Così mi ha definita @Enri 😉 ho pensato che per un piatto di pasta così ricco, questo nome poteva essere adatto… La carbonara, l’arrabbiata, la puttanesca, la Norma… e (non per ultima) la golosastra! Uno speciale ragù di seitan arricchito con piselli freschi… E la mitica pasta biodinamica del macrobiotico… Ecco cosa vi serve…
Ingredienti:
180 g di seitan al naturale
1/2 bottiglia di passata di pomodoro
acqua qb
1 carota
1 cipollotto fresco
1 spicchio di aglio
400 g di piselli freschi
300 g di pasta integrale
1/2 cucchiaino di curry
1 pizzico di curcuma
basilico fresco
olio evo
sale, pepe
Procedimento:
Dopo avere sgranato i piselli lessali per 10 minuti circa. In una padella metti 1 goccio di olio e l’aglio a rosolare a fiamma bassa. Intanto in un robot da cucina metti la carota, il seitan, il cipollotto e trita il tutto. Aggiungi il composto all’aglio e fai cuocere per 5 minuti a fuoco vivace mescolando per evitare che si attacchi al fondo. Unisci i piselli. Versa il pomodoro e 1 goccio d’acqua e fai cuocere per 20 minuti circa a fuoco basso. Metti sul fuoco l’acqua leggermente salata e quando bolle butta la pasta. Aggiungi al sugo il curry, la curcuma, qualche foglia di basilico, il sale, il pepe macinato fresco e 1 goccio di olio crudo ed elimina l’aglio. Scola la pasta al dente e unisci il sugo, mescola e impiatta… Una pasta da vera Golosastra! 😉 Ciao Enri 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
buonissimaaaaa…ne faccio una simile anch’io.la vedo bene come pasta della domenica.io ci aggiungerei anche della panna di soia,giusto per non togliermi nulla.ahaha.brava la golosastra!
Hahahahaha @valentina!! Allora ti abbiamo smascherata!! La vera “golosastra” sei tu!?! 😉 lo devo dire a @enri! hai ragione, e’ adattissimo come piatto della domenica, ma ti assicuro che va benissimo anche il martedi’… Garantito! 😉 io uso raramente la panna di soia anche se mi piace tanto, ma non non l’abitudine di comprarla anche se ne ho una in dispensa… Con la panna, secondo me, viene un piatto un po’ in stile anni ’80 🙂 il classico sugo pasticciato 🙂 a casa mia siamo piu’ sul mediterraneo e usiamo l’olio extra vergine di oliva. Ne ho comprato uno al macrobiotico di rimini che e’ troooppo buono! Devo cercare di mantenere le distanze dalla bottiglia altrimenti sono capace di finirlo nel giro di una settimana… Siccome sono gia’ inguaiata… Quest’anno al mare andro’ solo dalle 19 a prendere l’aperitivo 😉 la prova costume la lascio a voi 😉 ciao vale 🙂 grazie mille! A presto!!
Federica 🙂
Buonissima questa pasta golosastra Federica! Io sono triste oggi..Nicola oggi aveva un piatto di pasta con i piselli simile a questa..ha spostato i piselli e ha mangiato la pasta! Che tristezza, sta cambiando di nuovo gusti uffa! 🙁
Ciao @michy 🙂 non ti preoccupare, i bimbi vanno a periodi e questo e’ il suo periodo no per i piselli 🙂 mio figlio ha odiato il pomodoro per anni e adesso magerebbe pomodori come mele 🙂 e poi se non mangia i piselli mangera’ altro 😉 non e’ un caso che il piatto preferito dei piccoli sia la pasta in bianco 😉 ricorda sempre gli esami di nicola! perfetti 😀
ossignore anni 80 nooooo!!!!li ho profondamente odiati gli anni 80.sono nata un po in ritardo.avrei tanto tanto voluto vivere i ’70.invece essendo io nata nel 74…me li son sorbiti tutti.i paninari di milano che odiavo,drive in e la nascita di mediaset e i lacctivo gusto.la milano da bere.nooooo che incubo!elimineró pa panna di soia se fa anni 80 giuro.anni inquietanti
Io ho un bel ricordo degli aqnni 80 ehehhe. Mi vegono in mente le mie zie, mia mamma e le sue amiche con quei capelli cotonati quel blu intenso sugli occhi e quegli orecchini abbinati…ora che ci penso forse era un pò esagerato, ma a me piacevano. Però io non mi so mai truccata in vita mia. Chissa… Fede, ottimo pranzo.
AHahahah che ridere @valentina!!! Ma dai!! Negli anni ottanta c’era il benessere e non ce ne siamo nemmeno accorte…io adoro la musica anni settana il funky! Yeah 😀 certa musica anni ’80 e’ oribile…pero’ tutto aveva un’identita’ singolare…no, non odio gli anni ’80 anche se il cattivo gusto la faceva da padrone! ricordo capelli con la permanente e le frange lisce…il trucco alla rettore, i vestiti coi lustrini, pub, discoteche scure, musica house, cantanti italiani con nomi finti come gazebo, dan harrow…e poi i ristoranti con le pareti dai colori freddi che servivano cocktail di scampi e boscaiola, carbonare, sughi pasticciati, pennette alla vodka…i mc donald’s erano ancora timidi….e che dire dei beveroni alcolici tipo “il bacio d’angelo”, la batida de coco !?!
Sto divagando troppo ma se ti viene in mente qualcosa dimmelo 😉 Comunque nei ristoranti certi piatti dopo quegli anni sono completamente spariti dai menu…
Scusa @romina! Non ti avevo vista… E’ vero!! L’ombretto azzurro!! Andava molto quello stile gitano alternato al luccichio pacchiano e finto elegante di sera 😉 che ridere!! Chi gestiva una discoteca in quegli anni si e’ arricchito assai …ricordo che erano sempre piene e lavoravano tutte! I ragazzi erano orrendi con i capelli lunghi stile spogliarellista, i jeans che strizzavano le chiappe e le cinte del charro con i vaccheros e i texani…oh mamma! Quello, degli anni ottanta era il vero tasto dolente 😉
santocielo federica! ma allora ti riconosci in questa definizione un po’ sbarazzina??? è un’ammissione di colpa romagnolesca??? bella ricettina, cmq… anch’io faccio qualcosa del genere, senza curry e curcuma, ma simile 🙂 romagnaaaaaa… romagna mia, para pa pà, papa papàààààà!! 🙂
Certo che mi ci riconosco! Come potrei negare l’evidenza?! Devi anche sapere che sono una fun di secondo casadei e canto pure i suoi pezzi, anche se in chiave funk 😉 “sceento la nostalgia d’un pasatoooo”… Adoro! Ciao ciao enri 🙂 un abbraccio e grazie per aver pubblicato la foto dei pulcini di tortora… Sono troppo carini ! Stanotte li voglio sognare!! 😀
sarebbe il secondo figlio di raul (raule, come dicono ad ancona)???
proprio una pasta golosastra 😀
bel soprannome che ti sei fatta! 🙂
No, secondo casadei e’ il padre di roul. Secondo era un musicista coi fiocchi lo chiamavano strauss della rumagna 😀
Ciao mirtilla 🙂 grazie 😉
ahaha…mi fanno ridere i vostri commenti, siete troppo simpatici 😀 io negli anni ’80 ero una gnometta innocente, quindi non posso dirne nulla… gli anni novanta mi sono piaciuti invece 😉
quanto alla pasta ‘golosastra’…eccomi che arrivo!! 😀 secondo me c’è una piccola (o grande) golosastra in ognuna di noi.. nel mio caso è quella pulsione irrefrenabile che mi spinge a creare dolci al cucchiaio 😆
😉 grazie @cassie! Ci divertiamo con poco 😉 @enri mi ha presa di mira, poteva dare della “golosastra” a tutte qua dentro ma probabilmente in me ha individuato la forma piu’ acuta 😉 ciao!
ma no, 🙂 è la tua tradizione romagnola che emerge da ogni tua ricetta… golosastra… 🙂
Beh “Golosastra” ti calza come un vestito fatto su misura trovo… bravo Enri :D! Ciao fede!
Un abbraccio!
Eheheheh sisi @enri! Sono d’accordo 😉
Ciao @elly 😀 hai ragionissima 😉 un bacione!!!!
Buongiorno a tutte/i
Federica 🙂
ma lo sai, golosastra 🙂 , che non ci avevo mai pensato che i sughi pasticciati fossero legati a un periodo storico ben definito? invece è così, credo sia stato un influsso della cucina francese…
p.s.: nel tuo revival anni ’80 mancavano solo le spalline imbottite! 😀 😀 non ne ho mai voluto sapere…!
Ciao Fede! Ma negli anni ’80, c’era anche chi girava senza lustrini, ma con gli zoccoli ai piedini…. chissà chi era? E poi con i gonnelloni lunghi ed ascoltava Bruce Springsteen, chissà chi era? 🙂 🙂
Golosastra, la tua pasta è “so pretty”. Bacioni 🙂 🙂
Ciao @luu 😀 urka!!! E’ vero!! Le spalline!!! Quando mi hanno detto “guarda che le spallina tolgono una taglia” !!! Sono diventata una spallinadipendente…fortunatamente per un periodo breve 😉 erano bruttine assai! La cucina francese in italia ha fatto piu’ danni che altro 🙂 anche il cocktail di scampi credo sia una creatura francese… Ciao luu 🙂 un bacione!!
@rossella: gli zoccoli!!! A 6 anni nell’estate del 1979 i miei genitori mi regalarono un paio di zoccoli in vernice rossa con un piccolo tacco… Mio padre non voleva proprio cedere in effetti… I gonnelloni erano belli 🙂 e’ che tutte quelle cose particolari messe insieme non erano molto raffinate… 😉
Io ho bellissimi ricordi legati a fabrizio de andre’, le sue canzoni sono state la colonna sonora dei lunghi viaggi con l’alfetta, insieme a tutta la famigliola… Una sfumatura nostalgica…
Ciao rossella! Un bacione 🙂
buonissima pasta, ma non posso sentir parlar male degli anni 80!! io li ho vissuti da ventenne divertendomi veramente come una pazza con le mie amiche, facendo vacanze folli, andando a ballare 3 volte alla settimana vestita come madonna agli esordi e ballando musica che se la sento adesso mi viene un groppo in gola x la nostalgia.. dai duran duran a frankie goes to hollywood, ma c’erano anche i mitici depeche mode che spaccano ancora oggi e i locali dark insomma a quell’epoca vivevo in maniera del tutto inconsapevole e quindi vedevo solo le cose belle (meno male visto che oggi di brutte ce ne sono un bel po’..) ma mi sono divertita veramente tanto quindi… I love anni 80!.. 🙂
che bello @darmasin :-D… è vero! negli anni ottanta avvertivo un sano senso di irresponsabilità che rendeva tutto più leggero! i duran duran non mi hanno mai fatto impazzire ma i depeche mode erano e sono rimasti nella storia!
si! insieme ai rem sono da sempre il mio gruppo preferito, li ho visti un paio d’anni fa a torino e sono stati meravigliosi..
Siii !! Che bravi !
Non poteva esserci nome migliore per questo favoloso piatto di pasta! Bravissima 🙂
Eheheh grazie @alice 😀
:-*
federica 🙂
Cara Golosastra, potremmo fondare un club! Chi non è golosastra lanci il primo muffin al cioccolato (che me lo pappo io). Questo piatto già mi fa venire l’acquolina…
@donatella: ahhahahahah (-D Grazie donatella
Ciao!!!
’70 , ’80, ’90 …. questa pasta è un evergreen altrochè…!!!! Fantastica!!
Heeheheheh grazie @catmat :-*
ciao, a presto!
Federica 🙂
Buona.