E’ la prima volta che mangio il tarassaco. Ho un contadino che mi fornisce i suoi prodotti e sapendo che questa pianta ha tante proprietà tra cui quella di essere depurativa e diuretica ho deciso di provarla. Il suo gusto è amarognolo e ho deciso di addolcire il tutto con del mais e degli spicchi di mele fuji.
Ingredienti:
un mazzo di tarassaco
una mela fuji
5 o 6 pomodorini
mais dolce a piacimento
semi di girasole
sale e olio evo qb
Il tarassaco è una pianta che cresce spontanea, molto curativa sopratutto le sue radici da cui si ricavano i decotti che sono molto disintossicanti.
Procedimento:
E’ un’insalata veloce fresca e davvero facile, non bisogna essere Carlo Cracco per prepararla insomma. Ho lavato le foglie di tarassaco e in una ciotola le ho unite a spicchi di mela, pomodorini, mais e semi di girasole. Un giro di ottimo olio con l’aggiunta dei semi di girasole e siamo pronti per un pranzo disintossicante e drenante.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Pubblicato da Gnappa
Sono Simona e sono creativa stramba solare e lunatica, abito a Torino amo lo yoga l’India e la Corsica ma sogno di vivere in Provenza in un grosso casale in mezzo al verde con grilli e cicale e una grossa cucina per fare ciò che mi piace.
Il mio primo tentativo in cucina è stato un piatto di gnocchi , avevo forse sei anni, guardavo sempre mia mamma impastare e decisi di provarci anch’io…
Mi sono avvicinata in seguito alla cucina salutare dopo aver letto badilate di libri che trattavano argomenti sulle energie vibrazionali dei cibi, su come l’alimentazione può curare il nostro corpo ma soprattutto l’anima e da li è iniziato il mio percorso. Mi sono documentata sulla filosofia buddista tibetana, sull’ayurveda ho imparato a meditare e soprattutto ad ascoltare il mio corpo, ed è stato proprio il mio corpo ad un certo punto a non volere più mangiare animali. Ho incominciato a fare cose che nemmeno io credevo possibili, come abbracciare gli alberi e sentirne l’energia, guardare un tramonto e avere le lacrime agli occhi, osservare un passerotto e sentirmelo affine. Ho capito che siamo tutti connessi, uomini piante o animali nulla cambia. Facciamo tutti parte dello stesso cosmo.
Ho 42 anni lavoro come impiegata amministrativa da quando ho terminato gli studi ma nel frattempo sto studiando per diventare nutrizionionista olistica, perché penso che non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni e il mio sarebbe quello di far star bene il prossimo partendo dal cibo.
Fa che il cibo sia la tua medicina diceva Ippocrate.
Amo cucinare pasticciare sperimentare , e tutto questo lo faccio con il cuore, quindi Namastè a tutti e bon appetit.
splendida pianta il tarassaco
bless and love!
Che insalata invitante! Mentre scrivo mi hai fatto venire l’idea di una insalatona fresca per cena. Il tarassaco non ce l’ho perché non si trova sempre purtroppo, mi piace molto e ha tante proprietà benefiche. Lo sostituirò con lattuga fresca. Dopo una giornata di grandi corse con una brioche vegana per pranzo mi merito una ricca insalata con i pomodorini, mela mais, semi misti come suggerisci. Io aggiungerò anche le olive denocciolate . Non mi farà mancare del riso venere con piselli e formaggio vegetale. Go vegan!
ci sta bene anche la carota
dopo averla pelata col pelapatate,
la fai a pezzetti di 4-5cm (2-3 pezzi per carota)
poi, sempre col pelapatate, ci fai dei “riccioli”
ciao
Ale
Silvia anche le olive hai ragione e come suggerisce Alessandro i riccioli di carota danno colore e gusto…nelle insalate si può mettere davvero di tutto 😉
dove si trova il tarassaco?
Il tarassaco è una pianta spontanea, si trova nei campi. Oppure la puoi acquistare (come ho fatto io) da qualche contadino della zona o nei mercati rionali, nei supermercati personalmente non l’ ho mai vista.
In certe zone d’Italia il tarassaco è tipico, mi viene in mente il famoso tarassaco di Conco, sull’altopiano di Asiago…credo che ci facciano una sagra. Alternativamente se non lo trovi in natura o al mercato, @Fabiana, lo puoi sostituire con la cicoria catalogna, cruda. Abbi solo la cura di scegliere una pianta non troppo grande (a volte sono enormi!) così le foglie da crude sono croccanti e non legnose.