Ciao a tutti!!!! Voglio innanzitutto scusarmi per non essere più stata presente nel blog per un po’ di tempo! Non ho acceso il computer per almeno una settimana o forse più!!! Un benvenuto da parte mia ai nuovi chef, che devo ancora “conoscere”, e un BENTORNATA a Chicca che, come a tutti voi, è mancata tantissimo anche a me!!! Appena ho un po’ di tempo vedrò di leggere almeno le ultime ricette e di commentarle!
Dunque, io sono ormai immersa nel lavoro visto che dallo scorso lunedì ho iniziato a lavorare come assistente domiciliare a tempo pieno, e devo dire che è veramente faticoso, più che altro per l’orario che non mi consente di stare a casa per il tempo che vorrei… Ma visto che sono stata a lungo senza lavoro mi sembra ovvio che adesso non posso certo lamentarmi! 😉 Inoltre, è un lavoro a tempo determinato (finirò a giugno), dopo si vedrà! Quindi scusatemi se per il momento non posso seguire le vicissitudini di Veganblog con costanza come in passato!
Ma ora veniamo alla ricetta! Si tratta di dolcetti fatti da mia madre qualche giorno fa, visto che finalmente le hanno tolto il tubo del drenaggio (ad oltre due mesi dall’intervento) e di conseguenza adesso è libera di destreggiarsi in cucina anche se naturalmente non può e non deve stancarsi troppo. La frolla l’avevo preparata io lo scorso febbraio, in occasione della mia visita a casa dei miei, e poi stesa col mattarello, arrotolata in cartaforno e surgelata.
Ingredienti per la pastafrolla:
400 g di farina 0
125 g di margarina vegetale non idrogenata
125 g di zucchero di canna
1/2 bustina di lievito per dolci (o cremor tartaro)
granella di mandorle e nocciole (per aromatizzare)
latte di soia q.b. se serve, per amalgamare
per il ripieno:
700 g circa di fichi secchi a pezzetti
1 confezione di nocciole pelate e tostate (25 g)
uvetta sultanina al gusto
una manciata di pistacchi al naturale tritati
125 g di cioccolato fondente al gusto
una confezione di mandorle pelate e tritate
una decina di prugne secche denocciolate a pezzetti
1 fiala di aroma di limone (o altri agrumi)
1 fiala di aroma di vaniglia
1 pizzico di cannella in polvere
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
2 tazzine di caffè amaro
1 bicchierino di rum o altro liquore a piacere
Procedimento:
La sera preparare il ripieno mettendo in una ciotola i fichi tritati, il cioccolato e le prugne a pezzetti, l’uvetta, le nocciole, le mandorle tritate ed i pistacchi. Aggiungere l’aroma di limone e quella di vaniglia, il pizzico di cannella e di chiodi di garofano, il liquore ed il caffè bollente. Lasciare riposare coperto in frigorifero per tutta la notte. Il mattino seguente preparare la pastafrolla amalgamando la margarina con lo zucchero ed aggiungendo la farina setacciata con il lievito, ed in fine le mandorle e le nocciole in granella, impastando bene fino a raggiungere una consistenza liscia (aggiungere poco latte di soia se serve per impastare meglio). Fare la palla, avvolgerla in un foglio di alluminio e metterla in frigorifero a riposare per almeno mezz’ora.
Nel frattempo togliere dal frigo la ciotola del ripieno e con un cucchiaio amalgamare bene tutti gli ingredienti. Trascorsa la mezz’ora stendere con il mattarello la frolla sulla spianatoia infarinata, ottenendo delle sfoglie dello spessore di circa 1/2 centimetro. Ricavare delle forme (cerchi, quadrati, ecc.) con il tagliapasta dentellato e adagiare un cucchiaio di composto su ogni forma. Per ottenere un cannolo si prendono due angoli opposti di un quadrato di pasta e si uniscono. Per ottenere le mezzelune si piega a metà il cerchio di pasta, ricoprendo bene il ripieno e sigillando i bordi. Per ottenere i cestini, adagiare sul ripieno (partendo dai bordi) dei rotolini di pastafrolla in modo da formare una X a cui si aggiunge un terzo rotolino per ottenere la forma di una stella (vedi foto). Foderare il bordo esterno del cestino con un altro rotolino di frolla. Una volta preparati tutti i “Cucciddati” porli in una teglia foderata di cartaforno e leggermente unta con poca margarina, infornarli in forno preriscaldato a 180° C per circa 25 minuti o comunque fino a cottura ultimata (controllare la doratura).
Una volta cotti, decorare i “cucciddati” spennellando una glassa ottenuta facendo sciogliere un po’ di zucchero semolato con poca acqua. Cospargere di granella di pistacchi e cioccolato fuso a bagnomaria. Lasciarli asciugare a temperatura ambiente.
Il cestino…
La mezzaluna…
Il cannolo…
Le fotografie le ha fatte mio padre con un cellulare, lo so che non si dovrebbero postare foto scattate da cellulari però non avevamo alternative, perché i miei genitori non dispongono di una macchina fotografica digitale. Così me le ha inviate via mms! Tutto sommato non sono poi venute male, no? 😉
Saluti e baci per tutti da Lia (mia madre), da Orazio (mio padre) e da me!!!!
Buoni “cucciddati” a tutti!!!! 😉
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma che capolavoro!!! evidentemente è un dono di famiglia 🙂
bravissima Anto e bentornata.
Un grande abbraccio prima di tutto a mamma Lia e un grande augurio: che la sua salute torni presto nellemigliori condizioni 😉 Cosa dire di questi dolcetti sono favolosi, e che amore papa Orazio che ti ha mandato le foto col cell 🙂 Sei una ragazza fortunata…….e per il lavoro porta pazienza vedrai che troverai quello che ti meriti 🙂 Un grande abbraccio tesoro, dai un bacio appena puoi alla tua mamma da partemia 🙂
ma che brava mamma Lia! E che meraviglia di ricetta! Stupendissima! Rifarò!
splendidi! Anche le foto, che carini i tuoi genitori… che bomba da digerire però !! Mi sa che me li faro’ il prossimo inverno ! complimenti
Bentornata Anto e complimeti a le due donne di casa per il capolavoro!!!!
Belli e buoni di sicuro.
Grazie
Mo’
Belle foto. Se vede bene. Questi dolcetti mi viene
l’acquolina in boca. Bentornata e bravissimi i tuoi genitori.
Baci 🙂
sono splendidi!!! bravissima! anzi, bravissime, a te e alla mamma!!!!
Non ti preoccupare, se l’assenza è dovuta al lavoro , comprendiamo benissimo!!! 😀
La ricetta di mamma Lia è ottima, come lo sono stati anche gli gnocchi!!! Brava Mamma Lia e Brava Anto che ha fatto la frolla e postato la ricetta!!! 😉
Che bontà! adoro la frutta secca nei dolci. Un augurio a tua mamma che tutto vada per il meglio, e un abbraccio a tutti gli altri 🙂
Bellissimi questi dolcetti, ed anche le foto !!!
Complimenti a tutti voi…
Ohhhh…. Magifici…!!!Complimentoni a tutti…Sincera i cestini sono un “filo” troppo complicati x me…!!! Le foto a me piacciono tanto..!!Spero a presto…!!!!!!!!!
Questi cucciddati sono una vera delizia! Complimenti a tua mamma (ecco da chi hai ereditato la tua maestria culinaria!).
Le faccio tanti auguri per il miglioramento della sua salute.
Poi faccio i complimenti per le foto a tuo papà, perché pur realizzate con un mezzo scadente hanno un risultato evanescente che sembra quasi realizzato apposta da un mezzo supertecnologico!
E mi raccomando, non ti scusare più per le tue assenze! Ognuno dà quello che può! E tu hai già dato tanto a questo blog!
Sono felice del tuo nuovo lavoro, e spero che vai sempre avanti come cantante eh?
un abbracio ovale
😉
ciao Anto!!! 😀
…avevo notato la tua assenza e mi ero perso questa meravigliosa ricetta 🙁
mi fa piacere del lavoro, e fatti forza anche se è duro 😛
…la forma (soprattutto il mini cestino) e gli ingredienti di questi pasticcini mi piacciono tantissimo 😀
contraccambio il bacio a mamma e papà! 😛
e ne mando anche uno grande grande a te e a tuo marito! 😀
a presto 😉
Grazie a tutti per il vostro affetto, siete fantastici!!! I miei genitori sono felicissimi, ho detto loro dei vostri commenti e vi ringraziano davvero tanto!
Un bacio a tutti!!!