Dopo essere stata bacchettata quando feci QUESTA GELATINA di arance per l’uso del fruttapec, tra l’altro è stata la mia prima e unica volta in cui lo usai, ho cercato di fare le mie marmellate in modo originale e nel modo più naturale possibile, le marmellate che vi stò proponendo lo sono sicuramente le ricette sono riportate sul numero di settembre di “cucina naturale” e avendo a disposizione la materia prima mi son detta ma si dai proviamo anche se non mi convincevano visto l’uso di rosmarino e alloro, lo sapete che io non sono per gli accostamenti azzardati e invece ho dovuto ricredermi ho ottenuto due tipi di marmellate dal gusto molto particolare ma delicato allo stesso tempo. Le marmellate sono rispettivamente: “confettura di pesche al rosmarino” e “Confettura di fichi all’alloro”. L’unico inconveniente a detta del giornale vanno consumate entro 4 mesi, credo sia pe il basso contenuto di zucchero che fa da conservante. Vi spiegherò in fondo come funzionano gli addensanti naturali.
Confettura di pesche al rosmarino
Ingredienti:
700 g di polpa di pesca (circa 950 di peso lordo)
300 g di zucchero (io ho usato quello di canna chiaro)
1 rametto di rosmarino di 10 cm meglio se coi fiori
altri 2 rametti di rosmarino
Procedimento:
Tagliate la polpa delle pesche a fettine, mettetele in un contenitore con lo zucchero e tenetela in frigo per 12 ore a macerare. Girate ogni tanto
Trascorso questo tempo, separate dalla polpa il succo mettendo questi a ridurre sul fuoco a fiamma medio-alta per 25/30 minuti.
Sbucciate il limone privandolo solo della scorza più superficiale, spremetelo e in una garza posate i semi, le metà del limone spremuto e il rosmarino, chiudete il tutto con dello spago da cucina.
Unite allo sciroppo di pesca che inizia a caramellare il succo del limone, il sacchettino e la polpa delle pesche, portate a bollore e cuocete 10 minuti circa. Togliete il sacchettino e aiutandovi mettendo dei guanti spremetelo sulla polpa continuando la cottura per altri 5 minuti, se li avete aggiungete ora i fiori del rosmarino. Frullate subito la marmellata versatela nei vasetti dove se volete potete aggiungere il ramentto di rosmarino, chiudete e capovolgete per ottenere il sottovuoto.
Da sinistra pesche con lo zucchero, dopo la macerazione, il succo e le meta dei limoni col rosmarino
Come vi ho già detto in altre occasioni io sterilizzo i vasetti dopo averli lavati mettendoli in forno per un oretta a 100°
E questi sono i miei vasetti, le dosi della ricetta sono per 500g di marmellata io ho triplicato le dosi
Confettura di fichi all’alloro
Ingredienti per 500 g di marmellata:
550 g di fichi
200 g di zucchero (io ho usato quello di canna)
1 limone
2 foglie di alloro
Procedimento:
Pelate i fichi, raccogliete la polpa e mettetela 12 ore in frigo a macerare con lo zucchero, girate 2 o 3 volte.
Colate i fichi e mettete sul fuoco il succo ottenuto, facendolo cuocere circa 15 minuti.
Spremete il limone e usate lo stesso procedimento che ho spiegato sopra mettendo l’alloro invece del rosmarino.
Unite il tutto allo sciroppo in ebollizione e i fichi, cuocete per 10 minuti. Togliete la garza spremendola con tanta attenzione scotta parecchio, continuate la cottura per 5 minuti.
Travasate la marmellata nei vasetti sterilizzati, capovolgete mantenendo il vaso capovolto fino a completo raffreddamento.
Fichi dopo la macerazione, il limone con l’alloro, fichi che colano, e vasetti capovolti
E questi i vasetti
Ps: alcuni tipi di frutta (mele, ribes, lamponi, more, melo cotogne, arance) ma specialmente i semi, il succo e la parte bianca delle scorza del limone (albedo) contengono una sostanza simile all’amido, la pectina. Ossia un ingrediente che favorisce il trasformarsi della frutta nella consistenza gelatinosa tipica di confetture e marmellate. In commercio la pectina viene venduta sotto forma di polvere: meglio approfittare di quella che si trova con facilità nella frutta, utilizando il limone nelle modalità spiegate sopra.
Tempo fa vi avevo proposto anche questa MARMELLATA DI PESCHE molto buona e particolare.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Belleeeee! Buoneeeee soprattutto! Interessante l’idea di sterilizzare i vasetti in forno: non ci avevo mai pensato, noi li usiamo quando viaggiamo per preparare le pappe di Pizza… Queste marmellate devono essere proprio buone, qui in Francia ne avevo trovata una con mandarini e lavanda, che bella idea di aromatizzarle! 🙂
Grazie Barbara, si devo dire che sono molto delicate come gusto 🙂
Ps: ho girato la mail a Paola!
Papà Saurooooooooooooooooooo ma bene così 😛
Mi piacciono tantissimo, chissà che delizia !!! 😉
Ho letto anch’io l’articolo, davvero originali e interessanti, hai fatto bene a farle sicuramente ottime!!!! Brava 🙂
Invidia!! Ma i vasetti dopo l’invasatura non vanno bolliti? Sono un disastro ma prendetemi così… 😉
Bellissime! e molto chiare anche le foto e le spiegazioni (sei meglio di ‘Cucina naturale’)
Anch’io al ritorno mi sono messa a fare una piccola scorta di marmellate invernali: pesche, more e fichi.
Sicuramente da provare l’idea dell’alloro e del rosmarino… di fichi oggi me ne hanno portati un secchio…
Reportage accurato e fotograficamente splendido! una Chicca!
😉
Un Capolavoro…!!!!!!!
Bravissima Chicca! ehm ehm…..se dico Natale, ti viene in mente qualcosa? E tienilo a mente! 🙂
Wow….quest’anno a Natale avevo proprio deciso di non fare i soliti regali inutili ma attrezzarmi con liquore fatto in casa, biscottini e marmellate….e questa ricetta cade a fagiuolo 🙂 Grazie mille….a proposito….come decorate le bottiglie, i vasetti etc per regalarli? Voglio che quest’anno i regali siano all’insegna del fai da me 😛
non avrò mai la tua pazienza… sei mitica!
Sono bellissime Chicca, devo prima finire quelle che ho in dispensa e poi provo queste aromatizzate.
Anche quella di cuiu parla Pizza con la lavanda mi piace un sacco, chissà che delicata bontà.
Splendide.. A me piace un sacco azzardare in cucina… Peccato che Adriano non la pensi come me e preferisce la semplicità nei piatti senza troppi ingredienti… Altrimenti l’avrei provata questa marmellata, preferibilmente pesche per lui, ma la presenza di rosmarino non lo convince uff 😥
Bravissima come sempre 😀 e grazie per le info
Anche io ho fatto una confettura particolare … la pubblico appena riesco 🙂
Ma che meraviglia….
Che begli accostamenti per le marmellate e anche i barattoli etichettati così sono bellissimi
@Paola certo che mi viene in mente qualcosa dicendo Natale 😛
@Pippi no i vasetti di marmellata non vanno bolliti…volevo usare i tuoi ma capovolgendo è sucesso un disastro 😛 Li ho usati per altro 🙂
@Elena io i vasetti che regali solitamente ricopro semplicemente il tappo con stoffe colorate mettendo dei fiocchi di tessuto 😉
@Mariagrazia devi provarla allora fichi e alloro è delicatissima 🙂
Grazie a tutti 😛
Sempre bravissima!!!Con queste il pane si autospalma da solo!
Grazie Suso 🙂
Grande Chicca! Questa magia del sacchettino di limoni mi mancava e mi piace tantissimo!
Ps: oggi io, la mia mamma e Beppe ci siamo divertiti a preparare il nostro primo dado! Una bella ma piacevolissima lavorata 🙂
Grazie Giuditta, bene son contenta che avete fatto il dado 🙂
mhhhh!!!
che bellissima idea!!! ma si sentono molto gli aromi?
Grazie momo 😛
Ciao Ambro, no gli aromi si sentoni quasi niente 🙂