Elicriso o sole dorato è un fiore bello a vedersi e ricco di aromi e sostanze curative. Il liquore che ne deriva ne conserva il colore ed è ricco di aromi che sfumano in modo delicato dal curry alla liquirizia.Ingredienti :
40 g di fiori di elicriso secchi
1 l di alcol 95° per alimenti
1,6 l di acqua
200 g di zucchero Procedimento :
Lasciare in infusione i fiori di elicriso secchi per 30 giorni nell’ alcol al buio, poi aggiungere la metà dell’acqua. Lasciare in infusione ancora 2 giorni. Filtrare possibilmente prima con cono di stoffa (cotone), versando un po’ alla volta il prodotto dell’infusione. Alla fine fate andare nel filtro di stoffa anche la parte solida. Attendete che termini di gocciolare e poi pressate il tutto, sacchetto di stoffa compreso con uno schiacciapatate. I fiori trattengono tanto liquido. Mentre state filtrando, con l’altra metà dell’acqua, sciogliere lo zucchero a caldo. Quando lo zucchero disciolto si sarà raffreddato aggiungerlo al prodotto filtrato. Resa l 2,700 a 34,8°.
Elicriso proprietà:
Caratteristiche e principi attivi: i flavonoidi contenuti nelle sommità fiorite dell’elicriso ne rappresentano la componente principale, le cui proprietà curative comprendono anche una spiccata attività balsamica ed espettorante. A questi si aggiungono olio essenziale, tannini, acido caffeico e alcune sostanze non ancora del tutto identificate che rientrano sotto la definizione generale di arenarina. Proprietà curative: sono associate all’olio essenziale di elicriso alcune proprietà curative che interessano l’apparato respiratorio. Oltre alla già citata azione balsamica ed espettorante, questo rimedio naturale agisce anche come antinfiammatorio e antiallergico. Molto utili si rivelano i suffumigi svolti aggiungendone alcune gocce all’acqua calda. L’utilizzo di elicriso serve inoltre a stimolare la secrezione di bile (proprietà coleretica), quella gastrica e pancreatica oltre a offrire proprietà diuretiche, spasmolitiche, ipocolesterolemizzanti e antinfiammatorie connettivali. A queste si aggiungono le azioni antibatteriche, antimicotiche ed antiemorroidarie. Tra le patologie che è possibile trattare mediante l’utilizzo di elicriso anche la tosse, il catarro bronchiale, le infiammazioni allergiche della mucosa nasale. Attenua inoltre gli spasmi dell’asma e riduce i disturbi derivati da allergie, riniti, congiuntiviti e bronchiti acute o croniche. Possibile anche utilizzarlo per la cura della pelle, della quale contribuisce a trattare disturbi come irritazioni cutanee dovute a una particolare sensibilità, herpes, eczemi, piccole ustioni ed eritemi solari. Utilizzato anche in cosmesi per detergere pelli grasse o irritate.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Bravissimo, come sempre !!
Lo provero’ senz’altro, i prossimi giorni devo filtrare il mio di Prugnoli selvatici.
Adoro l elicriso ne faccio incetta durante le mie passeggiate primaverili, il liquore e il suo generale in cucina è tipico della gallura, mentre qui nel sud Sardegna non è granché considerato
zuMI forse è perché qui non cresce facilmente. IO ne ho una piantina in vaso che sta resistendo miracolosamente, ma fiori nulla
Elicriso… 🙂 bellissimo fiore del sole…!
Bravissimo Michele! 🙂
Intanto grazie ! Come vedete io qui ho dovuto acquistare i fiori in erboristeria. Per quanto ben conservati di sicuro l’effetto aromatico con il fiore fresco sarebbe stato più potente e ricco.
MMM voto?
bless and love!
E’ vero, il voto, LucaCeltics, me lo dimentico spesso ma oggi a scuola si danno meno voti e più giudizi di concetto. diciamo 6/7. Non ha quel carattere deciso che spesso piace di più a noi maschietti. E’ delicato, morbido abbastanza avvolgente. Con quel briciolo di personalità in più magari dato dai fiori freschi 1 voto in più potrebbe prenderlo. A tra poco un liquore che dovrebbe renderti abbastanza partecipe, sostenitore. L’ho chiamato “Amaro orientale”. Comincia a pensare cosa può esserci dentro
Caspita questo è sicuramente B U O N O ooooo !
Magari, come tu suggerisci, aspetto i fiori freschi…
adoro l’elicriso !
P.S. attendo l’Amaro orientale
immagino dello zenzero e altre 3 idee le ho ma, preferisco l’effetto sorpresa, sei sempre un mago
bless and love!
e pensare che qui (Sardegna)c’è molto elicriso,nelle campagne…
così come c’è molto asfodelo.
MMM,lo immagini un liquore di fiori di asfodelo?secondo me avrebbe un sapore “stopposo”, ma magari ,chissà….
Madda, qui in Sardegna quasi tutti odiano/temono l’asfodelo perché è velenoso per le pecore … e si pensa che lo sia anche per gli umani (strane idee di antico retaggio pastorale !!) Invece “sa ferula” non è altro che l’assafetida che ha un odore terribile, ma nelle pietanze è superba (sa di aglio e cipolla tostati). Forse un liquore saprebbe di aglio e cipolla? Boh !!
Madda, Rita, allora adesso mi metto a fare dei liquori che invece di bere passerò a mia moglie per non farle fare i soffritti !! Mi mettete paura con questi fiori velenosi o sospetti. Per fortuna ci vado molto cauto. Vi dirò che intanto, anche grazie alla maturazione dei liquori mi sto innamorando dell’Achillea che è l’ultimo liquore che ho fatto prima di questo. Ormai sono passati 3-4 mesi e sta diventando sempre più buono. E’ fatto con l’Achillea Millefolium , adesso una mia amica Olga mi ha mandato dalla montagna l’Achillea Moscata. E’ già in macerazione alcolica ma ne avrà ancora per una ventina di giorni. Sono curioso di sentire le differenze. A LucaCeltics per quanto riguarda “l’amaro orientale” dico di pensare ai Re Magi e ai loro doni e scoprirà uno degli ingredienti e poi al ritorno di Mosè e del suo gruppo in Palestina e ne scoprirà un altro. Grazie per i commenti e buona Pasqua !
capito! Beh io in un liquore a base di aglio o cipolla non ci vedrei niente di strano, l’aglio lo uso spesso per le tisane e mi piace molto lascia una carica aromatica molto particolare, l’elisir “al soffritto” non è male come idea
bless and love!
Bentornato, carissimo MMM !!! Ecco un altro capolavoro uscito dal tuo cappello magico?!
Bravissimo ??
Ben tornato Michele 🙂 con un bellissimo liquore dai bellissimi fiori *.* dobbiamo ricominciare a prepararne anche noi per regalarli ad amici e parenti 🙂
Buona Pasqua anche a te!!
boh,questa dell’asfodelo velenoso non la sapevo.la ferula si, invece.liquori agliosi?mah…
ah MMM,avevi già fatto qualcosa con le rose? non mi ricordo.
manna e mirra?
Madda non posso dirti se ci hai indovinato altrimenti Luca che preferisce le sorprese che dice ? Però vedo che conosci la Bibbia e c’è anche qualcos’altro che Luca nomina e tante altre spezie orientali. Liquori all’aglio e cipolla o con sentori di aglio e cipolla no , con tutto che mi piacciono. Nell’elicriso ci trovo anche un sentore di camomilla e di un ortaggio che non sono riuscito ad individuare.
Io direi invece cipolla e mirra! ?
🙂
Lali Madda ma perché dobbiamo piangere , gustiamoci questo elic…riso
come,un ladro nella notte………copio e scappo grazie per i tuoi belliesssimi esperimenti!!
L’ingrediente misterioso sarà svelato nella tua prossima creazione liquorosa, o fulgido MMM ?!!!
Aspettiamo… ?
Allora Lali_64 appuntamento a dopo Pasqua con i componenti segreti che ormai segreti non sono più tra quanto detto da Luca e da Madda , ma ancora c’è qualcosa di mistico e le spezie odorose conosciute.
incenso no,vero???!! aspettiamo con ansia…
No Madda qui siamo sul profano, tu ne hai già beccate due, l’altra LucaCeltics, Oltre alle spezie di contorno (orientaleggianti)c’è un erba amara il cui trattamento ha ispirato molti pittori dell’800-900. Ormai ho detto tutto . Auguriii!
auguri anche a te,grazie.allora, a dopo la Pasqua.
Ciao Michele e grazie x la ricetta. Poiché ho a disposizione fiori freschi, quanti grammi ne devo utilizzare? grazie
salve, grazie per la ricetta; nella preparazione dell’oleolito di elicriso m’erano avanzati un poco di fiori di elicriso e mi sono cimentato per la prima volta col liquore; ora sono nella fase in cui è imminente la spremitura. Che gli dei me la mandino buona …..
Beppe non è difficile, quel minimo di attrezzatura e i giochi sono fatti. Io l’ho ribevuto pochi giorni fa e quel fondo di liquirizia di cui si parla e non avevo sentito molto prima invece è venuto fuori. Sulla dolcezza del liquore e i gradi essendo una cosa personale regolati a piacere, semmai la prossima volta ti regoli. Non esitare a chiedere.
grazie,sono nel Sinis deve c’è l’elicriso in abbondanza, provo a fare il liquore; in quale periodo mi consigli di cogliere i fiori.
Dovrò farli seccare al sole o lasciarli al buio.
Tomaso io ho usato fiori secchi presi in erboristeria in confezione sigillata perché qui non ne trovo. ho chiesto a qualche amica che fa seccare erbe varie e tutte mi hanno detto aria e all’oscuro. quindi non dentro un’armadietto o ripostiglio ma magari su di una tavola in una stanza che abbia un po’ di ricambio d’aria. Ovviamente quando i fiori sono aperti e sbocciati. Se poi qualcun altro vuole contribuire c’è sempre tutto da imparare. Fammi sapere. ciao
Buongiorno, grazie della ricetta! Chiedo una delucidazione sul procedimento: come mai prima di filtrare bisogna aggiungere metà dell’acqua prevista e far macerare ancora un paio di giorni? C’è un motivo tecnico particolare oppure è una semplice variante delle comuni ricette di liquori con estrazione alcolica? Grazie in anticipo della risposta, e complimenti ancora per le meravigliose ricette che pubblica.
Stefania ti rispondo sia qui che per mail. Le stesse cose, ovviamente. Quello che dico è derivato dalla pratica. Specialmente quando metti a macerare nell’ alcol delle erbe, specie se secche, queste trattengono tanto alcol. Ho visto che su un litro di alcol ne assorbono 100 – 150 ml. Così io prima scolo l’alcol ( e se voglio ne misuro la quantità ) poi la metà dell’acqua la metto con le erbe rimaste. Quell’ acqua mi serve per “sciacquare” le erbe, e recuperare grossa parte dell’alcol. Scolo le erbe e aggiungo quell’ acqua all’ alcol precedentemente separato. Nelle erbe rimarrà non più alcol a 95 gradi ma un’acquetta leggermente alcolica. Nulla vieta (anzi è meglio ) se con un torchietto o con un passapatate di quelli a pressione strizzi le erbe. Tanto liquido, sapore e proprietà in più. Ovviamente unisci il tutto e filtri. Poi l’altra metà dell’acqua sciogli lo zucchero e una volta freddo aggiungi. Io filtro prima di mettere lo zucchero perché con lo zucchero aggiunto il liquore rimane più denso e ottura più facilmente i pori del filtro con conseguente perdita di tempo, evaporazioni ed assorbimento da parte del filtro maggiori. Se qualcosa non ti è chiaro scrivimi pure. Michele
Michele grazie, sei stato super esauriente! Effettivamente è un’ottima idea “sciacquare” le erbe con parte della stessa acqua che verrà utilizzata in ogni caso per il liquore… l’esperienza insegna! Seguirò sicuramente il tuo procedimento per il mio primo amaro di elicriso. Un consiglio: pensavo di sostituire lo zucchero bianco con lo zucchero di canna grezzo (che a me piace tanto di più), perchè trovo che abbia un sapore più caldo.. secondo te vado a modificare tanto il gusto del liquore di elicriso?
Grazie ancora. Stefania
Buongiorno, mi chiedevo, invece di utilizzare i fiori dell’Elicriso, pensi si potrebbero utilizzare le foglie che profumano di liquirizia? Ed aggiungere ad una preparazione di limoncello?
Matteo se leggi sopra ho usato fiori secchi acquistati in erboristeria. Ho provato a seminarlo, ma forse fuori tempo e non ho avuto risultati. Per cui non conosco il profumo delle foglie. Provaci , direi un 50 – 70 foglie per litro di alcol. Cosa intendi per aggiungere ad una preparazione di limoncello ? Miscelare un po’ i due liquori ? Meglio fare una prova con un bicchiere prima . Io sono per i gusti definiti, poi tutto si può provare , ma non posso aiutarti perché l’elicriso l’ho finito un paio di mesi fa. Ciao
Ho una bellissima pianta di elicriso i fiori bellissimi e buoni ma con il gambo che ricorda la liquirizia non si può fare un liquore? Grazie