Eccomi di nuovo, come promesso, a tentarvi con una ricetta nata un po’ così. Avete presente la miriade di avanzi che stazionano in zona frigo e che vi fanno l’occhiolino ogni volta che lo aprite? E avete presente anche la vostra enciclopedica raccolata di ricettari di ogni razza e fattezza che vi attirano come sirene lussuriose cantando il vostro nome (che categoricamente dimenticano perchè non li consultate quasi mai)? Bene, la mia ricetta è stata concepita in codesto modo: tra necessità di riciclo e voglia di… qualcosa di buono! Godetene anche voi!
Ingredienti:
195 g di lupini già sbucciati (cioè ciò che rimane di 1 pacco di lupini sotto sale da 300 g)
150 g di ceci già cotti
60 g di carote cotte al curry
70 g di soffritto (carote, sedano, cipolle)
25 g di farina di glutine (sostituibile con pari quantità di farina di ceci o similari)
60 g di farina di ceci
2 cc colmi di tahin
spezie a piacere (paprika, salvia, aglio orsino)
pangrattato qb
vino bianco buono qb
semi di sesamo qb
prezzemolo secco qb
Procedimento:
Niente di più semplice: frullare nel mixer lupini, ceci, soffritto, carote, glutine (che ho messo solo per finire il pacchetto già iniziato), farina di ceci, spezie scelte, tahin. Non aggiungete sale perchè i lupini, anche se li lascio dissalare per 3 giorni, rimangono sempre molto sapidi. Aggiungere acqua a discrezione (ne ho aggiunta appena 1 dito) e attenzione a non annacquare il composto. Far riposare in frigo per 1 ora almeno. Passare al confezionamento delle polpette. Io le ho fatte di 4-5 cm di diametro in modo che 3-4 a persona bastassero. Impananarle in un miscuglio di pangrattato, prezzemolo e sesamo. Cuocere in una padella antiaderente con 1 filino appena d’olio e a fiamma bassa. Quando sono colorite in ogni lato sfumate con un buon vino bianco (Verdicchio dei castelli di Jesi) e lasciate cuocere per 15 min. Servite calde con un buon contorno di verdura al vapore o… vedete sotto!
Considerazioni:
I lupini sono un legume attualmente oggetto di notevole rivalutazione: vari studi ne hanno evidenziato le proprietà normoglicemizzanti, perciò sono molto consigliati ai diabetici o a chi si trova nella fascia grigia pre-patologica. Portateli in tavola più spesso, ne guadagnate in salute e ampliate le esperienze gustative! Detto questo vorrei concretizzare con questo post un’idea: farvi accomodare in tavola con me (fotograficamente parlando) per presentarvi un tipico pasto vegano-crudista che segue le “regole” dell’igienismo. Sia chiaro, non in maniera ossessiva, ma fortemente “tendenziale”. Le igieniste alla lettura possono anche correggere errori e castronerie che commetterò, ok? Mi rifaccio un po’ a Valdo Vaccaro e un po’ alla Kousmine (che vegana non era, ma l’ho veganizzata io la signora). In famiglia iniziamo il pasto con una dose abbondante di crudo (lattuga, pomodori, carote, radicchi, ecc), condito con olio spremuto a freddo, aceto di mele/limone e semini misti tritati al momento, proseguiamo poi con il piatto forte del giorno (che può essere o un primo o un secondo) e concludiamo con della verdura cotta in modo conservativo (cioè a vapore, a secco, in padella o pentola non più di 15 min.). La frutta la mangio da sola lontano dai pasti o al limite chi vuole la consuma non oltre i 30 min antecedenti al pasto. Dopo tutta ‘sta nenia veniamo al dunque.
Insalata del giorno apripasto-lattuga dell’orto, pomodorini dell’orto, radicchio, germogli di alfa-alfa.
Piatto principale e unico: le mie lupinpolpette con cime di rapa cotte indirettamente (cioè lasciate ammollo nell’acqua bollente per 15 min circa a fuoco spento) e zucca mantovana cotta in forno con olio al tatufo e salsa di soia. Delle verdure abbiamo fatto il bis ovviamente (la quantità della foto è solo rappresentativa).
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Non sono crudista o igienista ma diciamo che la maggiorparte dei miei pasti è fatto così! poi sarà che io e la verdura siamo una cosa sola quindi 😉 ottimo tutto bravissima 😀
bellissimo piatto e bellissimo pasto!!!
Hai fatto bene a specificare “foto a scopo illustrativo”: con quelle prelibatezze c é da fare il trissss
Bellissimo e sano accostamento di vitamine e preziosi elementi nutritivi in veste elegante e soprattutto… alletante eheheheh !!!
Bravissima!!! 😉
ma come ti sono venute bene!! le ho fatte anche io tempo fa (per forza avanzano, di lupini in confezioni di meno di 300 g non ne fanno!!), ma non erano così compatte, mi si sono un po’ sfracellate in cottura 🙂 forse è l’uso dei ceci il segreto 😉 proverò di nuovo!
Gulp! Queste le devo proprio provare! Ho giusto comperato i lupini…
Anche io leggo Valdo Vaccaro e la Kousmine 😀
Cerco sempre di mangiare come te e come dice l’igienismo (quando riesco). Le tue polpette sono fantastigliose….
Buoneeeeeee!!!! E che bel piatto….. Mangerei tutto molto volentieri!! 😉
grazie di cuore a tutte.siete anche troppo gentili.
@robi : praticamente sei un’igienista inconsapevole!
@Nica: grazie!
@Giopepi: e infatti così è stato fatto!
@Lali64:grassiie!!!
@Patapata:sì il segreto è nella farina di ceci!
@veronicaF: se ti va uno scambio d’opiniomi io ci sto!
@Sfisfi: peccato…sono finite!! 😉
Un piatto così anche per me grazie… 🙂