Mango orange bittersweet chutney

In compagnia di questa salsa di mango agrodolce e speziata il vostro arrosto di seitan non sarà più lo stesso….

ma provatela anche nei panini col tofu affumicato e l’insalata o in un semplice riso pilaff: riesce a rendere tutto speciale.

Ingredienti:
2 manghi maturi
1 manciata di uvetta
1 bicchiere di aceto di mele
1 grossa cipolla rossa
1 spicchio di aglio
1 arancia bio
1/2 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
1/2 cucchiaino garam masala
1/2 cucchiaino curcuma
1/2 cucchiaino sale
1 spolverata di cannella (facoltativa)
2 cucchiai di sciroppo di agave
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di salsa di soia

Procedimento:
Questa ricetta può essere davvero lunghissima da realizzare, dal momento che i manghi che si trovano in commercio sono, di solito, acerbi. Pensate che io ci ho messo 2 settimane per farla!

Nella foto sopra, Rudolph che controlla la maturazione dei manghi. Ma veniamo alla ricetta: per prima cosa affettate la cipolla rossa, mettetela in un wok con l’olio evo e mezzo bicchiere di acqua, poi fatela appassire, aggiungendo piano piano altra acqua e 2 cucchiai di salsa di soia.

Quando le cipolle saranno pronte aggiungete un intruglio arancione, che avrete preparato anzitempo, così composto: i 2 manghi sbucciati e tagliati a pezzettini, la buccia di 1 arancia bio ben lavata e tagliata con l’apposito aggeggio, il succo di 1/2 arancia, l’aglio spremuto con l’aggeggio, l’aceto di mele, lo zenzero (per la quantità regolatevi secondo il vostro personale grado di sopportazione/amore per il piccante), l’uvetta, lo sciroppo di agave, il sale e le spezie.

Fate cuocere un paio di ore, poi mettete nei vasetti, capovolgendoli fino a raffreddamento.

Il punto:
Il chutney è una salsa tradizionale indiana, di cui esistono svariate versioni, tra cui ve n’è persino una a base di melanzane.

Ho introdotto in questa gustosa ricetta l’arancia, per renderla più natalizia, ma potete realizzarla anche senza questo ingrediente. E’ possibile mangiarla appena confezionata ma gli esperti in materia suggeriscono di attendere almeno 2 settimane. Una volta aperto il barattolo, si conserva 15 gg in frigorifero.

La scelta musicale:
Per mantenervi concentrati sul mood della ricetta, durante l’esecuzione/consumo orientatevi sull’ascolto di musiche torbide, tipo Buddha Bar, Punjabi, Paul Kalkbrenner o, se proprio volete esagerare, un buon Barry White d’annata 🙂