“Ma tu che cosa sei esattamente?” disse il caco a quello strano essere che si trovava accanto a lui dentro al frigo. “Sono un polpettone” rispose il polpettone divertito. “Un polpettone?? Ma sei fatto di spinaci e tofu… non puoi essere un polpettone!” ribatté il caco irritato. “Non tutti i polpettoni sono uguali. Ci sono polpettoni indaffarati, presi dal tran tran quotidiano, polpettoni sempre pronti a dirti ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, polpettoni che si svegliano la mattina e decidono che una vita vale meno di altre vite… E poi ci sono i polpettoni compassionevoli, quelli che la mattina si svegliano, abbracciano e baciano le persone che amano, augurano loro una buona giornata e svolgono un lavoro che li appassiona. Sono quei polpettoni che tornano a casa stanchi, ma col sorriso di chi ha vissuto appieno, che chiedono com’è andata la giornata e si addormentano sul divano beati e con la bavetta alla bocca. Li riconosci perchè chiedono permesso davanti alle porte della metropolitana e rispondono salute a chi starnutisce. Sono fatti di verdure, quelle di stagione, e non hanno paura di rimanere in frigo perchè sono sicuri che per loro il giorno dopo c’è ancora spazio per nuove avventure”. Tutto questo il polpettone lo aveva detto a bassa voce, quasi sussurrando… Perché non bisogna urlare per dire la propria. “Sei proprio uno strano polpettone… ma mi piaci. Raccontami un’altra storia se vuoi…” disse il caco con le lacrime agli occhi.
Ingredienti:
verdure di stagione
1 spicchio di aglio
tofu
pangrattato
olio evo qb
sale qb
semi di sesamo
Procedimento:
In una ciotola capiente fai sposare verdure… quelle che hai… di stagione mi raccomando… saltate in padella con 1 spicchio d’aglio (e scolate dal loro liquido), pangrattato (dal pane duro della vicina che fa la panettiera e che tu con tanta pazienza fai rivivere grattugiandolo), tofu (dopo averlo sbollentato insieme ad 1 patata (con la buccia mi raccomando… sennò perde la vitamina C), olio e sale. Sì, lo so, è un matrimonio multiculturale 🙂 Forma un polpettone e spolveralo di semi di sesamo, che stanno bene con tutto. Metti a 200° per 30 minuti in forno ventilato. Lascia riposare 10 minuti prima di servire. Ricorda le parole del polpettone…”Il giorno dopo può accompagnarvi per nuove avventure”. Buon appetito e pace. Simo
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
C’è tanto bisogno della saggezza e della semplicità di questo polpettone… grazie 🙂
Zia Simona, meravigliosa!
mi hai emozionato
bless and love!
Bellissimo post… divertente, sapido ed istruttivo 😉
Che bella storia!
Grazie a tutti 🙂
Ahahah ancora! Voglio il capitolo successivo della storia 😀 e, se acconsenti…una generosa fetta di questo polpettone superverduroso come piace a me!!
Ma che meraviglia…tutto! Un polpettone d’amore 😀
Ciao sono Angela, sono vegana da diversi anni e da atrettanti, seguo questo blog. Questa e’ davvero una storia divertente e direi anche commovente. Il tuo polpettone sara’ sicuramente buono, ho intenzione di provarci anche io a farlo. Sarebbe carino il seguito della storia, che dici ci sara?????? A presto