Tra pochi giorni spunteranno i fiori di lavanda. Quale occasione migliore per fare un liquore diverso dal solito e dal profumo inebriante. Diverse le reazioni di chi l’ha bevuto, c’è chi non lo concepiva mentalmente, abituato a sentire quell’aroma su saponi, shampo e creme, e c’è chi invece lo ha gradito tantissimo, sottoscritto compreso. Le bottiglie, come vedete, non hanno la mia solita etichetta: un omaggio alla mia amica Giuliana che le ha fatte con il decoupage. Un omaggio alla primavera che avanza.
Ingredienti:
340 cc di alcol
25 fiori di lavanda
270 g di zucchero
1/3 di buccia di 1 limone
2 chiodi di garofano
430 cc di acqua
Procedimento:
Mettere a macerare nell’alcol i fiori di lavanda, la buccia del limone e i chiodi di garofano e tenerli per 15 giorni in un vaso a chiusura ermetica. Trascorso il periodo togliere l’alcol, aggiungere alle erbe l’acqua e tenere il tutto sempre chiuso per altri 3 giorni. Togliere l’acqua e pressare le erbe per raccogliere il liquido residuo. Aggiungere il tutto all’alcol e filtrare. Aggiungere lo zucchero. Agitare fino a soluzione completa. Resa l 1 per 34° circa. Voto 7,5.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
il chiodo di garofano è il tocco in più, sei sempre il migliore MMM e poi la lavanda è viola quasi come come la tua Viola 😉
bless and love!
Che meraviglia 🙂 ! Ti sei superato MastroMagoMichele 😆 😆 😆 !!!
In effetti poi dopo il liquore non viene viola, sarà per quel poco di verde che che tiene uniti i fiori. Non importa è il cuore che conta !
Che meravigliosa creazione. Sento già il profumo liquoroso della lavanda. Io invece ci sto lavorando su per farne del miele. I miei complimenti Michele!
Mariagrazia_89 : Non ci dovrebbero pensare le api a dargli quel profumo? Mescolare degli acini del fiore al miele, farli macerare un po’ e poi per toglierli ? Rendere il miele liquido e filtrarlo? Col caldo perde tutti i poteri benefici. Non so proprio cosa suggerirti
Ciao Michele,
il miele non è un alimento vegano 🙂
Lisa ha ragione
Forse Mariagrazia intende lo Sciroppo alla lavanda di Nica… molto meglio del miele delle apine *.*
Ci cado sempre da sciocco inesperto !
Sei perdonato eheh !
Michele anche io ho ancora molto da imparare..
Michele che meraviglia, davvero. Fai tanti complimenti poi alla tua amica Giuliana per le bottiglie, credo proprio che “ruberò” l’idea!!!! 😉 Grazie caro Michele! Sei sempre mitico!
Aspettavo giusto Ametista che aveva dimostrato tanta curiosità.
ho in mente qualcosa con glicine e gelsomino ai dolci sapori orientali che ne dite ? Nella mia siepe il gelsomino non è ancora sbocciato, i glicini comincio a vederli. Grazie a tutti !!
Un meraviglioso accostamento!
gelsomino glicine cannella e zenzero….mi sento già in India MMM
E se invece dello zenzero o, oltre a zenzero e cannella ci mettessi due chiodi di garofano ? Il cardamomo direi di no, troppo energico, voglio un liquorino che somigli un po’ ad una geisha e un po’ ad una principessa indiana velata e col neo rosso, di nome Surama, di salgariana memoria. Alé !
i chiodi ci stanno benissimo secondo me! se però mi tiri fuori il Giappone la prima idea oltre allo zenzero è il sesamo…io ti lancio solo idee è, il maestro sei tu 😉
bless and love!
La mia geisha consiglia i chiodi di garofano. Dato che si parla di “donne” potresti aggiungere una nota dolce di vaniglia. O dell’anice. E magari creare una sfumatura rossa di karkade’ o te rosso. 🙂
@Luca e @Mariagrazia : approvo in toto i chiodi di garofano che erano già nelle mia papille gustative e la vaniglia il cui aroma dolce e soffuso si integra molto bene. Sul sesamo, che conosco solo per averlo mangiato abbrustolito a ricoprire croste di pane, ci andrei un po’ con i piedi di piombo. Ricordo, quasi 50 anni fa, i miei amici siriani, compagni d’università a Bologna, che usavano molto l’olio di sesamo per condire puree di ceci e fave, pomodori ed altre verdure. Non vorrei poi che mi si aprissero le bottiglie con la famosa frase “apriti Sesamo”. Il Karkadè…no, ha sapore e colore troppo intenso, andrebbe a fare da nota dominante. Per “lui” ho già in mente quello che chiamerò Amaro Magnum e che sarà la bevanda successiva a Glicine e jasmin . Grazie per i consigli ! La collaborazione è quella che porta avanti il mondo .
grazie a te MMM per l’esperienza che ci porti!
bless and big love!
micheleeee dì la verità che questo liquore volevi dedicarlo a me! 😀 io adoro la lavanda! beh anche se non è per me…. me lo prendo lo stesso!! 😉
Su ragazze fate le brave e non litigate, ce n’è per tutte . Non vi azzuffate se no poi nonno Michele vi sgrida! Avete visto quanti liquori ho fatto ? Ne dedichiamo uno a testa e mi sa che nel cassetto c’è ancora qualcosa per le nuove leve !
MMM può far ubriacare tutta Shangai in un colpo solo….
Ciao Michele 🙂 ho la lavanda essiccata secondo te potrei usare quella?
Raffaella secondo me sì. Magari non otterrai il 100% ma ti puoi avvicinare. Certamente qualche “umore” presente nei liquidi è andato perso ma se senti ancora il profumo nei fiori essiccati l’alcol te lo estrae. Sono curioso. A me purtroppo si è seccata la pianta, di certo in primavera la ricompro e la ripianto. Mi sa che ho sbagliato la potatura…. Pollice alcolico ma non verde !
Mi scusi, è meglio tenere il vaso al sole?
No, Martina, io non lascio mai il vaso con l’alcol al sole. E’ più facile che evapori, c’è il rischio che scoppi il recipiente se troppo pieno. L’alcol con il calore si alza di livello. Tienilo se non al buio in penombra e vai tranquilla