La patata è uno degli alimenti più consumati e apprezzati da tutte le persone di ogni etnia, in ogni forma e versione. Originaria dell’America meridionale, fu esportata in Europa nel Cinquecento. Questo tubero (Solanum tuberosum) appartiene alla famiglia delle Solanaceae. La buccia presenta diversi colori a seconda della varietà, come la polpa che può essere più farinosa o compatta, gialla ma anche bianca o viola e arancione. I dati FAO relativi al 2013 hanno stimato una produzione annuale di quasi 400 milioni di tonnellate di patate. Le varietà sono centinaia (è soggetta a variazioni e modifiche genetiche naturali) che generalmente vengono catalogate in patate bianche, gialle, rosse, viola. L’eccezionale versatilità e un costo di produzione e di commercio molto competitivo differenziano questo alimento, rendendolo unico nel suo genere. Per quel che riguarda la sua composizione di micro e macro nutrienti, l’apporto calorico per 100 g si aggira tra le 80-100 calorie ed è ricchissima di carboidrati, presenti sotto forma di amidi: circa 20 g su 100 g. Le patate sono inoltre ricchissime di vitamine del gruppo B (su tutte B3, B5, B6) ma anche vitamine C, K e J. Gli zuccheri presenti sono saccarosio, destrosio e fruttosio, vanta inoltre un ottimo pool di aminoacidi: principalmente acido aspartico, acido glutammico, leucina, lisina, valina, arginina e serina; anche i sali minerali abbondano (fosforo, magnesio, zinco e ferro). Grazie alla loro composizione le patate sono da considerare come un sostituto dei cereali per chi segue regimi dimagranti e un’ottima fonte energetica per chi pratica molto sport o fa una vita particolarmente attiva e dinamica, sconsigliate invece a chi soffre di problemi di sovrappeso; un moderato consumo è consigliato a chi ha problemi diabetici poiché le patate hanno un alto indice e carico glicemico anche se, allo stesso tempo, le fibre presenti nella buccia ne limitano l’assorbimento. Nel nostro organismo svolgono molte azioni: sono depurative per l’intestino, è stato infatti scoperto che gli alcaloidi caconina e solanina presenti nelle patate hanno la proprietà di limitare la crescita di alcune cellule tumorali (soprattutto a livello di colon, stomaco e fegato); grazie alla ricchezza di potassio sono utili vasodilatatori in caso di ipertensione e, sempre grazie al potassio, aiutano la diuresi e sono ottime riequilibratrici del rapporto sodio/potassio quasi sempre sbilanciato verso il sodio; la combinata presenza di ferro e acido folico è utile in caso di anemia, inoltre la patata cruda applicata in caso di bruciature o scottature solari aiuta a lenire la parte trattata. La grande presenza di vitamine nelle patate è alleata alla lotta dei radicali liberi e la presenza di manganese e calcio aiuta la salute del sistema osseo; infine, grazie alla loro particolare struttura, donano un grande senso di sazietà. Purtroppo tutte queste proprietà nutrizionali spesso vengono perse o alterate con la cottura. La maggior parte delle sostanze benefiche tuttavia sono contenute nella buccia che non andrebbe mai eliminata (acqua e amido sono nella polpa), le fibre che regolarizzano il carico di carboidrati della polpa sono presenti nella buccia, che è inoltre ricca di fitocomposti importantissimi per l’organismo e dona molto più sapore a questo tubero. Attenzione a non confondere patata/batata: la batata dolce (patata americana) appartiene a una famiglia diversa e non è un vero e proprio tubero bensì una radice tuberosa. La patata, grazie alla sua naturale composizione, può essere paragonata a una spugna naturale che assorbe tutte le ricchezze dal terreno in cui viene coltivata; per questo motivo le percentuali e le quantità dei suoi elementi nutrizionali sono differenti da campo a campo e da terreno a terreno; occorre inoltre precisare che ingiustamente viene considerata come un alimento che fa ingrassare: non è infatti la patata di per sè che nuoce, ma sono il contorno con cui viene lavorata (oli di frittura, salse di accompagnamento, sale e pepe abbondanti, ecc…) e gli alimenti con cui viene accompagnata (alimenti ricchi di grassi o carboidrati in genere). Data la sua versatilità culinaria si presta ad ogni tipo di cottura, la migliore secondo le ultime ricerche risulta essere quella al microonde. Assieme a mais e riso la patata è uno degli alimenti più consumati al mondo da sempre, un vero e proprio dono della Natura troppo spesso abusato e poco rispettato, ma assolutamente da riscoprire e valorizzare al meglio, unica nel suo genere.
Curiosità:
Se ci accorgiamo che stiamo cucinando qualcosa di troppo salato possiamo rimediare all’errore mettendo a cuocere una o più patate insieme al piatto che stiamo cucinando: l’ortaggio assorbirà una parte del sale presente. La più costosa varietà di patata al mondo è la “Bonnotte”, rarissima qualità di patata coltivata nell’isola francese di Noirmoutier e raccolta, rigorosamente a mano, durante soli dieci giorni dell’anno. Il prezzo? Circa 400 dollari al kg. La patata da sempre è considerata un alimento dei poveri, ma in realtà il Re Luigi XVI la considerava prelibatezza che veniva sempre servita ai banchetti di corte. E la regina Maria Antonietta decorava le sue acconciature e i suoi abiti con germogli di patate. Di origine presumibilmente russa (alcune fonti la danno per polacca, altre finlandese) la patata è la base per una bevanda famosa in tutto il mondo: la vodka.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
la “Bonnotte” non conoscevo di certo,ma cosa ha di speciale che costa così?
V ha quel costo perché è coltivata esclusivamente in un’isola a nord della Francia e in nessun altra parte al mondo perché è “brevettata” ovvero non può per legge esser riprodotta se non lì, inoltre è una monocultivar quasi in via di estinzione, si a la semina che la raccolta viene eseguir a mano dagli abitanti dell’isola e ha una produzione annua che non supera le 20 tonnellate mentre la richiesta annua è di più di 100 tonnellate, infine oltre che alla riproduzione ne è vietata anche l’esportazione, tutti questi fattori più una ottima strategia di marketing pubblicitario (a mio parere) ne han fatto lievitare il prezzo e la richiesta e la “unicità”
bless and love!
Grazie Luca! Un’altra domand se permetti,hai provato a coltivare la Batata (anche se non è patata),qualche consiglio a riguardo? Scasa se mi approfitto.
Grazie Luca! Devo dire che le curiosità sulla patata sono interessantissime! Non avrei mai immaginato esistessero patate da 400 € al kilo, né tantomeno che una regina si potesse decorare con i suoi germogli!
si V ho provato a piantarla come una patata “normale” ma non è venuto nulla, ho poi scoperto che richiede un procedimento diverso (in effetti è una pianta diversa)
bless and love!
L’idea della patata per ” dissalare” delle pietanze è interessante… l’ho provata qualche volta, quando ancora usavo il sale in cucina… adesso uso solo aggiungere un fiocco singolo di sale a crudo sui piatti finiti, se e quando occorrente.
Ho raffinato il palato a sentire i sapori veri dei frutti e della verdura al punto che a volte sento troppo forti pure questi al naturale 🙂 🙂 !!
Ma salare a crudo con fior di sale è il modo migliore di usare se si vuole il sale…
lo sostituisco molto con le spezie e con il limone…
ma l’idea della patata per chi lo utilizza è davvero utile e funziona senza alterare i sapori del piatto
Grazie Luca !
grazie a te R per la tua diretta e personale condivisione di esperienza
bless and love!
Fosse per me si dovrebbe fare un numento dedicato a questo prezioso tubero!!! 😀
W la patata: umile e insostituibile, arricchisce la tavola del povero e quella del re! 😉
Vabbè Lali_64, io sono Toscano, quindi è ovvio che quando sento le parole “W LA PATATA” mi alzo in piedi sull’attenti e mi unisco a gran voce come un grande abbraccio universale!!!
:-)))))))
esiste davvero l’intolleranza alla patata. o quantomeno può provocare disturbo? come ho accennato Sofia è sia allergica che intollerante a diversi alimenti. tra cui la patata. appena la mangia, il viso si ricopre di piccoli puntini rossi…
Le patate hanno sfamato i popoli anche nei periodi più oscuri…
Mai vegetale è stato, ed è così prezioso… 🙂
Versatile in cucina… arricchisce piatti a non finire…
Bravo Luca… Come sempre le tue informazioni sono ricche e complete… 😉
M dipende, da quali categorie di piante è intollerante tua figlia?! Poi è intollerante o proprio allergica!? Sai le variabili e le fonti di cause possono essere molteplici e infinite per esempio la coltivazione industriale intensva delle patate prevede l’uso di sostanze chimiche assai nocive, quali eldrin, dieldrin, parathion, malathion (usate anche per altri colture) , magari la causa è quella e non la pianta in sé….però sai far ipotesi senza sapere più a fondo è impossibile
bless and love!
da perderci la testa! grazie mille