Perdonate la mia assenza ma vi assicuro che il lavoro mi ha derubato di tutto il tempo e se anche ho cucinato molto non ho potuto dedicarmi ad una traduzione in ricette e alla pubblicazione dei miei piatti..
Oggi ho libero e per allietare la mia comparsa vi ho preparato un dolce autunnale, ha subito la metamorfosi vegana sradicandosi dalla ricetta originale quindi spero vi piaccia perche’ come ogni essere deve poter far crescere delle radici..
E sarebbe magnifico se potesse farlo nella nostra meravigliosa isola..
Ingredienti
100g di Burro veg
100g di Zucchero a velo
180g di Nocciole tostate e tritate
9g di NoEgg
120ml di Latte di nocciola
120g di Farina
8g di Lievito
1C di Cacao amaro
1pz di sale
2C di Mix di Cereali
Procedimento
Sbattere il burro vegetale con lo zucchero per alcuni minuti e in segiuto aggiungere le nocciole.
Sciogliere il NoEgg nel latte di nocciola e amalgamarlo ben bene al composto.
Aggiungere alla farina 1pz di sale e il lievito, versarli a pioggia nell’impasto. Versarne 2/3 in una teglia da plumcake coperta con carta da forno.
Mescolare al restante 1/3 il cucchiaio di cacao e adagiarlo nella teglia con cautela affinche’ non si mescoli con lo strato dell’altro impasto.
Mescolare i cereali nella terrina dell’impasto al cioccolato e inumidirli leggermente dell stesso, spolverare la superficie del dolce con questo ”croccante” e infornare a 180º per 20/25 min.
Buon app!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ciao e complimenti per le tue ricette!!! Questa appena possiblie la proverò, l’unico mio probelma non so dove trovare il NoEgg, mi puoi dare qualche informazione????? graize aspetto con ansia… 😀
Mammamia quanto mi ispira!
Il mio problema sarebbe invece trovare il latte di nocciola…
Lara, se ti può essere d’aiuto, io il noegg l’ho trovato da Auchan.
Ohhhhhhh che meraviglia! 🙂
Chiara il latte di nocciola lo puoi fare anche in casa se hai le nocciole, io l’ho fatto addirittura con gli anacardi 😉
Nadir…come? Sarà che a casa mia le nocciole durano ZERO… 😀
@Chiara (e chiedo scusa a Heriann, se invado con i miei commenti) il procedimento è lo stesso usato per la soia, circa 100 g di nocciole non tostate, le metti a bagno in acqua dalle 6 alle 12 ore, sciacqui e le frulli aggiungendo altra acqua, poi filtri con garza e colino, ed ecco il latte di nocciole. Non ricordo se va bollito dopo, mi sa di no. In più la poltiglia di nocciole avanzata la puoi mettere nell’impasto di un dolce.
Se c’è qualcuno che ne sa di più, è il benvenuto.
grazie mille Chiara, spero di trovarlo!!
heriann anche tu sei molto brava con i dolci, complimentoni 😀
Ecco e io che pensavo di essere sgridata per la mia lunga assenza, vengo accolta invece a braccia aperte.. non l’ho ancora assaggiato ma mi sa allora che il dolce e’ riuscito!
Per questo week mi faccio venire in mente qualcosina da proporvi.. promesso, a presto
ma che sgridata!! per quello ci sono le mamme no? 😉
Brava come sempre
@Lara: lo si trova anche in farmacia
Che bel dolcino, Heri !
🙂
ma che carino!! ha proprio un bell’aspetto… chissà che buono a colazione… o col tè delle cinque… o anche adesso, per dire…
Golossissimissimo 😛
bentornata 😀
e complimenti, è proprio bello questo dolce! pensa che appena ho visto la foto pensavo fosse proprio piccino, formato cannolo per intenderci… porzione individuale così non si sgarra troppo con le fette! in ogni caso, grande o piccolo, è una bontà!!
ciao,Hei Ola. Hvordan går det? non so se sei ancora attiva sul blog.
in un tuo altro post (Gjallarhorn) venivano indicate ulteriori ricette, ma non ci sono i limk.Una fra tutte mi intriga, se non altro per il titolo: La Corona di Hakon.
Sia che fosse relativa ad un re di Norvegia, o alle pietre runiche omonime, e’ possibile avere la ricetta?
Tra l’altro mia figlia, poco piu’ grande di te, e’ laureata gia’ in Norvegese, e a gennaio prendera’ anche il dottorato.
Mi piacerebbe farle una sorpresa.
Spero che tu mi risponda, compatibilmente con i tuoi impegni,anche se non l’hai fatto con il mio ultimo commento.
Aspetto speranzoso.
ciao.non pubblichi più altre ricette svizzerotte o nordiche o mitologiche ?la bella gatta nera come sta?