Leggete qui che bella notizia sul Corriere!!
http://www.corriere.it/animali/09_ottobre_14/menu-veg-obbligatorio_91012aee-b8e3-11de-9ba8-00144f02aabc.shtml
Questa legge sarebbe fantastica!! C’e’ un sondaggio e vi pregherei di votare, per quello che vale finora i sì (sono d’accordo su questa proposta) stanno di gran lunga superando i no perche’ ormai lo sta capendo la gente che la scelta vegetariana e vegan e’ la piu’ sana!! Dai, avanti cosi. Sempre indietro di 10 anni rispetto ai paesi piu’ avanzati ma avanti cosi !! 🙂
Qui il blog del politico che ha proposto la legge e la spiega: http://andreasarubbi.wordpress.com/category/animali/
P.S.:
E c’e’ dell’altro!
http://www.diariodelweb.it/Articolo/?d=20091014&id=108647 Sembra che vogliano dare l’obiezione di coscienza per gli studenti delle scuole alberghiere in modo che non siano costretti a cucinare carne. Ma che bella giornata . E il bello e’ che siano proposte bipartisan poi! Ciao 🙂
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che belle notizie davvero!! ora vado a firmare anch’io..spero che serva davvero a far uscire l’Italia dall’arretratezza che purtroppo generalmente la caratterizza..
Ma sono notizie splendide!! Io sono disperata perchè mia figlia di tre anni, intollerante al latte (che fortunata eh???), si è ritrovata a scuola con un menù che prevede carne (o tonno o bastoncini di pesce..bleahh) 5 giorni su 5, 4 settimane su quattro!!! Alla faccia della piramide alimentare!!! E purtroppo non è possibile chiedere variazioni solo per una persona, questa è stata la risposta alla mia obiezione…quindi ben venga questa legge e speriamo che davvero le cose comincino a cambiare! Evviva!
stessa risposta a me in 2 anni di mensa universitaria forzata…anche se alla fine veg eravamo in 2, non ci han quasi cagati pari!
Steffyna, quasi tutti i bambini sono intolleranti al latte di mucca! Poi bene o male molti di loro si abituano e il loro corpo accetta il latte e non mostrano piu’ segni EVIDENTI di intolleranza ma siamo TUTTI intolleranti al latte vaccino ed e’ normale che sia cosi perche’ la mucca non e’ nostra mamma !!! Quindi tua figlia semplicemente ha un corpo piu’ intelligente in realta’, perche’ non si fa fregare, lo capisce che non fa bene e te lo fa capire. Gli altri ci si abituano invece e poi pero’ alla lunga il latte fa i suoi danni nel corpo! w tua figlia e speriamo che presto la mensa le dia il giusto riconoscimento 🙂
Evviva!!!
Sarebbe una gran bella cosa: è giusto che tutti possano scegliere cosa mangiare.
Ho firmato anch’io 🙂
Grazie del link Babi.
SIAMO AL 73,4%!!!
Mi sembra il minimo. L’ottusità delle forze politiche ahimé è dettata da forti somme di denaro dolcemente rilasciate dalle associazioni di maccellai o di “allevatori” di bestiame. Anche in televisione la pubblicità di prodotti o informazioni sulla dieta vegetariana vengono insabbiate a causa delle pressioni economiche dell’industria della morte. Speriamo si stia aprendo almeno questa porta. Dopo il triste esito della legge contro l’omofobia spero almeno questa passi.
NON FARMICI PENSARE, MIRKOLINO,
STAMATTINA NON S’E’ PARLATO D’ALTRO IN UFFICIO…
DAVVERO FACCIAMO ENORMI PASSI INDIETRO…
IO NON CAPISCO LA GENTE COSA ABBIA DA TEMERE…
CONOSCO TANTI GAY E CONOSCO TANTI ETERO…
TUTTA STA DIFFERENZA NON LA RISCONTRO…
UN ABBRACCIO GIO’!!!
Leggo il corriere on line tutti i giorni e già da ieri stavo gongolando!
Che bello!
Premesso che non vedo quali problemi possano incontrare i vegetariani a mangiare fuori (piatti vegetariani ci sono ovunque!!)… la lav che cede al compromesso di uova biologiche, fa davvero schifo!!!
Comunque, per i vegan, che possono trovare al massimo pasta al pomodoro e contorno, sarebbe molto utile.
In tutta Europa, c’è la scelta vegan anche nei self-service.
La percentuale indicata (il 6%) nell’articolo, è un pò bassina, se calcoliamo che 3 anni fa i vegetariani in Italia erano stimati al 9%.
bellissimo! nel bar mangio sempre qualcosa di buono (da quando vado io mettono anche le verdure grigliate sui crostoni 🙂 ) ma in mensa non ci sono andata c’era sempre pasta al sugo cotoletta e patatine
e fantastica la cosa degli albergheri, chissà quanti vorrebbero farlo ma sono veg e non hanno intenzione di cucinare cadaveri! nuovi chef veg!!
speriamo allora che almeno un passo avanti si faccia, sarebbe anche ora!! 😀
ma andrà in porto la cosa?? chissà..
Avevo sentito ieri pomeriggio a radio Montecarlo un servizio sull’argomento. Anche i media cominciano a parlarne, speriamo che vada in porto. 🙂
Che bello, ricevo firmo e diffondo! Grazie della segnalazione
anche io l’ho letto ieri e ti ho pensata dato che già ne avevi parlato in un post! bene, pian piano qualcosa va avanti!!!!! e sarebbe bello se tutte le proposte sensate passassero e dessero a tutti un pò di respiro e la sensazione di poter vivere bene!!!!! grazie di tenerci informati..
ps…. ma lo sai che in questa fotina che hai messo sei dolcissima?????? 😀
votato anche io 🙂
Boh, sarà che non fido proprio dei politici italiani, chissà cosa che cosa c’è sotto questa proposta, magari l’interesse di qualche grande gruppo alimentare.
Non per frenare gli entusiasmi ma ci credo davvero poco.
Non so quanto fidarmi, ma sarebbe davvero una bella cosa!
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh speriamo bene però!
Io però non capisco quel trenta per cento che vota contro… pur essendo solo un sondaggio.
Ma a loro cosa gli cambia se le mense sono obbligate a proporre anche piatti veg?
E poi, Ver: non è vero che i piatti vegetariani sono ovunque.
Certo non se uno non vuole mangiare sempre la stessa cosa.
Sarebbe veramente fantastico!
Forse finalmente la gente smetterebbe di credere che la carne è indispensabile se pure la legge appoggiasse questa scelta!
Quella degli alberghieri è proprio bella! Finalmente gli aspiranti cuochi veg non avrebbero più nulla da temere!
Speriamo speriamo speriamo speriamo!!!!
Davvero una legge del genere mi sarebbe sembrata verosimile che so…fra 50 anni? Soprattutto dopo quello che è successo con la legge sull’omofobia.
E invece su questo punto siamo (sembra) avanti!
Per Ver: non capisco quale sia il problema delle uova biologiche. Un vegetariano mangia le uova normalmente! Se sono biologiche…meglio!
Mangiare le uova, bio o non bio, significa comunque uccidere le galline, i pulcini, i galli.
Non mi sta bene che un’associazione come la lav, che in teoria dovrebbe contribuire a salvare animali, e non ad ammazzarli, pubblicizzi le uova biologiche, facendo passare il concetto che comprare le uova biologiche, significa stare a posto con la coscienza, perchè non si fa male a nessuno.
Questo tipo di argomentazioni, portate avanti da una delle più potenti associazioni protezioniste italiane, fanno soltanto del male agli animali!!!
Mi stupisce che c’è chi non si rende conto della gravità di queste affermazioni, non siamo su “VegetarianBlog”, ma su veganblog, che dovrebbe indicare quantomeno una presa di coscienza di quanta morte, violenza, sofferenza, provocano i derivati animali, uova comprese.Bio o non bio.
Credo che la risposta di Ver sia stata impeccabile.
concordo su tutto!
* VALE: Quel 30% che vota no? Cacciatori ( http://www.ilcacciatore.com/2009/10/15/obbligo-di-menu-vegetariani-in-locali-pubblici/ ), macellai, allevatori, produttori di prosciutti, produttori di grana, gente ignorante…
* VER. Ciao. Capisco il discorso sulle uova e come vegan ovviamente vorrei che dal menu’ onnivoro si passasse direttamente a chiedere un menu’ SOLO E SEMPRE vegan. OVUNQUE !! In realtà un conto e’ cosa si vuole fare un conto cosa si puo’ fare. Immagino che non potendo ambire a chiedere un menu’ SOLO vegan nelle scuole la LAV abbia dovuto optare per chiedere UNA alternativa vegetariana E una vegan. (Gia’ mi sono stupita di vedere quella vegan). Il menu’ vegetariano per definizione include le uova. Che quindi abbiano specificato che le uova debbano pero’ essere biologiche e’ il minimo, mi pare, che potessero fare nella loro posizione perche’ ci fosse il danno minore. Tu cosa avresti chiesto al Parlamento? Comunque vediamo. Una volta che si fa capire alla gente che vegetariano fa BENE (ed e’ gia’ un passo enorme per l’Italia), far passare il discorso vegan sarebbe molto piu’ semplice… In realta’ la parte forse piu’ interessante di questa proposta e’ che chiedono giustamente che venga fatta informazione sulla dieta vegetariana. Quello e’ fondamentale, altrimenti la gente continua a scegliere la carne.. Dai, ogni passo in queste direzioni è un passo in avanti, mi pare.. Ma quando verra’ discussa pero’ ?
Quoto alla grande Babi, mi hai tolto le parole di bocca!
Secondo me mangiare vegetariano non presenta problemi da nessuna parte ormai… per mangiare vegan che qualcuno può incontrare più problemi.
Ma vegetariano…
E comunque “uova biologiche” vuol dire tutto e non vuol dire niente.
E le cosiddette uova biologiche non impediscono la morte dei pulcini.
Non sono “il minimo” di niente…sempre morte e sfruttamento rappresentano.
babi: parole sante. ogni passetto è un passo in più. bisogna partire da questo e non dall’idea che il mondo lo si possa avere come lo vogliamo noi. 🙂 avanti avanti pezzettin per pezzettino!!
ho appena votato..73.4!! babi sei unica..grazie per avermi reso partecipe a questo sondaggio!! Mi piace tantissimo la tua nuova foto!!! Un bacione ai tuoi amichetti a 4 zampe 😀
Ok Chiara, il minimo ovviamente si riferisce alle condizioni in cui vivono le galline ed e’ ovvio che e’ un povero minimo, ma un minimo meglio e’. Ma a questo punto capisco che secondo te la legge dovrebbe prevedere solo un piatto vegan garantito, dando per scontato che quello vegetariano esista gia’ ovunque (ma non e’ cosi, esempi ne abbiamo avuti anche qui). E’ vero. Dovrebbe essere quella la richiesta, anzi, dovrebbe appunto essere quella che il cibo nelle mense pubbliche sia SOLO vegan allora, ma secondo te quanto e’ possibile che passi una proposta che chiede solo di tutelare la dieta vegan ? Te lo chiedo sinceramente. Gia’ e’ difficile che passi questa.. I cacciatori sul loro blog scrivevano gia’ oggi “allora se io posso mangiare solo certi tipi di fichi secchi per curare una certa malattia, devono esserci fichi secchi in tutte le mense? Ci sono altri problemi piu’ seri a cui pensare..!” Con QUESTA gente abbiamo a che fare, e sono anche nelle lobby in parlamento… Non so, se passa questa legge e’ un successone, non un successo, perche’ aumentano sicuramente i vegan e quindi diminuiscono i consumi di uova di tutti i tipi. O no? La parte sull’informazione poi vale oro mi pare, o nemmeno quella ?
babi..come ragioni bene, adoro leggere i tuoi commenti…nonostante sono una zucca vuota!!! 😀
Fatto!
@ Steffyna: siamo nella stessa barca x quanto riguarda la mensa scolastica… 👿
Tu sei dolce come una zucca, altroche’ zucca vuota.. Sei una zucca farcita di tantissime spezie buone 🙂
😳 grazie babi!!! 😳
bellissime notizie! speriamo che non si perdano per strada e arrivino presto ad approvazione entrambi i progetti!
grazie di avercele passate Babi!
😉
Allora, come già detto: mangiare vegetariano non è un problema!!!
Il primo vegetariano si trova sempre, come secondo formaggi e uova si trovano sempre!
Il contorno ovviamente, e pure il dolce che è SEMPRE (o quasi) vegetariano!
Non è un compromesso accettabile quello di inserire uova bio, bastava scegliere un solo menù vegan, chiamandolo vegetariano, invece di vegan, così erano tutti contenti.
All’estero c’è il menù vegan anche nei self service, non è che lo mangiano solo i vegan, ma anche i vegetariani e i non veg.
Che bisogno c’era, per un’associazione animalista di pubblicizzare le uova bio???
Che bisogno c’è di fare un menù differenziato tra veget e vegan??
Come già detto, un vegetariano la scelta ce l’ha sempre.Un vegan no.
E’ a mio avviso una cosa inaccettabile, questa non è informazione, ma disinformazione.
Infatti quasi tutti i vertici lav sono solo vegetariani, di vegan neanche l’ombra.
Ma era proprio necessario??
VER… Ti consiglio di cuore di scrivere quello che hai scritto a noi a chi ha fatto la proposta. Ho messo il link al suo blog mi pare e mi sembra molto disponibile al dialogo, almeno giudicando dai commenti che accetta… Magari puo’ prendere atto dei tuoi suggerimenti.. Secondo me non e’ cosi facile scegliere vegetariano perche’ devi fare mille domande, gli alimenti animali sono ormai ovunque, anche nel pane (lo strutto), le uova di sicuro sono di allevamento, dentro le torte salate o in certi sughi non sai mai se si nasconde un po’ di pancetta e a volte proprio NON c’e’ l’alternativa vegetariana o il personale non sa bene cosa risponderti. Per il discorso di creare un menu’ vegan e farlo passare come vegetariano, quello confonderebbe parecchio le idee mi pare.. NOn mi sembra che negli altri paesi facciano cosi, si segna vegetariano e vegan sui menu, belli distinti. Comunque, siamo tutte/i dalla stessa parte credo, se si puo’ migliorare ancora di piu’ questa legge ben venga. Secondo me la tua proposta che venga protetta solo la scelta vegan dovresti farla al promotore della legge e spiegargli i problemi che ci sono nel pubblicizzare le uova biologiche… Facci sapere se ti risponde. Ciao
la politica è fatta di compromessi, se già passasse questa legge sarebbe fantastico, forse una delle poche cose decenti in questa legislatura.
Io, come sapete, sono vegetariano e non vegano, ma molto spesso cerco di mangiare vegano.
Vi assicuro che comunque in molti ristoranti è molto difficile anche mangiare vegetariano.
Se vado senza prenotare, è facile che non trovo niente (salvo le patate fritte e/o un dolce), tanto più se è un ristorante “di pesce” (e qui da me, che sto sul mare, sono molti).
quelli tradizionali cominciano a chiedermi: allora cosa mangia? Ma il pesce lo mangia? No, allora il prosciutto? Neanche quello? Allora le faccio la pasta al ragù? Alla fine si arriva, se va bene alla pasta al pesto e, fantasia delle fantasie, per secondo: un bel piatto di formaggi (se ci sono). sennò mi sono state proposte “torte di verdura” dove l’ingrediente principale era la pancetta, risotti con dado di carne e amenità di questo genere.
Se voglio mangiare vegano allora, apriti cielo!
Concordo con Babi, facciamo un passo alla volta: poter trovare tutte e due le alternative mi sembra già un primo passo, e forse riesce ad avvicinare molte più persone a queste scelte.
Come ho già detto, sarebbe già tanto che questo disegno di legge diventasse legge, ma sapendo e vedendo come vanno le cose, non è così scontato.
E’ una notizia bellissima ma speriamo che non ci lasci l’amaro in bocca.
P.S. tutte le domande che ho riportato sono domande vere, che mi sono state fatte realmente dopo che avevo detto che ero vegetariano.
P.P.S. Nello: una zucca vuota? Guarda che preparazione deliziosa ha fatto Nicole con la zucca vuota! 😀
a parte la contentezza, la gioia per questa proposta di legge che è un enorme passo avanti…
non sono d’accordo sull’unicizzare vegetariano e vegano. A livello di sfruttamento di animali, per noi che sappiamo, c’è un abisso, ma per chi non sa e non vuole sapere già vegetariano è una restrizione.
Tra l’altro se mangiare vegetariano significa che il formaggio si trova nel menù, e mangiare vegano che un’insalatina c’è sempre…mi prende la tristezza!
Questa legge è ottima perché prevede una scelta vegetariana/vegana anche come secondo, quindi senza relegare ai soliti contorni.
Inoltre io abito all’estero, a Berlino per la precisione. C’è da dire che Berlino è all’avanguardia per il vegano, ma solo nei ristoranti specializzati! Provate ad andare in un ristorante qualsiasi e a chiedere già vegetariano… vi portano come minimo l’Eisbein!
Per le mense scolastiche qui, alcune offrono l’alternativa vegetariana, ma non tutte!
Se poi si va fuori Berlino e cercate vegetariano…beh, fatemi sapere!
Qui è tutto a base di carne, dalla colazione alla cena non c’è scampo!
Non esiste tra l’altro la ripartizione in primi piatti, secondi eccetera, ma c’è solitamente un piatto unico che prevede sempre ed inevitabilmente… indovinate cosa? Animali!
Ne sono rimasta traumatizzata a vita anche da onnivora, figuriamoci ora…
Mesi fa mi è capitato di festeggiare il compleanno di un amico in un ristorante dove servivano solo carne e pochi formaggi. Il menù era già stato fissato e prevedeva quasi solo carne. Per me avevano selezionato dei formaggi (all’epoca ero vegetariana) con marmellate e altre cose molto sfiziose. Bene, a fine cena di carne ne è avanzata tantissima (poveri animali e che spreco!) ma di formaggi, insalate e verdure nemmeno traccia!
Io non credo che ci siano così tanti amanti della carne e se negli esercizi pubblici e nelle mense servissero molta più verdura e legumi al posto di cadaveri, le persone li sceglierebbero e di conseguenza si abituerebbero anche a mangiarli a casa. Forse è solo una mia visione troppo ottimistica.
Negli anni molti passi in avanti sono stati fatti e qua a Firenze molti ristoranti spesso segnano nel menu sempre una variante vegetariana. I vegani non sanno bene cosa siano ma sono convinta che piano piano potremo ottenere qualcosa di più!
Io invece vorrei tanto che le aziende della GDO mettessero sui prodotti da loro confezionati dei simboli: la V e la VV per indicare che un prodotto è vegetariano o vegano. La spesa diventerebbe molto più semplice e veloce per me!
Ver, ma io sono d’accordo con te. Io mi definisco vegetariana ache se tendo a non prendere uova e formaggio (il latte animale l’ho eliminato già mesi fa.
Quello che dico è che troppo spesso si trova un solo piatto vegetariano.. ad esempio il ristorante qui sotto l’ufficio, come piatti veg ha solo penne all’arrabbiata (vegan) e tagliolini al limone (vegetariano) io devo tutte le sere cucinare per 4 per poter mangiare qualcosa di diverso, altrimenti dovrei ripiegare sempre sul tagliolino visto che il ristorante è calabrese e tende a lasciarsi andare con la mano al momento di mettere il peperoncino nell’arrabbiata.
Io questo intendevo, poi ovvio che di piatti vegetariani – e anche vegan – è piena la dieta mediterranea.
E sono pure d’accordo sulle uova. Quando le ho nel frigo è solo perché sono quelle che fanno le galline libere di un’amica di mia madre.
La gente – la gente comune, intendo, i nostri conoscenti, i colleghi… – è ignorante. Ma questo non significa che non possano o non vogliano capire. Ci vuole tatto.
Io dico che è sempre meglio che una persona smetta di mangiare carne e pesce, convinta con spiegazioni pacifiche, piuttosto di una che si ritrae perché si sente aggredita.
E quoto Serena, il problema nasce anche alla fonte: è sempre l’offerta a creare la domanda, di questi tempi, mai il contrario. Pensiamo per esempio ai programmi televisivi. Io la tv non la guardo, non mi piace, mi fa schifo.
Ma chi la guarda non è necessariamente attratto da questo o quel programma… con poche eccezioni lo guardano perché è quello che passa il convento.
anni fa nessuno aveva bisogno del telefonino cellulare… se uno non lo ha, stai sicuro che ci sarà sempre qualcuno che cercherà di fargliene avere…
Io prima che Ale mi desse il suo ipod non sentivo il bisogno di ascoltare musica nelle orecchie. Scrivendo a casa mettevo i cd sullo stereo e via. Ma da quando Ale me lo ha dato, che in ufficio per ovvi motivi non si può mettere musica a palla, pare che io non riesca più a farne a meno.
Ovviamente è una cavolata, posso benissimo lavorare e scrivere senza musica, avrò più distrazioni, ma riesco a farlo. Ciò non toglie che ora io abbia nella mia wish list un ipod nano da riempire con i dischi degli Iron Maiden.
Per cui, tutto questo ot per dire che è vero, e fanno bene quelli che protestano ad esempio contro i sussidi agli allevatori.
E’ tutto il sistema a dover essere scardinato, e io penso che si debba lavorare sulle nuove generazioni, i giovani, che i vecchi (e persone grandi veg non sono “vecchi”) non li convinci. quindi ben venga il menù vegetariano nelle mense.
Il vegan verrà da sè, come è venuta a me la voglia di eliminare latte, uova e miele.
in effetti anche io penso che ala fine l’importante è che le cose escano dal loro guscio, che siano alla portata di tutti… spesso la gente relega i vegetariani (figuriamoci i vegani!!!) a figure che sono qualcosa “a parte”, se diventasse la “normalità” già sarebbe un passo avanti… molta gente inoltre non mangia le cose servite dalle mense perchè vuole quelle ma semplicemente perchè non c’è alternativa, e molti non prendono nemmeno in considerazione l’idea di poter diventare vegetariani anche solo per pigrizia… la cosa migliore è farsi conoscere il più possibile, far diventare la cucina vegetariane e vegana un qualcosa di assolutamente normale per tutti e mangiabile ovunque … anche io sarei ovviamente d’accordo se si potesse parlare sempre e solo di vegan, ma già andare verso un’alimentazione vegetariana mi sembra un buon passo avanti… non basta, ma è un inizio.
anche se mi sono accorto che i commenti durano max 2 giorni,poi si scompare,vorrei dire la mia opinione
sono vegan e cuoco,e mi serve per integrare il magro introito della attivita’ principale.
Come potrei fare l’obiettore anche se in lista ci sono piatti al 95 % con cadaveri.
Cosa faccio,mi licenzio?la strada sara’ lunga e difficile,forse si arrivera’,ma dubito.
Non credo ad una generazione di cuochi veg che escano dalle scuole alberghiere per decreto,penso piuttosto ad iniziative personali d o p o che un ragazzo abbia imparato a cucinare,per ora va cosi’
Ho proposto dove lavoro un piccolo menu’ veg,erano anche disposti a metterlo in lista,ma NON C’E’ RICHIESTA,siamo troppo pochi,in tutta padova e limitrofi,circa 400.000 abitanti c’e’ un solo ristorante ( affiliato ARCi) dichiaratamente vegetariano,che mi dicono caro e non buono, e lavora poco.
forse e’ bene iniziare dalle mense scolastiche delle elementari,forse cosi’ si formera’ una nuova coscienza,forse…
stanotte sono in vena di commenti
finche’ non si informeranno i piccoli sulla violenza che comporta il cibarsi di animali non si arrivera’ da nessuna parte.
o lo fanno le famiglie o lo fa la scuola
ora ditemi,a parte noi veg,in quali famiglie non si mangia carne o pesce,in quali famiglie non arrivano gli spot del tonno e degli omogeinizzati di carne,quanti pediatri sconsigliano il latte e la carne ?
l’informazione e la cultura sono determinanti e se i aggiunge che la carne e’ sempre stata reputata un cibo sano e ambito,come si fa a fargli cambiare idea
se in Italia abbiamo il piu’ grande assortimento di formaggi e salumi del mondo,come si fa a fargli cambiare idea ?
e’ vero che la goccia scava il sasso,e noi saremo la goccia…,con o senza leggi ad hoc,che per quello che valgono….
Micillo, parole Sante. ( e son già due volte che te lo dico!)
detto questo, sapete che io e federico siamo ovo-vegetariani (uova delle galline libere e non da brodo), ma anche quelle poche volte in cui siamo in veste di semplici vegetariani (a volte ci sono compromessi da fare se si vuol usare il tatto anzichè la spranga) mangiare non è facile. i derivati animali sono OVUNQUE. e con ovunque non intendo un po’ qui e un po’ li, sono praticamente dappertutto. (pensate alla mia emicrania ed al mio divieto ai latticini: praticamente impossibile senza una lista chiara a chi mi sta di fronte o ad un quarto d’ora abbondante per ogni etichetta al supermercato). i derivati animali si nascondono nell’80% dei prodotti di uso comune, anche quelli più impensabili.
avere la garanzia che si possa scegliere Vegetariano e Vegano non è quindi un passo avanti, è un salto con l’asta in avanti!!! voglio dire, in certi paesi d’europa è segnalato sia V che VV nei ristoranti, nei supermercati e nei prodotti in genere.. non sarebbe già questo un’ottimo traguardo per il nostro paese?
l’idea di voler veganizzare il mondo, come se fosse questo il Verbo, è un’idea che non mi si addice. io credo fermamente che le scelte nascano da livelli di coscienza differenti. ad ognuno il suo cammino. basta essere ognuno una piccola goccia, la goccia che scava la roccia.
giusto per rendere l’idea, ecco un elenco di derivati animali e additivi non vegan in cui ci imbattiamo quotidianamente – da veganitalia (http://www.veganitalia.com/modules/news/article.php?storyid=904):
Albumina
Alpaca
Aspic
Molte bibite alcooliche
Grappa
Campari
Capsule (delle medicine etc.)
Caramelle gommose
Cereali per la colazione arricchiti di vitamina D3
Colorante Cocciniglia (E120)
Gelatina
I coloranti europei contraddistinti con la E non sempre sono adatti
La margarina può contenere lattosio…
Certe patate fritte in sacchetti
Vino: in molti casi si usa colla di pesce, sangue secco, albumina per chiarificarlo
Vitamina D3: derivata dalla lanolina che si ottiene dalla lana di pecora.
Amerachol (MR)
Collagene
Collagene idrolizzato
Acido Carminico – Color rosso naturale N¼4
Isobutil lanolina
Acido lattico
Isoestearato batilico
Olio C30-46
Condroitin solfato di sodio
Isopropil lanolato
Disamido-collagene
Keratina animale idrolizzata
Olio di lanolina
Dietilen caseinamide
Diidrocolesterolo
Lanet
Diidrocolesterolo octildecanoato
Lanolato di glicerile
Diidrocolet 15
Lanolato di magnesio
Acido arachidonico
Diidrocolet 30
Lanolina
Elastina animale idrolizzata
Lanolina acetilata
Albumina
Lanolina idrogenata
Alcool bat’lico
Alcool di lanolina acetilata
Spermaceti
Alcooli di lanolina
Estradiolo
Amilasi
Estr—geno
Aminoacidi di collagene animale
Estrona (Estrone)
Aminoacidi di keratina animale
Etile arachidonato
Zucchero di latte
Etile estearato di proteina animale
Benzoato di estradiolo
Progesterone Cantaridina
Prostaglandine
Carminio
Proteina animale idrolizzata
Proteine de collagene idrolizzate
Caseinato di potassio
Ricinoleato di lanolina
Caseinato di sodio
Ricinoleato di lanolina acetilata
Castoreum
Siero albumina
Tintura di Cantaride
Cera lanet
Ceteth 2, 4, 6, 10, 30
Imidazolinyl
Urea
dai, non sarebbe già ottimo avere una piccola tutela e poter far mangiare i bimbi scegiendo cosa? senza che sia sempre un rompicapo? 🙂 dai su, passettino passettino…
infatti dei vegani ridendo si dice che diventano ciechi a furia di leggere gli ingredienti scritti in piccolo!
Scherzi a parte, pensate che qui da me trovo addirittura una linea di cosmetici ecologici e in parte vegana, nel senso che i prodotti vegani sono contrassegnati come tali!
Bello, eh?
Ciao Micillo, non dev’essere bello per te veg. dover cucinare animali.. In effetti servono molti piu’ ristorante vegetariani CHE LAVORINO. E dato che all’estero ce ne sono parecchi, mi chiedo perche’ qui invece sia cosi problematico. Come dici tu, prima di tutto perche’ non c’e’ domanda ma a sua volta perche’ non c’e’ informazione. O forse perche’ finiscono per essere cari, per fare da mangiare cose strane.. Ma basterebbero delle focacce vegan, una minestra e una pasta. Dei dolci fatti con latte di avena ecc. L’ultimo dove sono andata, nell’elenco di piatti vegan aveva SOLO cose con il tofu O con il seitan. I dolci erano SOLO vegetariani. Le ho detto se poteva fare gli stessi dolci con il latte di soya (o altri). Mi ha detto che lo apre e poi le va a male perche’ non c’e’ richiesta. Ma la richiesta la deve anche creare lei!!! Per esempio, io con la confezione aperta di latte di soya ci farei i panini irlandesi e li metterei nel cestino insieme all’altro pane che servono !! O ci farei dei muffin ben in vista sul bancone. All’estero fanno cose spettacolari e riescono a fartele pagare un prezzo decente. Qui per me i ristoranti vegetariani partono con troppe pretese e con le idee confuse. IO non li chiamerei nemmeno locali vegetariani perche’ si fanno da subito un nome molto limitante (non siamo a Londra). Gli altri bar mica scrivono “bar per carnivori”. Danno per scontato che ci sia la carne nei loro prodotti. Un bar vegetariano puo’ chiamarsi “Da Fillippina” e dare per scontato che non ci siano prodotti animali. Poi cosi come in un bar “Normale” io chiedo la soia e mi viene detto che non ne tengono e mi guardano stupiti, in un bar vegetariano dove verra’ chiesto il panino al salame, gli verra’ detto con faccia stupita, non ne abbiamo. Punto, niente giustificazioni.. Va beh dai.. Micillo, ti auguro di trovare o di aprire un piccolo bar veg. uno dei prossimi anni… davvero, guardati in giro 🙂 ciao
Sono d’accordo Babi, io credo che se ci fosse più proposta sia vegetariana che veg le persone potrebbero impare a scegliere ed imparare che esistono tanti piatti gustosi e salutari che non siano le solite pitanze onnivore (contorni a parte)…..nel mio profilo leggete che non sono ne vegetariana ne vegan, non è più così, da circa un annetto forse anche più la mia alimentazione è vegana e se non fosse stato per le conoscenza acquisite seguendo veganblog e capendo che le alternative alimenatari ci sono avrei molto probabilmente continuato a mangiare come mangiavo, quindi secono mè è solo una questione di ignoranza, quanti di noi si son sentiti dire: “ma se non mangi carne e pesce cosa mangi????” Questa domanda mi è stata fatta l’altro giorno in ospedale dalla signora in camera con me, aveva 68 anni e sinceramente non avevo voglia di mettermi ad elencare tutte le cose buone che la natura ci offre, c’è bisogno di lavorare sulle nuove generazioni, sui nostri filgi (io continuo a martellare e sperare che Teo un giorno riesca a capire la mia scelta), e per me è comuinque un successo vederlo mangiare quello che gli propongo e mangiarlo con gusto, quindi io dico si inizia sempre dal piccolo per arrivare alle grandi cose. Mi ricordo le prime vote che sentivo nominare: il miglio, il kamut, il tofu, il seitan, ecc ecc. e mi chiedevo cosa cavolo erano tutti questi alimenti a me sconosciuti, se nessuno me lo avesse spiegato sarei rimasta nella mia ignoranza, quindi io spero con tutto il cuore che questa legge possa essere discussa con intelligenza e che sia la goccia nel mare di un nuova era! Grazie Babi
babi sono d’accordissimo con te…io detesto che passi il concetto che vegan vuol dire per forza mangiar robe strane… e detesto i localini chic che ti fan pagare 2 chicchi di miglio l’ira di dio! anche perchè così gli onnivori che ci vanno pensano che mangiare vegan sia costosissimo quando invece non lo è affatto!!!secondo me si dovrebbe aprire una trattoria vegan,con roba semplice e buona,non dico casalinga,perchè per me non ha senso uscire e mangiar le stesse cose che mangi a casa,ma appunto neanche solo tofu e seitan che portano la gente a diffidare! e non ho parole per i ristoranti vegetariani che si ostinano a non sostituire latte e uova dove possibile (cioè praticamente ovunque!)
posso intrufularmi anche se quello che sto per dire non c’entra niente????????
BENTORNATA CHICCA!!! 😀
ho lasciato un post su salute ma non ho idea se sia arrivato o meno quindi ti abbraccio qui… ciauuuzzz
Grazie Mak sei molto carina anche tu e il tuo pensiero positivo è arrivato 🙂
@argie
quanto hai ragione!
mia sorella mi dice sempre che se abitassi ancora a Roma non potrei permettermi economicamente di essere vegana, perché soia, tofu, seitan ecc. ecc. costano molto, mentre io sono fortunata e li pago pochissimo, dagli hamburger vegetali al latte di riso.
Ma non è così, anche se non lo vuole capire. Queste cose che compro sono uno sfizio, non costituiscono la mia alimentazione in toto, cosi come i carnivori comprano i piatti pronti (quelli sì che costano).
Poi mi sembra assurdo paragonare il costo della carne a quello del tofu.
Giustamente però una persona che non sa confronta già il prezzo del latte vaccino con quello di soia e si spaventa… è inutile spiegare che a) il latte non serve b) che il costo del latte vaccino è tenuto artificialmente basso…
Invece di confrontare solo i prezzi bisognerebbe considerare la qualità di quello che abbiamo nel piatto. Di solito i ristoranti vegetariani e vegani puntano anche sul bio (e da qui i prezzi un po’ più elevati).
Comunque sul discorso di cosa proporre nei ristoranti vegani cara Argie, nei pochi ristoranti dove sono stata non si mangiava bene e poi offrono sempre le stesse cose: hamburger con patate, pasta al ragù vegetale, pizza…insomma, fantasia zero.
Si salvano i dolci, in particolare le torte che sono da leccarsi i baffi!
Tra l’altro ormai anche qualche negozietto qui in zona comincia ad affiancare ai dolci standardi qualcosa di vegano… e questo è un enorme passo avanti!
Bentornata chiccha anche da me!
…le risposte purtroppo sono spesso quelle che hai detto tu babi “il latte di soia lo apro e alla fine rimane li….” bene, grazie, ma se tu sei il primo a NON usarlo ci credo che rimane li… e non è che sempre uno deve specificare che “QUELLA torta è fatta con latte di soia anzichè..” , si possono usare le cose e farle apprezzare agli altri anche senza partire in quarta con la pretesa di farsi conoscere come vegan… la gente è abituata a etichettare, a percepire da una parola cose che magari non corrispondono alla realtà… i fatti poi sono diversi, noi nè moriamo di fame nè evitiamo di toglierci sfizi e vizi quando ne abbiamo voglia… ma questo purtroppo non tutti lo sanno! e mi dà rabbia quando nei locali vegetariani vedi sempre e solamente listini con tofu e seitan… io queste cose a meno di non autorpodurmele non le trovo qui e mica muoio di fame… perchè non si può far passare il fatto di mangiare vegan come fosse una cosa assolutamente normale, semplice, genuina, senza etichettarla o renderla a una cosa per pochi “dai gusti strani?”…. anche perchè tra parentesi entrambe queste due cose sono tra le più difficili da cucinare e son quelle che anche molti di noi hanno avuto grande difficoltà ad apprezzare perchè il sapore o la consistenza non son proprio il massimo se non son cucinati bene… partiamo dalla normalità, forse è meglio, partiamo da cose che non spaventano ma che ognuno a casa sua può rifare senza impazzire….
maktuub, ma infatti quando ci mangiamo una gustosissima e semplicissima pasta al pomodoro mica stiamo a pensare che è vegana, e questo vale per tutti, anche per i carnivori! idem per il gelato alla frutta (solitamente, ma non sempre vegano), per un panino con la marmellata, per un’insalata.
Innanzi tutto, bentornata Chicca 🙂 In secondo luogo, vorrei fare un’osservazione su quello che diceva Micillo, cioè che bisogna sensibilizzare le nuove generazione e far capire ai bambini cosa c’è dietro quello che mangiano. Credo sia un discorso molto complicato e ti porto due esempi di situazioni vissute sulla mia pelle:
Esempio 1 > Capodanno dell’anno scorso, mia mamma prepara il tipico cotechino con le lenticchie e lo porta in tavola ancora intero…cioè si capiva benissimo che era la zampa di un povero maialino (a pensarci adesso mi sento male). Ebbene, il mio fratellino di 9 anni appena compiuti c’è rimasto davvero malissimo, l’ho visto con gli occhi lucidi!! Ovviamente non l’ha voluto e per tutta la sera non ha fatto altro che ripetere questa cosa e chiederci come facevamo noi a mangiarlo. Ecco, come dire, la voce dell’innocenza! Peccato che nel giro di due giorni si fosse già dimenticato tutto e avesse ricominciato a mangiare carne, prosciutto ecc…solo perchè erano già “trasformati” e non facevano pensare direttamente all’animale morto! Questo esempio, quindi, sostiene la tua tesi.
Esempio 2 > Quando quest’estate ho annunciato che non avevo più intenzione di mangiare carne o pesce, ho avuto qualche discussione in famiglia, durante le quali ho cercato di esporre i vari motivi. Ebbene, in quel caso mi sono sentita dare risposte del tipo “ma è una cosa naturale, viene fatto da anni e anni e poi la carne è buona” (e altre del genere che ho cancellato dalla memoria)…solo che venivano da parte delle mie sorelle di 13 e 17 anni! E mio fratello di 14 anni ha cercato addirittura di dirmi che “l’uomo è la razza superiore e può farlo”. Questo esempio non sostiene affatto la tua tesi. Però, c’è un però. Appena ho proposto a mio fratello di guardare qualche video di come vengono ammazzati gli animali si è tirato indietro! Ergo, se davvero venisse fatta SERIA propaganda, uno spiraglio di luce ci sarebbe.
Il problema è che se ci si limita ad offrire menu veg è certamente un vantaggio per chi veg lo è già, ma difficilmente sarà un monito per gli onnivori!
@ daniela: la cosa del confronto dei prezzi mi manda in bestia! Io, da studentessa erasmus che deve stare attentissima alle spese, non posso permettermi di comprare latte o yogurt di soia (che anche se non sono indispensabili, io senza yogurt e cereali a colazione non riesco a svegliarmi…e il latte lo potrei usare anche per autoprodurmi i fantastici prodotti “caseari” che ho visto qui sul blog) e devo quindi ripiegare su quelli vaccini anche se vorrei iniziare ad abbandonarli. Io che mangio tanta verdura e anche abbastanza frutta, ora mi trovo in difficolta perchè qua i prezzi arrivano fino a 1,70 al chilo (ma mi pare di aver visto anche peggio) e così sono costretta a darmi una regolata e a mangiare più pasta, sughi pronti & company, a discapito della mia salute 🙁 e pensare se volessi comprare un po’ di tofu o seitan o anche semplicemente altri tipi di cereali che non trovo al supermercato (purtroppo qua non sono molto forniti)…andrei sicuramente in bolletta! CHE RABBIA!
beh, Maila, lo so che purtroppo anche i soldi alla fine contano quando si fa la spesa…
ogni volta che compro frutta e verdura bio mi viene il coccolone, ma stringo i denti e risparmio su altri fronti.
Io non ho avuto scelta invece, ho scoperto a 20 anni di essere intollerante al latte (e non solo) e quindi sia a casa che in erasmus mi sono dovuta comportare di consegCuenza.
Infatti per me non è stato difficile rinunciare a latte ed affini quando sono diventata vegana (non posso prenderli e comunque ormai da anni li evito), ma invece non mangiare animali, nonostante sapessi. È più forte di me, non sempre mi si attiva il collegamento tra quello che si mangia e la sua origine, l’animale. I condizionamenti con cui sono cresciuta, le abitudini alimentari sono forti a morire in questo senso.
Comunque io ho la fortuna di vivere in un posto dove tofu e latte di soia e di riso al supermercato e al discount sono all’ordine del giorno. Almeno questo!