Se i giapponesi li fanno con il riso,perche’ noi non possiamo farli con la pasta?
In realta’ dovevo riciclare un po’ di cavolfiore avanzato,e ho trovato dei paccheri freschi in offerta,quindi proviamo:
Ingredienti per una porzione:
Cavolfiore 100 g. gia’ cotto ( cfr. ricetta )
Paccheri 5
Alga nori 2 striscie
Shoyu 1 cucchiaino
Panna di soia 1 cucchiaino
Parmaveg 1 cucchiaino
olio al peperoncino 3 spruzzate
Preparazione:
Netto, cimo e lavo un cavolfiore,non lo asciugo.
Faccio un battuto fine di un pugno di prezzemolo e uno spicchio di aglio e lo metto a soffriggere in 5 cucchiai di olio evo;
Quando l’aglio imbiondisce fermo con mezzo mestolo di acqua; metto il cavolfiore
Rosolo per qualche minuto poi aggiungo 4 cucchiai di concentrato sciolti in un bicchiere di acqua
Salo,impepo,incoperchio e faccio cuocere 20 minuti o fino a quando il cavolfiore sara’ tenero.
Ammollo per qualche secondo l’alga nori e ricavo delle striscie da 1/2 cm.
Lesso i paccheri, scolo, rinfresco sotto acqua fredda e riservo.
Passo il cavolfiore legando con panna,parmaveg,shoyu.
Farcisco i paccheri che avvolgo con l’alga nori
Impiatto e spruzzo con olio al peperoncino.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bellissimi i paccheri, bella la sequenza fotografica
Meraviglia di ricetta! Ma hai fatto uno scempio di quella povera alga! Ah ah ah 😆 Un vero massacro: era viva e faceva resistenza??? Scusa se sorrido… ma é troppo forte la foto! Non prendertela per favore!!! Ma perché non hai usato le forbici? Io rido… ma la prima volta che ho provato a fare un maki con la nori… lasciamo perdere… stendiamo un “tendone” pietoso!
L’idea dell’italian maki é bellissima e anche saporita, la farò anche perché ho dei problemi di gestione del ripieno con i cannelloni, quindi con i paccheri dovrebbe andare meglio! Bravo!!! 😉
Micillo è fantastica la tua idea!
Da proporre assolutamente alla prossima cena con amici! Grazie mille per averla condivisa
Ottima idea e bel reportage!! 😀
Questa è da provare 😉
Non 100 e lode. Ma 1.000 e lode. Bellissima idea. Bravo. 😉
ottima ideaaaaaa!!! 😉 certo ke possiamo farlo con la pasta!
Che fantasia !!! 😀
davvero uno spettacolo! 😀 bravissimo, da inganna occhiammandorluti!!
… come sempre, sei un maestro! un abbraccio.
Prima il seitan ora i paccheri, ma è normale avere queste voglie alla 8.31?
Diavolo tentatore, ne mangerei un piatto subito
La fantasia non ti manca!!! Ti ho copiato una volta, questa sarà la seconda! 🙂
@ Titti
pero’ mi hai preceduto sui paccheri farciti, per l’omelette ho gia’ commentato.
grazie e guardati le prossime.
ieri sera al pub ho fatto un risotto di zucca,e mi sono portato di nascosto parmaveg e panna di soia per mantecare. Poi l’ho fiorito con amaretto fatto al momento con maizena,mandorle e qualche seme di pesca,tutto frullato con un goccio di panna e poi croccantato in padella e finalmente ridotto in granella.
e’ andato a ruba, basta non dirglielo… non ho potuto fare le foto per ovvia mancanza di tempo, ma ero felice.
@ Pizza Pie
il mio amico sensei sushi man che lavora nel migliore ristorante giapponese di Padova mi ha detto che le forbici le usano solo per aprire i sacchetti di riso.
Scherzo, ma per abitudine uso sempre e solo i coltelli, ma sicuramente le prossime volte,se ci saranno,perche’ non mi piace ripetere le ricette, adoperero’ le piu’ pratiche forbici.Comunque negli anni ho accumulato:
2 disossi
1 francese da 40
1 da colpo da 33
1 da salmone
1 da prosciutto
2 trincianti da 33
1 giapponese da verdure
di spilucchini.carver,coltelli da pane sono pieni i cassetti
in casa ho katana,machete,bowie,cukri,sciabole,tanto,pattada.
Mi piaccione le lame.
Ma hai fatto vedere lo scempio delle alghe anche al tuo amico??? 😆
Sono sicura che usano le forbici solo per quello! Ma loro sono Nipponici! Ce l’hanno nel DNA! Mannaggia! Beati loro!
Io invece con le lame non vado molto d’accordo, ma ho alcuni coltelli in ceramica con i quali faccio tutto… un Global e un Zwilling… ma tutti e due per il pane ah ah! Gli altri sono appesi al muro, nell’apposita calamita a prendere la polvere, ma non sono granché come qualità!
Lorenzo ha avuto un periodo che li faceva i coltelli, ha anche vinto un concorso di design a Maniago per un coltello da cucina:
http://www.proca.fr/Proca/galerie/Pages/1994-_1.html
Visto che ti piacciono le lame un giorno li fotografo e te li mostro: mi piacciono come se li avessi fatti io!!! 🙂
Bè,su queste ci sarebbe da sbizzarrirsi!
ottima idea 😀
@ Pizza Pie
quel coltello e’ ASSOLUTAMENTE MERAVIGLIOSO—- STUPENDO LIBIDINE…
compplimenti INFINITI—
ieri sera da un tipo,per la verita’ mi sembrava un po’ equivoco, ho acquistato un bellissimo Tanto ( mi ha detto che doveva liberarsi di un po’ di cose e mi ha assicurato che l’ha messo a bagno in varechina per 3 giorni )) poi ho saputo che era un contractor, adesso con la crisi e’ a casa.
vi servono un Franchi spas 12 calcio pistola? una Walter PPK ? una dozzina di flash bombs ?
chiedete e vi sara’ dato..
questa e’ la gente che trovi in giro di notte.
Madonna! E io che vado a dormire alle 21!!! 😆 Allora faccio bene!!! 😉
Rimango sui miei delicatissimi coltelli di ceramica! Non amo i pericoli!!!
@ Pizza pie
mi raccomando, non farli mai cadere i coltelli in ceramica…
ne avevo uno bellissimo, un Kiocera a lama nera ed ha fatto una pessima fine.
Un coltello in ceramica deve essere utilizzato per tagli diritti di frutta, verdura e c…e senza osso; ogni altro tipo di taglio può essere un potenziale rischio di rottura.
Praticamente e’ impossibile utilizzarlo normalmente,non si puo’ tagliare su piatti, acciaio o altri materiali duri,cibi gelati, con croste… ,per disossare, far leva,fare torsione durante il taglio (neanche minima) raschiare cibi o superfici , separare il cibo (alla fine di un taglio il coltello deve essere estratto), battere per sminuzzare
non si puo’ mettere in lavastoviglie ( HACCP lo impone almeno una volta al giorno )
non si puo’ riporre a contatto con altri utensili
Mentre un coltello in acciaio perde l’affilatura perché col tempo il tagliente tende ad arrotondarsi, la ceramica, non essendo flessibile non si arrotonda ma si scheggia.
Insomma, e’ piu’ un coltello decorativo e fighetto che un onesto compagno di lavoro.
Comunque anche i miei prendono polvere attaccati alla striscia magnetica…ogni tanto li ripasso con la pietra,li coccolo e li rimetto a nanna.
Sai sempre come sorprenderci 😛