Noi veneti non le chiamiamo ‘le lasagne’, bensì ‘il pasticcio’. Non so il perchè: io ve lo vendo come me l’hanno insegnato! Adesso preparatevi ad una full immersion fatta di foto e spiegazioni per realizzare questo pasticcio dal gusto estremamente delicato. Un piatto della domenica, un’entrée a cui far seguire pietanze più succulente come un arrosto vegan di seitan.
Ingredienti per la pasta:
200 g di farina tra semola e tipo 2
curcuma
1/2 cucchiaino di sale
semi di papavero
acqua qb
Ingredienti per besciamella:
2 cucchiai di farina di riso colmi
2 cucchiai di olio evo
noce moscata
latte vegetale
acqua
sale qb
Ingredienti per il ripieno:
1/2 radicchio tipo Verona
1 zucchina tonda grande
1 porro grande
timo fresco
maggiorana fresca
sale qb
Ingredienti per guarnire:
pan grattato
origano
Procedimento:
Impasta la farina con 1/2 cucchiaino di curcuma, il sale e 2 cucchiaini di semi di papavero con dell’acqua fino ad ottenere un impasto sodo ma malleabile.
Poi fallo riposare in frigo per almeno 1/2 ora. A volte io mi preparo la pasta il giorno, o la sera prima. Taglia il porro a rondelle, recuperando anche le foglie gialline sotto lo strato delle foglie verdi e dure. Recupera il più possibile.
Metti in padella con 2 cucchiai di olio, 1 goccio d’acqua e 1 pizzico di sale. Copri e lascia soffriggere.
Nel mentre affetta a listarelle 1/2 radicchio.
Aggiungilo al porro e metti 1 altro pizzico di sale. Copri e lascia soffriggere a fuoco basso. Taglia a dadini la zucchina (a brunois);
aggiungi alle altre verdure, altro pizzico di sale, le spezie e lascia cuocere.
Aggiungi acqua se nel frattempo le verdure dovessero asciugarsi troppo; se invece c’è troppo liquido, scoperchia e lascia asciugare. Spegni e fai raffreddare.
Comincia a stendere le lasagne.
Quando hai finito inizia a fare la besciamella (non perdere tempo nel frattempo, metti una pentola d’acqua salata a bollire) così: prepara il roux mettendo 2 cucchiai di farina di riso nella pentola assieme a 2 cucchiai di olio evo e lascia tostare senza bruciare. Togli la pentola dal fuoco e aggiungi latte di soia caldo, a occhio 500 ml, 1 grattata di noce moscata e il sale. Stempera bene, rimetti sul fuoco e da quando la besciamella inizia a bollire, cuoci per 7 minuti approssimativamente, o fino a densità desiderata.
Bene, sei a buon punto: inizia a cuocere le lasagne 1 alla volta in acqua salata, per 4-5 minuti. Comincia ad assemblare il tuo pasticcio. Stendi 1 filo di besciamella sul fondo della pirofila e adagia la prima lasagna, 1 strato di verdura
e la besciamella. Di nuovo la lasagna, lo strato di verdure e la besciamella e poi concludi con la lasagna. Spalma 1 velo di besciamella, cospargi con 1 velo di pan grattato e 1 spolverata di origano. Ovviamente prima di gustare vanno messe in forno per circa 15 minuti.
Il punto:
Il pasticcio in questione è più facile da fare che da spiegare. Comunque a me ne sono venute circa 5 porzioni. Sono veramente delicate. Ho avanzato 1 porzione di lasagna che ho tagliato a tagliatelle e fatto seccare: così durano. Ho fatto una sorta di reportage su questo pasticcio in quanto mi capita a volte di non capire alcune ricette dalle sole parole, quindi ho pensato che anche ad alcuni di voi potrebbe essere utile. 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Un reportage fantastico per una ricetta fantastica. Complimenti!
Grazie @Laura, 😳
Mamma mia che fame :)))) anche da noi si chiama pasticcio … 😉
FA-VO-LO-SO! non faccio mai le lasagne, ma prima gala e ora tu con questa ricettuzza notevole mi fate venire voglia di iniziare!!
@Different ;-), allora anche in Trentino si mangia pasticcio!
@DarmaSin GRA-ZIE!! Dovresti iniziare a farle, soddisfano il palato, riempiono la pancia e non ingrassano ( ?? ) 😉
dice bene Different 🙂 pasticcio è in nome giusto!!
@Catmat, l’altra trentina che fa degli invidiabili canederli!
e comunque è favoloso 🙂 mi sono giusta cotta i porri per sabato e pasticcio pure io 🙂
E vai Catmat! Grazie 🙂
ih ih Poly sei una musa ispiratrice per me !!!
Wow! Grazie cara troppo buona! 🙂
Sì veneti e trentini pasticcioni 😉 ahahaa
Urco ragazze mi son dimenticata la grattata di noce moscata nella besciamella!!! Lisaaaa aiuto! 😉
Stupenda questa versione! Porri e radicchio sono in frigo, la proverò di sicuro 😛
Che spettacolo!!!!
ottima versione! io le ho fatte anche zucchine + melanzane e anche loro sono venute molto buone (p.s. x noi emiliani ovviamente non chiamarle lasagne è quasi un sacrilegio … hehehe)
Altro che pasticcio, uno spettacolo di gusti!!!
Ahahaha! Questo mix semantico culturale è sempre ciò che mi ha fatto apprezzare la mescolanza di dialetti e culture in Italia, a dispetto di chi disprezza questa complessa diversità. Quando sono arrivata molto tempo fa in Veneto, i genitori di una mia cara amica mi hanno preparato un delizioso pasticcio col radicchio trevigiano e ricordo ancora lo smarrimento, perché per me quelle erano “pasta al forno” (in Puglia le lasagne rientrano in questa grande categoria). Poly, queste devono essere davvero deliziose. Vista la vicinanza geografica potremmo fare un piccolo raduno VegVeneto ;), che dici? Così ci scambiamo ricette, aneddoti e consigli.
@Gala grazie, te l’avevo detto che ce l’avevo pronto!! Comunque anche il tuo non era niente male, anzi molto bene e da provare.
@DeLuxe, grazie 🙂
@Patty, grazie! Da noi, in Veneto, le lasagne sono tutta un’altra cosa…hehe 🙂
@Olivotta, grazie. Direi anche semplice tutto sommato, ovviamente nelle mie preparazioni spicca il gusto della verdura in quanto metto sempre pochissimo sale (si lamentano tutti). 😉
@Monica Red grazie, affascina anche a me il mix culturale. Se ti hanno preparato il pasticcio col radicchio eri in Veneto a est (Treviso, Venezia) in quanto, per esempio, a Verona non c’è tanto questa tradizione del pasticcio col radicchio. Non lo sapevo che al sud si chiamavano pasta al forno, in Veneto la pasta l forno è tutta un’altra roba… che forte! 🙂 Certo che possiamo trovarci, io ho anche qualche altra frequentatrice del blog (vedi Nadir) che sono sicura sarebbe disposta. (Dove sei tu?)
Ho visto, sei a Venezia, be’ a Venezia ci vengo sempre volentieri!! Mai durante il carnevale però!! 😉
Stupendo Poly, davvero una meraviglia di pasticcio, con la sfoglia fatta da te! Che invidia!
beh in frigo avrei anche il radicchio 🙂 lo potrei aggiungere all’altra tua ricetta 🙂 e insieme ai porri già pronti fare un ibrido 🙂
@Jaja 😳 grazie. Fare la sfoglia è facilissimo.
@Catmat, io lo farei!!
allora domani immortalo l’opera 🙂 e la posto insieme alla crema che mi sono pappata stasera sempre di tua ispirazione
ih ih mi sa che l’altra ricetta delle lasagne è di Gala 🙂 … ottima idea allora unire il radicchio così con una ricetta soddisfo due ispirazioni 😀
complimenti per le fotografie, il risultato è eccezzionale!!!
Dove sono le opere @Catmat?? 🙂
@Lilly grazie mille.
Poly sto proprio per postare una ricetta 🙂 e aggiungo la foto delle lasagne 🙂
UAO!
Caspita……………..che ricetta fantastica!!
Gia me la immagino sfornata sulla mia tavola…
gnammm…
modificherò la besciamella perchè non ho la farina di riso…Uso la maizena e il latte di soia..Spero risulti buona quanto la tua..
LA FACCIO FRA POCHISSIMO!!M’è venuta un impellente voglia di fare questa ricetta!!!
Grazie
Posso chiederti un chiarimento?
In che senso “inizia a cuocere le lasagne 1 alla volta in acqua salata”? Metto la lasagna che ho tirato col mattarello dentro una pentola in ebollizione e la faccio cuocere come pasta?!?!
Non ho capito…help
coltra mi permetto di risponderti io. Prendi le sfoglie di pasta che hai ritagliato e le metti una alla volta nell’acqua salata io di solito ci metto anche pochissimo olio nell’acqua così non attaccano le fai andare come dice lei 4 o 5 minuti poi tiri su con una schiumarola la prima e metti giù la successiva
Ciao Contra e Catmat…. Catmat ha spiegato alla perfezione il procedimento 🙂 e grazie Contra 😉