Le pappardelle di nonno Pino

Sono anni che ascoltiamo sempre la stessa canzoncina. E’ ora di cambiare musica. Non se ne può più delle tagliatelle di nonna Pina. Tutti a cantare queste note, e nessuno, dico nessuno si è mai chiesto chi fosse  il nonno e l’uomo che si è dovuto sciroppare per anni le tagliatelle di questa donna. E’ giunto il momento di rivendicare i diritti dell’ uomo che ha vissuto per troppo tempo all’ombra della nonna Pina  O__O  D’ora in poi ci mangeremo e canteremo “le pappardelle di nonno Pino” O__O

Ingredienti per 4 persone:

280 gr di pappardelle di grano duro

200 gr di funghi porcini secchi

50 gr di pistacchi

50 gr di anacardi

50 gr di arachidi

1 confezione di panna di soia

1 spicchio di aglio

1 peperoncino

3 cucchiai di olio evo

Procedimento:

Mettete i funghi in ammollo per un 15 minuti. Scolateli per bene e rosolateli in una padella con l’olio, il peperoncino e l’aglio tritato. A metà cottura aggiungeteci i pistacchi, gli anacardi e gli arachidi. A parte, in abbondante acqua salata cuocete le pappardelle. Quando saranno ben cotte, scolatele ed amalgamatele al composto, versandoci pure la panna. Una volta pronto, servite caldo.

Il punto:

In questi ultimi giorni vi ho proposto i profitteroll a base di pane, il panforte casareccio a base di ostie sacre e l’accoppiata vincente dei tortini bungt e bangt. Concludo la serie con questo piattino davvero delicato e gentile a base di panna di soia O__O I soliti malignotti penseranno: eccolo, di nuovo con queste quintalate di panna O__O i suoi piatti grassosi e bla bla bla O__O non ne possiamo più!!!! Mi spiace per voi….la mia astinenza dalla panna è terminata: THE PANNA IS COME BACK O__O

….and now I go to sleep because I’m very tired. Traduco: me vag a cuccà pcchè song stanc. Traduco: vado a dormire perchè sono stanco 😯

(ragazzi/e gentilmente, sorbitevi questi miei deliri a fine serata. Oggi ho avuto una giornataccia intensa, a qualcuno dovrò assillà?? quindi scelgo voi, perchè so che mi capite e soprattutto non mi potete menà!! E pure se lo vorreste fare, non potete perchè io sto a casa mia e i “paccheri” non  mi arrivano) 

i paccheri non sono il formato di pasta…ma sono i “buff” ossia gli schiaffi 😯