Lasagne del sorriso

Lasagne di lunedì? Certo! Ed ecco la prima risata. Sorriso perchè veder fuori il brutto tempo e la nebbia almeno davanti a un bel piatto buono si sorride sempre. Sorriso perchè ho sorriso nel vedere per la primissima volta in vita sua Pepì mangiar lasagne e anche volentieri, forse perchè non c’era la presenza del grattugiato che di suo non ne vuole vedere: altra prova che si nasce veg… Ma sorriso prima di tutto ad una dolcissima ragazza a me cara che questa settimana dovrà affrontare qualche esame e spero di tutto cuore che possa risolvere tutto e le torni il sorriso sempre.

Ingredienti:
300 g di bietole cotte
350 g di okara di soia
3 cucchiai di lievito alimentare
2 cucchiai di gomasio
noce moscata qb
500 g di besciamella veg
250 g di pane guttiau/carasau

Procedimento:
Prima di tutto preparare il ripieno: mettiamo in una capiente ciotola bietole, okara, gomasio, noce moscata e lievito e con le mani “impastiamo”; chi vuole può anche frullare. Aggiungere la besciamella, io l’ho fatta con latte di riso e olio, tenendone da parte 10 cucchiai.
Ecco il ripieno. Ora prendiamo una teglia, la foderiamo con carta forno bagnata e stendiamo un velo di besciamella alla base; mettiamo un bello strato di pane carasau anche sovrapposto e poi, con l’aiuto di un cucchiaio mettiamo il ripieno: 4 cucchiai circa a strato.
Continuiamo facendo uno strato di pane e un altro di ripieno e per ultimo terminare con la rimanente besciamella, a me sono venuti 4 strati.
Questo è il tipo di pane che ho utilizzato. Mettere in frigorifero e far riposare almeno 2 ore, io l’ho lasciate ben 4, in modo che il pane si ammorbidisca. Passato il tempo, tirar fuori le lasagne dal frigo, accendere il forno a 180° e, una volta a temperatura, riporvi la teglia nel ripiano medio per 1/2 oretta. Tirare fuori, attendere 5 minuti in modo che non siano roventi e buon appetito. Eccole appena sfornate in un primo piano di come si presentano al taglio.

Il punto:
Probabilmente era meglio “offrire” come buon auspicio un dolce, ma credo che in questi giorni non se ne mangeranno e con questi primi freddi una lasagna rincuora, no? Con queste porzioni son venute fuori 6 belle porzioni: avanzata mezza! Una Pepì, una e mezzo io e ben 3, dico 3 la dolce metà che mai avrei pensato apprezzasse una rivisitazione “crudele”, che già è un misto tra lasagne e tortelli di magro, poi resi in un versione felice! Ora sorrido anch’io! Se poi gli esami andranno bene a questa mia Amica, sorriderò ancor più!