Nello, perdonami: so che odi il minestrone ma io lo adoro troppo per lasciarmi fuggire la possibilità di rielaborarlo un po’…
Dovete sapere che la ” rielaborazione ” del minestrone scatta al secondo o terzo giorno dalla sua preparazione ( ad opera del papà) : la prima volta, quando è appena fatto, me lo pappo così, semplice semplice….la seconda ci aggiungo pasta, o bulgur, o quello che mi passa per la testa.
Questa volta ho fatto uno dei miei adorati paciocchini:
Qualche bella mestolata di minestrone in una padella , la facciamo scaldare un po’ rigirandolo ogni tanto.
Intanto spezzetto del bel e buon pane di crusca ( o quello che vi pare ) e lo aggiungo al minestrone, rimestando ancora un po’ e facendo inspessire il tutto.
Impiatto, salo, pepo e me lo pappo bello caldo e spessotto.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Buono, ma prova a metterci sotto una bella fresella, e poi mi dirai 😉
Ammazza….c’è anche una quarta volta? bello e riscaldante! Ci vuole..
devo comprarle le freselle….mi attirano troppo..
@francy, la ricetta la trovi anche su veganblog … non hai più scuse!
me ne porti un piatto???? 😉
…ooo…questo mi piace! 😀 io preferisco metterci il pane già il primo giorno!!!
uff…io sono un po’ come nello…faccio fatica ad apprezzare il minestrone…….xò magari con una bella fettina di pane saporito sotto….
e perchè ti chiami Francesca…e perchè sei così simpatica… e perchè sei così brava nei paciocchi, che ho deciso di perdonarti! (e cmq questo tuo minestrone mi fa tanto gola)
Buono Francy… con questo freddino è proprio quello che ci vuole 😉