Leggende metropolitane

Chi non conosce almeno una leggenda metropolitana? Alcune sono finite persino sui quotidiani, pubblicate come notizie vere da qualche sprovveduto giornalista che si è fidato della notizia senza verificarne la fonte. Ve la ricordate quella dei lupi del Parco Nazionale d’Abruzzo? No? Allora, anni fa su un quotidiano, venne pubblicata la notizia secondo la quale, per ripopolare il Parco coi lupi, vennero catturati degli esemplari in altre zone d’Europa e poi.. paracadutati dagli aerei del Corpo Forestale dello Stato sulla zona prescelta. Ma non finisce qui!! Infatti, come si potevano lasciare le povere bestiole con l’imbragatura addosso? Diversi studiosi trovarono il modo di realizzare delle imbragature in budello di pecora, di modo che una volta atterrati e risvegliati (perchè i lupi ovviamente erano stati sedati), avrebbero potuto mangiarsi le corde di budello e liberarsi. Falso. Carina, ma decisamente falsa. Alcune però sono un po’ meno caruccie, come quella di cui sto per avvertirvi: io ci sono cascata in pieno! Mi arriva una mail da parte di un’amica, che a sua volta l’ha ricevuta da altri che aloro volta… eccetera… In questa mail, con tanto di 4 foto, si parla di una golden retriver e dei suoi 7 cuccioli da far adottare assolutamente, altrimenti verranno soppressi. Mi mobilito: voglio scoprire l’identità del proprietario per portarglieli via tutti e appioppargli una bella denuncia, ma… é una bufala. In un certo senso, per fortuna, nell’altro… purtroppo: ma possibile dico io che oltre alle catene di Sant’Antonio via mail, ora si creino inutili allarmismi? A che scopo? Mi domando come sia possibile che certe persone abbiano una vita così noiosa… Occhio alle mail: più siete attivi nell’operare a favore del prossimo, più sarete un facile bersaglio.