Ancora oggi accade: donne e bambine torturate, violentate, stuprate, vendute. Somaly Mam, dopo un’infanzia trascorsa nel terrore, senza genitori, vittima delle più atroci violenze sessuali, delle più ignobili torture, dopo un’adolescenza vissuta nel silenzio e nell’accettazione del proprio destino, dopo aver conosciuto il francesce Pierre Legros, suo marito che, come dice lei, le ha curato il corpo e salvato l’anima, nel 1997 fonda con lui l’ AFESIP (Agir pour les Femmes en Situation Précaire), operante in Cambogia, Vietnam, Laos e Thailandia. Da allora è riuscita a cambiare la sua vita ed anche quella di centinaia di donne e bambine, rapite, torturate, violentate, costrette prostituirsi, sfruttate da comandi armati, trafficanti di carne umana. Vive la sua battaglia quotidiana, nonostante le minacce. Nel 1998 è giunta sino alla Corte di Spagna, questa ex bambina cambogiana vittima della prostituzione, per essere insignita del Premio Principe Delle Asturie. E’ stata candidata al Premio Nobel per la Pace. Essere contro la violenza, sempre e ad ogni costo, perchè “la vita è molto corta, bisogna fare qualcosa per noi e per gli altri…”
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
il mio libro ha la copertina diversa ma è lo stesso, è terribile e ti fa venire voglia di urlare dalla rabbia e dal dolore!!!!!!!!!!!
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Si, proprio così, straziante l’impossibilita’ di poter vivere una vita normale… Straziante l’impossibilita’ di fidarsi…. Straziante la solitudine in balia della violenza e dell’ingiustizia…
E’ ammirevole. Un raro esempio per i diritti ed il rispetto per la donna. Lei che fino a 18 anni non aveva tenuto un libro in mano, adesso parla 4 lingue ed è la testimonial di se stessa, gira il mondo al fine di salvare le bambine dei bordelli che sono come era lei, addestrate a elettroshock e frustate. Ogni volta che una bambina torna libera è per lei un sogno che si avvera. E’ terribile, struggente e emozionante, ti rimane dentro. Anny