indagherò 😉
Interessanti ste 3 farine 🙂